Il discorso di Annone nel senato cartaginese

Qualer
Ciao a tutti!

Potete tradurre questa versione? Vorrei confrontarla con la mia poichè voglio vedere se l'ho tradotta correttamente.

iuvenem flagrantem cupidine regni vitamque unam ad id cernentem, velut materiam igni praebentes ad exercitus, unde arcentur foedere; moxCarthaginem circumsedebunt Romanae legiones ducibus iisdem, per queos priore bello rupta foedera sunt ulti. Legatos ab sociis et pro sociis venientes bonus imperator vester in castra non admisit; hi tamen pulsi ad vos venerunt; res ex foedere repetunt; ut publica fraus absit, auctorem culpae et reum criminis deposcunt.


Grazie mille.

Risposte
paraskeuazo
Ok chiudo allora :hi

Qualer
la versione è leggermente diversa rispetto a quella che ho postato, comunque bene o male mi trovo in line di traduzione...

Grazie.

Mario
Iuvenem flagrantem cupidine regni viamque unam ad id cernentem si ex bellis bella serendo succinctus armis legionibusque vivat, velut materiam igni praebentes, ad exercitus misistis. Aluistis ergo hoc incendium quo nunc ardetis. Saguntum vestri circumsedent exercitus unde arcentur foedere; mox Carthaginem circumsedebunt Romanae legiones ducibus iisdem dis per quos priore bello rupta foedera sunt ulti. Utrum hostem an vos an fortunam utriusque populi ignoratis? Legatos ab sociis et pro sociis venientes bonus imperator vester in castra non admisit; ius gentium sustulit; hi tamen, unde ne hostium quidem legati arcentur, pulsi, ad vos venerunt. Res ex foedere repetuntur; publica fraus absit: auctorem culpae et reum criminis deposcunt.

Voi avete mandato presso l'esercito, offrendo esca all'incendio, un giovane ardente di brama di regno e che questa sola via vede buona a conseguirlo: vivere tutto cinto d'armi e di legioni, da guerre suscitando nuove guerre. Voi dunque avete alimentato l'incendio che ora vi brucia. I vostri eserciti assediano quella Sagunto da cui secondo il patto debbono star lontani; or ora le legioni romane assedieranno Cartagine, condotte da quegli stessi dei con l'aiuto dei quali esse vendicarono nella passata guerra i patti violati.' Non conoscete voi il nemico, né voi stessi né la vicenda di entrambi i popoli? Quel vostro ottimo generale non ha ricevuto nel campo gli ambasciatori che venivano da alleati in difesa di alleati, ha violato il diritto delle genti; quelli però, cacciati da un luogo da cui non si respingono neppure i messi dei nemici, sono venuti qui; secondo i patti si richiedono riparazioni. Che non commetta lo Stato una tale violazione! Chiedono la consegna dell'ispiratore della colpa, del reo del delitto. Quanto più blandamente e lentamente essi cominciano ad agire, tanto più tenacemente, io temo, dopo aver cominciato infieriranno.

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