Helpppppppppppppppppp

Alessia3
nn trovo questa versione...me la cercate?.....non ominia quae nobis tradita sunt credendum est vera esse,attamen antiquibus dei credebatur saepe hominibus auxilium ferre.

Risposte
pukketta
boh...vabbeh kmq problema risolto..
chiudo

Alessia3
ah ma di ki è alla fine?

Mario
prego

Alessia3
grazie nn è tutta quella ke ho io....xò già sn a metà e questo pezzo mi ha aiutato tanto....sei un tesoro!ihih:lol

Mario
Antiquis temporibus di credebantur saepe praesentes vim suam declarare; puto equidem
non omnia portenta quae tradita sunt credenda esse, at in factis quibusdam aliquid
divinum videtur fuisse. Primis rei publicae temporibus, cum pugnaretur adversus Latinos
ad lacum Regillum, Castor et Pollux traduntur in acie Romanorum ex equis pugnavisse;
traditumque etiam est eosdem, cum secundum prosperum pugnae exitum Romam
venissent, victoriam in foro nuntiavisse. Recentioribus temporibus, eodem die quo ad
Pydnam pugnatum erat, Romae nuntiatum est Perseum victum esse; nam P. Vatinius, ut
ipse in senatu narravit, in somno duos pulcherrimos iuvenes viderat, a quibus iussus erat
victoriam Romanis nuntiare. In praesentia, rem vulgare vetitus est sed aliquot post dies,
nuntio allato de victoria, creditum est iterum Castorem et Pollucem Romanis opem tulisse.

Nei tempi antichi si credeva che gli dei spesso manifestassero la loro forza con la loro
presenza. Ritengo, senza dubbio, che non a tutti i prodigi che sono stati tramandati si
debba prestar fede, ma in alcuni avvenimenti sembra che ci sia stato qualcosa di divino.
Nei primi tempi della repubblica, quando si combatteva contro i Latini al lago Regillo, si
dice che Castore e Polluce combatterono a cavallo nello schieramento romano; e si
tramandò anche che quelli, venuti a Roma dopo il felice esito del combattimento,
annunziarono la vittoria nel foro.
In tempi più recenti, nello stesso giorno nel quale si era combattuto a Pidna, a Roma fu
annunziato che Perseo era stato sconfitto. Infatti, P. Vatinio, come egli stesso raccontò in
senato, aveva visto nel sonno due bellissimi giovani dai quali gli era stato comandato di
annunziare la vittoria ai Romani. Sul momento, a P. Vatinio fu vietato di divulgare la cosa,
ma alcuni giorni dopo, la notizia della vittoria essendo stata diffusa, si credette che
Castore e Polluce avessero di nuovo aiutato i Romani.

paraskeuazo
Nn ho trovato nulla :dontgetit l'autore nn lo sai?

Alessia3
statim rem vulgare vetitus est,sed post aliquot dies,nuntio allato de victoria,palam dictum est castorem et pollucem iterum romanis auxilium

Mario
scrivi la fine...

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