Help........:attico
ragazzi nn trovo questa versione mi aiutate?Ut antonius rediit in italiam,cives magno in periculo atticum futurum esse putabat propter familiaritatem ciceronis et bruti. Itaque,cum triumviri victores in urbem ingressuri essent.... VI PREGO AIUTATEMI!!!
Risposte
Prego ;)
Ok, chiudo
Ok, chiudo
grazie...è questo....
giá..forse sta scrivendo l'intero testo...
Si,ma nn sapendo la fine...
http://www.splash.it/latino/?path=/nepote/liber_de_latinis_historicis/!02!atticus/10.lat
http://www.splash.it/latino/?path=/nepote/liber_de_latinis_historicis/!02!atticus/10.lat
l'inizio é uguale.....
Ut Antonius rediit in Italiam, nemo non magno in periculo Atticum putarat propter intimam familiaritatem Ciceronis et Bruti. Itaque ad adventum imperatorum de foro decesserat, timens proscriptionem, latebatque apud P. Volumnium, cui paulo ante opem tulerat habebatque secum Q. Gellium Canum, aequalem simillimumque sui. Hoc quoque sit Attici bonitatis exemplum, quod cum eo, quem puerum in ludo cognorat, adeo coniuncte vixit, ut ad extremam aetatem amicitia eorum creverit. Antonius autem etsi tanto odio ferebatur in Ciceronem, ut non solum ei, sed etiam omnibus eius amicis esset inimicus eosque vellet proscribere, multis hortantibus tamen Attici memor fuit officii et ei, cum requisisset, ubinam esset, sua manu scripsit, ne timeret statimque ad se veniret: se eum et illius causa Canum de proscriptorum numero exemisse.
Quando Antonio ritornò in Italia, tutti pensavano che Attico fosse in gran pericolo a causa della strettissima amicizia con Cicerone e Bruto. Perciò, all’arrivo dei generali, si era allontanato dal foro, temendo la proscrizione e si nascondeva da Publio Volumnio, che aveva aiutato poco prima e aveva con sé Quinto Gellio Cano (suo) coetaneo e molto simile a lui. Anche questo sia una prova della bontà di Attico, il fatto che con lui, che aveva conosciuto da ragazzo a scuola, visse così in intimità che la loro amicizia crebbe fino alla vecchiaia. Ma Antonio, sebbene fosse spinto da un così grande odio contro Cicerone, da essere ostile non solo a lui (cioè a Cicerone) ma anche a tutti i suoi amici, e da volerli proscrivere, tuttavia poiché molti lo esortavano, si ricordò della cortesia di Attico e, dopo aver chiesto dove fosse, gli scrisse di sua mano di non temere e di andare subito da lui: egli aveva cancellato lui e Cano a causa sua dal numero dei proscritti.
Quando Antonio ritornò in Italia, tutti pensavano che Attico fosse in gran pericolo a causa della strettissima amicizia con Cicerone e Bruto. Perciò, all’arrivo dei generali, si era allontanato dal foro, temendo la proscrizione e si nascondeva da Publio Volumnio, che aveva aiutato poco prima e aveva con sé Quinto Gellio Cano (suo) coetaneo e molto simile a lui. Anche questo sia una prova della bontà di Attico, il fatto che con lui, che aveva conosciuto da ragazzo a scuola, visse così in intimità che la loro amicizia crebbe fino alla vecchiaia. Ma Antonio, sebbene fosse spinto da un così grande odio contro Cicerone, da essere ostile non solo a lui (cioè a Cicerone) ma anche a tutti i suoi amici, e da volerli proscrivere, tuttavia poiché molti lo esortavano, si ricordò della cortesia di Attico e, dopo aver chiesto dove fosse, gli scrisse di sua mano di non temere e di andare subito da lui: egli aveva cancellato lui e Cano a causa sua dal numero dei proscritti.
vabbé meglio tutto...
Scrivi la fine...
scrivi l'intero testo...
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