Frasi latino (97335)

Annapirrosi
Servus domini aurum invenerat ac subduxerat,itaque propter cupiditatem suam in carcerem inclusus est

Civitas ad arma est excitata a consulibus,itaque hostes magno proelio apud Trasimenum devicti sunt

Galli obsides dederant atque in deditionem venerant sed Caesar eos(li o loro) seditionis accusavit capitisque damnavit.

Legeram Bruti epistulam ac eam (la) ad Caesarem per servum misi sed latrones miserum hominem meum necaverunt

Cato seditione in foro dixit quam (la quale) L, caesar et C Piso consules ignoraverant

Sententia severa fuerat et captivi capitis damnati sunt, sed mortem magna cum virtute expectaverunt

In vincula publica coniectus est Septimius ibique poena,quam (che) cives statuerant,deleta est ab iudicibus

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- Il servo aveva trovato l'oro del padrone e l'aveva rubato, pertanto, per la sua cupidigia, fu rinchiuso in carcere.

- La città fu chiamata alle armi dai consoli, pertanto i nemici furono vinti presso il Trasimeno in un gran combattimento.

- I Galli avevano consegnato gli ostaggi e si erano arresi ma Cesare li accusò di sedizione e li condannò a morte.

- Avevo letto la lettera di bruto e la mandai a Cesare per mezzo di un servo ma dei ladri uccisero il mio povero uomo.

- Catone espresse nel foro la sedizione che i consoli L. Cesare e C. Pisone avevano ignorato.

- La sentenza era stata severa e i prigionieri furono condannati a morte, ma aspettarono la morte con grande coraggio.

- Settimio fu rinchiuso nella prigione di stato e lì la pena, che i cittadini avevano deciso, fu cancellata dai giudici.


:hi
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