Difetti nel testo

Eldest92
Sextus Caecilius in disciplina iuris atque in legibus populi Romani noscendis interpretandisque inlustris fuit.
Ad eum forte in area Palatina philosophus Favorinus accessit et conlocutus est nobis multisque aliis praesentibus.
In illis sermonibus orta mentio est legum decemviralium, quas decemviri eis scribendis a populo creati conposuerunt, inquae duodecim tabulis conscripserunt.
Eas leges cum Sex. Caecilius qui inquisiverat et exploraverat multarum gentium leges diceret, "sit" inquit in plerisque iis legibusita ut dicis. Sed quaedam in illis animadvertuntur aut obscurissima aut nimis dura.
"Obscuritates" inquit Sex. Caecilius "non assignandae sunt culpae scribentium, sed iantiquitati.
Nam longa aetas verba atque mores veteres obliteravit, quibus verbis ac moribus sententia legum conprehensa est. Trecentesimo namque anno post Romam conditam tabulae illae conpositae scriptaeque sunt, a quo tempore ad hunc diemnon minus septigenti anni sunt.

Risposte
giasoneit
Te la traduco :

Sesto Cecilio fu importante per dottrina, esperienza nella scienza giuridica e nella conoscenza e interpretazione delle leggi del popolo romano. Il filosofo Favorino lo avvicinò nella piazza palatina e si mise a discutere con lui, noi e molte altre persone assistevano. Nelle conversazioni, che allora essi intrattennero, si venne a parlare delle leggi decemvirali ch erano stese dai decemviri nominati a tale scopo dal popolo e messe scritte su dodici tavoli.
Sesto Cecilio sosteneva queste leggi che erano scritte ed indagate dopo un' accurata inchiesta sulle legislazioni di molte città; è vero, disse, per la maggior parte di tali leggi.
Ma vi si notavano in quelle o disposizioni astruse o crudeli .
"Per i punti oscuri", rispose Cecilio Sestio, non è da attribuire la colpa ai redattori ma all' arretratezze. E' stato il tempo, nel suo lungo trascorrere, a obliterare frasi e usanze; quelle frasi e quelle usanze in cui è racchiuso il senso delle leggi. Si tratta di tavole redatte e scritte trecento anni dopo la fondazione di Roma e da allora ad oggi sono passati, come si vede, non molto meno di seicento anni.


Dovrebbe trattarsi di Aulo Gellio, Le notti antiche, se ricordo bene. Uno dei libri finali.

Ciao

italocca
su internet nada..mi dispiace!

Eldest92
Difetti nel testo delle dodici tavole

italocca
titolo?

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