Complementi e subordinate!!
grz :)
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Gli antichi attribuirono l'invenzione del flauto a Minerva. La dea, poiché voleva riprodurre il sibilo del vento, forò un osso di cervo e ottenne il flauto. Felice per la sua invenzione, suonò con il flauto davanti agli dei dell'Olimpo. Mentre suonava, Afrodite ed Era sorridevano; appena le vide, Minerva smise di suonare e fuggì con lo strumento sotto al braccio. In realtà non avevano disprezzato il flauto della dea, ma avevano sorriso perché, mentre suonava, aveva gonfiato le guance e aveva deformato i suoi bei lineamenti. Minerva, irata, vagò a lungo per i campi, poi si fermò presso un ruscello e iniziò nuovamente a suonare: allora nell'acqua vide la sua immagine e capì il motivo del riso delle dee. Turbata buttò il flauto e non lo suonò mai più.
- quia adsimulare cupiebat venti sibilum = è una proposizione causale
- ut eas vidit = è una proposizione temporale
- dum canit = è una proposizione temporale
- quod ea buccas inflaverat = è una proposizione causale
- suo invento = compl. di causa
- ante deos = compl. di stato in luogo
- cum instrumento = compl. di unione
- per agros = compl. di moto per luogo
- apud limpidum: compl. di stato in luogo
- in aqua: compl. di stato in luogo
:hi
- quia adsimulare cupiebat venti sibilum = è una proposizione causale
- ut eas vidit = è una proposizione temporale
- dum canit = è una proposizione temporale
- quod ea buccas inflaverat = è una proposizione causale
- suo invento = compl. di causa
- ante deos = compl. di stato in luogo
- cum instrumento = compl. di unione
- per agros = compl. di moto per luogo
- apud limpidum: compl. di stato in luogo
- in aqua: compl. di stato in luogo
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