Ciao x favore qualkuno mi aiuta? è urgente please...
Omnia ita a natura facta sunt(sono state fatte) ut nihil eorum supervacuum sit, nihil ad vita retinendam non necessarium. dedit enim natura beluis et sensum et appetitum,ut appetitum habere ad natura pabula capienda et secernerent pestifera a salubri bus.iam vero alia animalia gradiendo, alia serpendo ad pastum accedunt,alia volando,alia nando,partim cibum oris hiatu et denti bus ipsis capessunt ,partim unguium tenaci tate arripiunt, partim aduncitate rostorum;alia denique sugunt , alia carpunt,alia vorant,alia mandunt.sic a dissimililis bestiolis communiter cibus quaeritur.
Da cicerone
Da cicerone
Risposte
Prego!
Alla prossima :hi
Alla prossima :hi
grazie fxfxfxfxfxfxfxfxfxfxfx!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
La traduzione del testo originale di Cicerone è questa:
Ogni organo interno per caratteri e posizione è ispirato alla più assoluta funzionalità e tutto in esso concorre alla conservazione della vita. E se la natura ha concesso alle fiere una sensibilità ed un istinto lo ha fatto perché esse per l'una fossero naturalmente portate a desiderare i cibi ad esse congeniali ed in grazia dei secondo fossero in grado di distinguere ciò che nuoce da ciò che giova. E non basta ancora. Ci sono animali che si accostano al cibo camminando, altri strisciando,
altri volando, altri ancora a nuoto, e mentre una parte di essi mangia il cibo spalancando la bocca e afferrandolo coi denti, altri lo strappa con la forza delle unghie o servendosi di un becco adunco. C'è chi succhia, chi bruca, chi mastica, chi divora. Ci sono animali la cui bassa statura permette loro di afferrare facilmente col muso il cibo sparso per terra.
Sicuramente è un po' diversa dalla tua, ma da questa dovresti riuscire ad aiutarti benone nella traduzione (alcune frasi sono anche uguali)!
Ogni organo interno per caratteri e posizione è ispirato alla più assoluta funzionalità e tutto in esso concorre alla conservazione della vita. E se la natura ha concesso alle fiere una sensibilità ed un istinto lo ha fatto perché esse per l'una fossero naturalmente portate a desiderare i cibi ad esse congeniali ed in grazia dei secondo fossero in grado di distinguere ciò che nuoce da ciò che giova. E non basta ancora. Ci sono animali che si accostano al cibo camminando, altri strisciando,
altri volando, altri ancora a nuoto, e mentre una parte di essi mangia il cibo spalancando la bocca e afferrandolo coi denti, altri lo strappa con la forza delle unghie o servendosi di un becco adunco. C'è chi succhia, chi bruca, chi mastica, chi divora. Ci sono animali la cui bassa statura permette loro di afferrare facilmente col muso il cibo sparso per terra.
Sicuramente è un po' diversa dalla tua, ma da questa dovresti riuscire ad aiutarti benone nella traduzione (alcune frasi sono anche uguali)!
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