Ciao A Tutti Ragazzi sn nuova...
...nn è che m potreste dare 1 mano cn qst 2 versioni?!?v Prego...Grazie 1000
INVETTIVA CONTRO CATILINA
Io affermo, o catilina, che la notte scorsa t recasti in casa d M. Leca e che colà convennero parecchi complici della medesima folle scelleratezza.osi forse negare? perchè taci? vedo che sono presenti qui in senato alcuni che furono con te in casa di Leca. o dei immortali!in che mondo (=ubinam gentium)siamo?quale stato abbiamo?in quale citta viviamo?qui tra di noi, o senatori, in questa assemblea la più veneranda e autorevole della terra c'è chi(=sunt qui)trama intorno alla rovina di noi tutti, alla distruzione di questa città e del mondo intero stando così le cose(=quae cum ita sint),o catilina, esci una buona volta(=tandem)dalla città!e che?esiti forse a fare su mio comando(abl.assoluto)ciò che ti accingevi a fare spontaneamente?può forse esserti gradito respirare sotto questo cielo, sapendo che tutti conoscono i tuoi progetti scellerati?
BRITANNI EX ESSEDIS PUGNANT
Apud britannos genus hoc est ex essedis pugnae. primo essedarii per omnes aciei partes perequitant et tela coniciunt atque ipso terrore equorum et strepitu rotarum ordines plerunque perturbant,et cum seinter equitum turmas insinuaverint,ex essedis desiliunt ac pedibus pugnant. eorum aurigae (carri) interim paulatim ex proelio excedunt atque ita currus haud procul conlocant ut,cum hostium multitudo eos premat,pugnantes expeditum ad suos receptum habere possint. ita mobilitatem et velocitatem equitum, stabilitatem peditum in proeliis praestant, ac tantum usu cotidiano et exercitatione efficiunt, ut quamvis in declivi ac praecipiti loco incitatos equos sustinere et moderari ac flectere et per temonem ipsi percurrere et in iugo insistere et se inde incurrus citissime recipere consueverint.
INVETTIVA CONTRO CATILINA
Io affermo, o catilina, che la notte scorsa t recasti in casa d M. Leca e che colà convennero parecchi complici della medesima folle scelleratezza.osi forse negare? perchè taci? vedo che sono presenti qui in senato alcuni che furono con te in casa di Leca. o dei immortali!in che mondo (=ubinam gentium)siamo?quale stato abbiamo?in quale citta viviamo?qui tra di noi, o senatori, in questa assemblea la più veneranda e autorevole della terra c'è chi(=sunt qui)trama intorno alla rovina di noi tutti, alla distruzione di questa città e del mondo intero stando così le cose(=quae cum ita sint),o catilina, esci una buona volta(=tandem)dalla città!e che?esiti forse a fare su mio comando(abl.assoluto)ciò che ti accingevi a fare spontaneamente?può forse esserti gradito respirare sotto questo cielo, sapendo che tutti conoscono i tuoi progetti scellerati?
BRITANNI EX ESSEDIS PUGNANT
Apud britannos genus hoc est ex essedis pugnae. primo essedarii per omnes aciei partes perequitant et tela coniciunt atque ipso terrore equorum et strepitu rotarum ordines plerunque perturbant,et cum seinter equitum turmas insinuaverint,ex essedis desiliunt ac pedibus pugnant. eorum aurigae (carri) interim paulatim ex proelio excedunt atque ita currus haud procul conlocant ut,cum hostium multitudo eos premat,pugnantes expeditum ad suos receptum habere possint. ita mobilitatem et velocitatem equitum, stabilitatem peditum in proeliis praestant, ac tantum usu cotidiano et exercitatione efficiunt, ut quamvis in declivi ac praecipiti loco incitatos equos sustinere et moderari ac flectere et per temonem ipsi percurrere et in iugo insistere et se inde incurrus citissime recipere consueverint.
Risposte
Prego
Grazie 1000000000 caro...:lol :hi smack smack
Genus hoc est ex essedis pugnae: primo per omnes partes perequitant et tela coniciunt atque ipso terrore equorum et strepitu rotarum ordines plerumque perturbant, et cum se inter equitum turmas insinuaverunt, ex essedis desiliunt et pedibus proeliantur.
Aurigae
interim paulum ex proelio excedunt atque ita currus conlocant, ut, si illi a multitudine hostium premantur, expeditum ad suos receptum habeant.
Ita mobilitatem equitum, stabilitatem peditum in proeliis praestant ac
tantum usu cotidiano et exercitatione efficiunt, uti in declivi ac praecipiti loco incitatos equos sustinere et brevi moderari ac flectere et per temonem percurrere et in iugo
insistere et inde se in currus citissime recipere consuerint.
Il genere di battaglia dai carri è questo: anzitutto cavalcano per tutte le parti e lanciano giavellotti e con il terrore stesso dei cavalli e lo strepito delle ruote per lo più scompigliano le file, e una volta che si sono insinuati tra le squadre dei cavalieri, saltano giù dai carri e combattono a piedi.Gli aurighi intanto si ritirano un poco dalla mischia e collocano i carri così che , se essi sono incalzati dalla folla dei nemici, hanno libero rifugio presso i loro.Così negli scontri superano la mobilità dei cavalieri, la stabilità dei soldati e con la pratica e l'esercizio quotidiano riescono tanto, che sono abituati a frenare i cavalli al galoppo in un luogo in pendio e scosceso e controllare in breve (spazio) e piegare e correre su per il timone e fermarsi sul giogo e di il ritirarsi molto velocemente sui carri.
Aurigae
interim paulum ex proelio excedunt atque ita currus conlocant, ut, si illi a multitudine hostium premantur, expeditum ad suos receptum habeant.
Ita mobilitatem equitum, stabilitatem peditum in proeliis praestant ac
tantum usu cotidiano et exercitatione efficiunt, uti in declivi ac praecipiti loco incitatos equos sustinere et brevi moderari ac flectere et per temonem percurrere et in iugo
insistere et inde se in currus citissime recipere consuerint.
Il genere di battaglia dai carri è questo: anzitutto cavalcano per tutte le parti e lanciano giavellotti e con il terrore stesso dei cavalli e lo strepito delle ruote per lo più scompigliano le file, e una volta che si sono insinuati tra le squadre dei cavalieri, saltano giù dai carri e combattono a piedi.Gli aurighi intanto si ritirano un poco dalla mischia e collocano i carri così che , se essi sono incalzati dalla folla dei nemici, hanno libero rifugio presso i loro.Così negli scontri superano la mobilità dei cavalieri, la stabilità dei soldati e con la pratica e l'esercizio quotidiano riescono tanto, che sono abituati a frenare i cavalli al galoppo in un luogo in pendio e scosceso e controllare in breve (spazio) e piegare e correre su per il timone e fermarsi sul giogo e di il ritirarsi molto velocemente sui carri.
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