Aiutoooo...versione di cesare!

federicucciaciacia
salve a tutti e buone feste....:P....avreste il libro di latino ''latino laboratorio 1''????? se si......c'è una versione pag 427 n 8.......potreste tradurlaaaaaaa???.....se qualcuno magari ha il mio stesso libro già l'ha fatta....rispondetemi presto...se c'è qualcuno disposto ad aiutarmi posso anche scrivere il testo...grazie
p.s.
la versione di chiama ''scontri fra Cesare e i Galli'' è di Cesare...

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Benissimo!
Chiudo :hi

federicucciaciacia
grazie mille si è quella di cui avevo bisogno......:satisfied ora controllo melgio la trad.......grazie ancora ciao ciao

se_rena
Acriter apud flumen Axónam pugnatum est. Hostes impeditos nostri in flamine aggressi magnum eorum numerum occiderunt; per eorum corpora reliquos audacissime transire conantes multitudine telorum reppulerunt primosque qui transièrant interfecerunt. Hostes, ubi intellexerunt se frustra et oppidum et pontem aggressos atque ubi res frumentarìa defìcére coepit ( = "iniziò" ), concilio convocato constituerunt domum suam quemque reverti, ut potius in suis quam in alienis finibus decertarent et domesticis copiis rei frumentariae uterentur. Ea re constituta, magno cum strepitu ac tumultu castris egressi nullo certo ordine neque imperio, domum pervenire propérant. Hac re statim Caesar per speculatores cognita insidias verìtus, quod, qua de causa discederent, nondum perspexerat, exercitum equitatumque in castris continuit. Prima luce confirmata re ab exploratoribus, omnem equitatum, qui novissimum agmen moraretur, praemisit. His Q. Pedium et L. Aurunculeium Cottam legatos praefecit; T. Labienum legatum cum legionibus tribus ( = "tre" ) subséqui iussit. Hi novissimos adorti magnam multitudinem eorum fugentium conciderunt. Ita sine ullo periculo tantam eorum multitudinem nostri interfecerunt.

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Si combattè aspramente presso il fiume Axona.I nostri,assaliti i nemici bloccati nel fiume,ne uccisero un grande numero;respinsero i rimanenti che tentavano molto coraggiosamente di oltrepassare i corpi dei loro con una moltitudine di giavellotti e uccisero i primi che avevano attraversato.I nemici,quando capirono che sia la fortezza sia il ponte erano assaliti invano e quando iniziarono a mancare i viveri,convocato il consiglio,decisero che ciascuno ritornasse a casa propria,per combattere nei propri territori piuttosto che in territori altrui e per servirsi delle personali provviste di viveri.Decisa questa cosa,usciti dal campo con grande frastuono e confusione con nessuna gerarchia stabilita nè comando,si affrettano ad arrivare a casa.Cesare,venuto subito a conoscenza di questo fatto grazie alle spie,temendo imboscate,poichè non aveva ancora compreso il motivo per cui si allontanarono,mantenne l'esercito e la cavalleria nell'accampamento.All'alba confermata la cosa dagli esploratori,mandò avanti tutta la cavalleria,che aspettava un nuovissimo scontro.Gli mise a capo i luogotenenti Q.Pedio e L.Aurunculeio;ordinò al luogotenente T.Labieno di seguire immediatamente con tre legioni.Questi,assaliti i più inesperti,trucidarono una grande quantità di coloro che fuggivano.Così senza alcun pericolo i nostri uccisero una tanto grande quantità di essi.

Tratto da Splash Latino

Ho trovato questa, vedi se è giusta...

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