Aiuto Latino D: (107498)

LongLiveTupac
Urgente Latinoo D: Mi servirebbero le traduzioni di queste frasi
1. Multi cives aut pericula quae imminent non vident aut pericula quae vident neglegunt.
2.Beautus vir qui timet Dominum
3. Illa quam tu vivis non est vita
4. In consule nostro multae bonaeque artes et anii et corporis erant, quas avaritia praepediebat
5. Arbores seret agricola,quarum aspiciet bacam numquam
6. Belgae proximi sunt Germanis, qui trans Rhenum incolunt, quibuscum continenter bellum gerunt
7. Senex habitat in villa , cuius deturpavit ventus tectum et tegulas
8. Multos timere debet is, quem multi timent
9. Tribunus T.Sempronius Gracchus erat, cui inimicitiae cum P.Scipione erant
10. Simulatio delet veritatem, sine qua nomen amicitiae valere non potest
11. Tiberius composuit carmen lyricum, cuius est titulus >
12 . Multa sun quae me sollicitant anguntque
13. M.Cato provinciam obtinuit Sardiniam , ex qua Q.Ennium poetam deduxerat
14. Ego sum ancilla Quartillae , cuius vos sacrum turbavistis
15. Aduatuci, de quibus supra scripsimus, in patriam reverterunt

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1. Molti cittadini o non vedono i pericoli che incombono o ignorano i pericoli che vedono.

2. Beato l'uomo che teme il Signore.

3. Quella che tu vivi non è vita.

4. Nel nostro console c'erano molte e buone qualità dell'animo e del corpo, che l'avarizia guastava.

5. Il contadino semina alberi di cui egli non vedrà mai il frutto.

6. I Belgi sono vicini ai Germani, che abitano al di là del Reno, con cui fanno continuamente guerra.

7. Il vecchio abita in quella casa di cui il vento ha deturpato il tetto e le tegole.

8. Deve temere molti colui che molti temono.

9. Era tribuno T. Sempronio Gracco, al quale erano inimicizie con P. Scipione.

10. La finzione cancella la verità, senza la quale il nome dell'amicizia non può valere.

11. Tiberio compose un carme lirico, di cui il titolo è «Lamento per la morte di Cesare».

12. Sono molte le cose che mi angustiano e tormentano.

13. M. Catone ottenne la provincia di Sardegna, dalla quale aveva condotto il poeta Q. Ennio.

14. Io sono l'ancella di Quartilla, di cui voi avete disturbato il sacrificio.

15. Gli Aduatuci, dei quali abbiamo scritto prima, tornarono in patria.



:hi
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