Ablativo Assoluto (215171)
Qualcuno puo spiegarmi l'ablativo assoluto con tutti i suoi valori ( Es. Concessivo , ipotetico, temporale, causale)?
Risposte
Il nome dell'ablativo assoluto deriva dal latino "absolutus", che significa "sciolto"; ciò significa che il soggetto dell'ablativo assoluto non è mai lo stesso della sua reggente. Esso è un particolare costrutto formato solitamente da due elementi: 1) un sostantivo al caso ablativo (sia singolare che plurale, ovviamente); 2) un participio, presente o perfetto, ancora al caso ablativo - infatti il participio presente è un tempo declinabile; lo declini come la III declinazione se è presente, oppure come un aggettivo della I classe se è passato. Si trova fra due virgole, come un qualsiasi inciso, oppure all'inizio o alla fine di una frase. Si traduce allo stesso modo: innanzitutto, il soggetto deve essere sempre diverso da quello della reggente; e poi, importante è ricordare che tipo di proposizione va utilizzata per una traduzione ottimale. Spesso viene utilizzata una temporale o una causale; più raramente, invece, una concessiva o una condizionale.
Esempi:
1) Romulo regnante, Roma etiam paula urbs erat => Durante il regno di Romolo, Roma era ancora una piccola città (valore temporale);
2) Obsistente nullo hoste, Galli ad Romae moenia appropinquabant => Dal momento che nessun nemico si opponeva, i Galli si appropinquavano alle mura di Roma (valore causale);
3) Multis obsistentibus, Marius consul creatur => Benché in molti si oppongano, Mario viene eletto console (valore concessivo);
4) Clausae sunt aures, obstrepente ira => Se l'ira fa rumore, le orecchie sono chiuse (valore ipotetico).
Va ricordato, infine, che esistono anche particolari tipi di ablativi assoluti, detti nominali: in essi non è presente alcun tipo di verbo. Alcuni esempi di ablativi assoluti nominali possono essere: Cicerone consule (durante il consolato di Cicerone), omnibus insciis (all'insaputa di tutti), deis propitiis (con il favore degli dei), eccetera.
Esempi:
1) Romulo regnante, Roma etiam paula urbs erat => Durante il regno di Romolo, Roma era ancora una piccola città (valore temporale);
2) Obsistente nullo hoste, Galli ad Romae moenia appropinquabant => Dal momento che nessun nemico si opponeva, i Galli si appropinquavano alle mura di Roma (valore causale);
3) Multis obsistentibus, Marius consul creatur => Benché in molti si oppongano, Mario viene eletto console (valore concessivo);
4) Clausae sunt aures, obstrepente ira => Se l'ira fa rumore, le orecchie sono chiuse (valore ipotetico).
Va ricordato, infine, che esistono anche particolari tipi di ablativi assoluti, detti nominali: in essi non è presente alcun tipo di verbo. Alcuni esempi di ablativi assoluti nominali possono essere: Cicerone consule (durante il consolato di Cicerone), omnibus insciis (all'insaputa di tutti), deis propitiis (con il favore degli dei), eccetera.
L'ablativo assoluto, come dice il termine, è "absolutus", sciolto da legami grammaticali con la reggente.
È formato da due termini in ablativo: un sostantivo, o pronome, e un participio, presente o perfetto.
Per quanto riguarda la traduzione, sì, assume quelle sfumature che hai citato, ma dipende dal contesto.
Es. Tarquinio regnante, Pythagoras in Italiam venit.
Pitagora giunse in Italia mentre regnava Tarquinio. (Sfumatura temporale)
Es. Perditis omnibus rebus, tamen ipsa virtus sola se sustentat
La virtù si sostiene da sola, nonostante sia stata persa ogni cosa. ( Sfumatura concessiva).
Non scrivo gli altri casi, ( causale, ipotetica ecc.) per non dilungarmi.
Dunque, la traduzione dipenderà sempre dal contesto.
È formato da due termini in ablativo: un sostantivo, o pronome, e un participio, presente o perfetto.
Per quanto riguarda la traduzione, sì, assume quelle sfumature che hai citato, ma dipende dal contesto.
Es. Tarquinio regnante, Pythagoras in Italiam venit.
Pitagora giunse in Italia mentre regnava Tarquinio. (Sfumatura temporale)
Es. Perditis omnibus rebus, tamen ipsa virtus sola se sustentat
La virtù si sostiene da sola, nonostante sia stata persa ogni cosa. ( Sfumatura concessiva).
Non scrivo gli altri casi, ( causale, ipotetica ecc.) per non dilungarmi.
Dunque, la traduzione dipenderà sempre dal contesto.