2 versioni (278107) (278106)
Qualcunomi può aiutare con queste due versioni una dall’italiano al latino l’altra dal latino all’italiano? Grazie.
Miglior risposta
Arianna
Dopo che uccise il minotauro, Teseo uscì sano e salvo dal labirinto e con Arianna navigò verso la patria, ma poi abbandonò la figlia di Minosse addormentata sugli scogli nell'isola di Nasso. Invano la fanciulla versò un fiume di lacrime, invano rivolse amare parole e lamentose preghiere agli Dei. Poi un giorno Bacco vide la bella fanciulla che dormiva vicino le rive del mare: le chiome risplendevano ai raggi del sole e le braccia giacevano abbandonate. Bacco infiammato da un amore improvviso, immediatamente si avvicinò e: Troppo, disse, i tuoi occhi hanno pianto; ora senza dubbio devono sorridere: se non rifiuterai il (mio) amore, sarai mia moglie e passeremo la vita insieme uniti da un eterno vincolo d'amore. Le dolci parole del dio subito rianimarono Arianna e rinfrancarono il suo animo. Allora Bacco pose sul capo della fanciulla una corona d'oro, ma appena la corona toccò la fronte di Arianna immediatamente si sollevò in volo: le gemme della corona giunsero in cielo e si trasformarono nella costellazione della corona.
Aggiunto 7 minuti più tardi:
Il vecchio e la morte
Senex, a silva cum ingente lignorum fasce in umeris rediens, gravi onere oppressus, vix procedebat. Labore fatigatus fascem in terra deposuit et sedit. Cum animo aetatis curas et aerumnas reputans, vita tam tristi taedio affectus est et mortem invocavit. Mors repente falce sua adhibita apparuit "Cur me appellavit?", voce infesta, quaesivit. Senex, horribili facie territus, amaritudinem dissimulans, mox respondit: "Te vocavi, quia fascis gravior est nec solus in umeros meos reponere possum". Omnes vitae cupidi sunt, etsi tristes et malorum pleni sunt.
Dopo che uccise il minotauro, Teseo uscì sano e salvo dal labirinto e con Arianna navigò verso la patria, ma poi abbandonò la figlia di Minosse addormentata sugli scogli nell'isola di Nasso. Invano la fanciulla versò un fiume di lacrime, invano rivolse amare parole e lamentose preghiere agli Dei. Poi un giorno Bacco vide la bella fanciulla che dormiva vicino le rive del mare: le chiome risplendevano ai raggi del sole e le braccia giacevano abbandonate. Bacco infiammato da un amore improvviso, immediatamente si avvicinò e: Troppo, disse, i tuoi occhi hanno pianto; ora senza dubbio devono sorridere: se non rifiuterai il (mio) amore, sarai mia moglie e passeremo la vita insieme uniti da un eterno vincolo d'amore. Le dolci parole del dio subito rianimarono Arianna e rinfrancarono il suo animo. Allora Bacco pose sul capo della fanciulla una corona d'oro, ma appena la corona toccò la fronte di Arianna immediatamente si sollevò in volo: le gemme della corona giunsero in cielo e si trasformarono nella costellazione della corona.
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Il vecchio e la morte
Senex, a silva cum ingente lignorum fasce in umeris rediens, gravi onere oppressus, vix procedebat. Labore fatigatus fascem in terra deposuit et sedit. Cum animo aetatis curas et aerumnas reputans, vita tam tristi taedio affectus est et mortem invocavit. Mors repente falce sua adhibita apparuit "Cur me appellavit?", voce infesta, quaesivit. Senex, horribili facie territus, amaritudinem dissimulans, mox respondit: "Te vocavi, quia fascis gravior est nec solus in umeros meos reponere possum". Omnes vitae cupidi sunt, etsi tristes et malorum pleni sunt.
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