2 versioni (195750)

cool98
Ciao! :) mi aiutate con queste due versioni per favore? Grazie! :)

I NOMI DI OTTAVIANO (verbi deponenti - complementi di modo, mezzo, luogo, causa, fine, origine, agente, predicativi del soggetto e dell'oggetto - proposizioni relativa, causale, infinitiva - cum narrativo)

Svetonio (70-140 ca d.C.) spiega quali nomi sono stati attribuiti a Ottaviano, prima di quello che poi lo avrebbe identificato per sempre, ovvero Augusto.

Infanti cognomen Thurino inditum est, in memoriam maiorum originis, vel quod natus erat patre Octavio qui in regione Thurina adversus servos fugitivos rem prospere gesserat. Thurinum cognominatum esse satis certa probatione trado, cum nactus sim puerilem imagunculam eius aeram veterem, ferreis et paene iam exolescentibus(1) litteris hoc nomine inscriptam(2), quae dono a me principi data est et inter cubiculi Lares colitur. Sed et a M. Antonio in epistulis per contumeliam saepe Thurinus appellatur. Postea Cai Caesaris et deinde Augusti cognomen assumpsit, alterum testamento maioris avunculi, alterum Munati Planci sententia. Nam, cum multi censerent Romulum appellari eum oportere quasi(3) novum conditorem urbis denique puer Augustus vocatus est, non tantum novo sed etiam ampliore cognomine, quod loca quoque religiosa et in quibus augurato quid consecratur(4) augusta dicuntur.

1. paene iam exolescentibus: "ormai quasi cancellate"
2. hoc nomine insccriptam: "che reca inciso questo nome"
3. quasi: "quasi come"
4. augurato quid consecratur: dopo la cerimonia augurale si consacra qualcosa"



LA RELIGIONE E LA MORALE DEI GERMANI (ablativo assoluto - proposizioni causale, relativa, infinitiva)

A differenza dei Galli, i Germani hanno, secondo Cesare, una religione meno evoluta, di tipo naturalistico: non celebrano sacrifici e sono privi di una casta sacerdotale (come quella dei druidi). Credono in divinità come il Sole, Vulcano e la Luna. Sono un popolo barbaro, ma forte e fiero, lontano dalla corruzione morale: un nemico temibile, quindi, per i Romani.

Germani multum a Gallorum moribus discrepant. Nam neque druides habent qui rebus divinis praesint neque sacrificiis student. In deourm numero esse eos solos ducunt quos cernunt et quorum aperte opibus iuvantur, Solem et Vulcanum et Lunam; reliquos deos ne fama quidem acceperunt. Vita omnis in venationibus atque in studiis rei militaris consistit: ab parvulis laboris ac duritiae student. Qui diutissime impuberes(1) permanserunt, maxima inter suos accepta laude, omnium admirationem excitant: hoc(2) alii staturam, alii(3) vires nervosque confirmari putant. Intra annum vero vicesimum feminae notitiam habuisse(4) in turpissimis habent rebus; cuius rei(5) nulla est occulatio, quod et promiscue in fluminibus perluuntur et pelles aut parva renonum tegimenta adhibent, magna corporis parte nuda.

1. impuberes: "vergini"; la castità era ritenuta segno di forza morale e strumento per irrobustire il fisico
2. hoc: ablativo di causa efficiente: "da questo comportamento"
3. alii... alii: "alcuni... altri"
4. feminae notitiam habuisse: "aver avuto rapporti sessuali con una donna" (lett.: "aver avuto conoscenza di una donna)
5. cuius rei: nesso relativo: "tuttavia di tale rapporto"

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ShattereDreams
I nomi di Ottaviano

Da bambino gli fu dato il soprannome di 'Turino', sia in memoria dell'origine degli antenati, sia poiché era nato dal padre Ottavio, che aveva combattuto felicemente contro degli schiavi fuggitivi nella zona di Turi. Tramando che sia stato soprannominato 'Turino' con una prova certa, poiché ho trovato una sua antica bronzea immaginetta puerile [che lo ritrae da bambino], che reca inciso questo nome con lettere ormai quasi cancellate, che mi è stata data in dono dal principe ed è venerata tra i Lari della [mia] stanza. Ma anche da Marco Antonio nelle epistole è chiamato spesso oltraggiosamente 'Turino'. In seguito prese il soprannome di Gaio Cesare e poi di Augusto, il primo per testamento del prozio, il secondo su mozione di Munazio Plancio. Infatti, sebbene molti ritenessero che fosse necessario che egli venisse chiamato 'Romolo', quasi come un nuovo fondatore della città, alla fine il giovanetto fu chiamato 'Augusto', con un soprannome non solo nuovo, ma anche più ragguardevole, poiché anche i luoghi sacri e nei quali si consacra qualcosa dopo la cerimonia augurale, sono detti 'augusti'.



A breve metto l'altra :)
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cool98
grazie infinite! ;)

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