Urgentissimo, parafrasi morte di laocoonte
Ragazzi avrei bisogno della parafrasi della morte di laocoonte dal verso 199 fino al 249,grazie
Risposte
Prova a dare un'occhiata qui:
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Ciao Laura!
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Ciao Laura!
Ciao noorabda,
ti aiuto a parafrasare una parte del brano.
Un altro evento ancor più doloso e terribile si presenta dinanzi a noi, sfortunati, e inquieta i nostri cuori imprudenti.
Laocoonte, chiamato per sorteggio ad essere sacerdote di Nettuno, spesso sacrificava presso i sacri altari un grande toro.
Ed ecco – mi turba raccontarlo – innalzarsi sul mare due serpenti dalle gigantesche spire, provenienti da Tenedo, e si dirigono insieme in direzione della costa; i loro petti e le creste sanguinose si ergono e protendono tra le onde del mare, l’estremità si muove per il mare e i grandi dorsi formano una spira.
Un rumore si sente dal mare schiumoso mentre i due serpenti, dagli occhi ardenti e pieni di odio, erano giunti sulla spiaggia e sfioravano con le lingue trepidanti le bocche vibranti.
Scappammo sbigottiti a quella visione. I due serpenti con sicurezza si dirigono verso Laocoonte. Entrambi subito si avventano sui piccoli corpi dei suoi due figli, azzannando le loro membra; successivamente attaccano lui stesso, mentre tentava di soccorrerli con delle armi, e cinto dalle due grandi spire, dopo averlo avvolto per altre due volte alla vita e al collo con i dorsi squamosi, si ergono su di lui con le teste e i gli alti colli. Simultaneamente, Laocoonte prova a strappare i loro dorsi con le mani, cosparso di bava e mostruoso veleno; le sue urla strazianti si innalzano verso il cielo, come lamenti di un toro che, ferito, fugge e strappa dal collo la spada non ben impiantata.
Ma i due serpenti, strisciando, scappano verso il tempio, dirigendosi verso la rocca di Tritonide temibile (Atena), ove si riparano sotto lo scudo della dea, posto ai suoi piedi.
Da qui puoi andare avanti tu :)
A presto :hi
ti aiuto a parafrasare una parte del brano.
Un altro evento ancor più doloso e terribile si presenta dinanzi a noi, sfortunati, e inquieta i nostri cuori imprudenti.
Laocoonte, chiamato per sorteggio ad essere sacerdote di Nettuno, spesso sacrificava presso i sacri altari un grande toro.
Ed ecco – mi turba raccontarlo – innalzarsi sul mare due serpenti dalle gigantesche spire, provenienti da Tenedo, e si dirigono insieme in direzione della costa; i loro petti e le creste sanguinose si ergono e protendono tra le onde del mare, l’estremità si muove per il mare e i grandi dorsi formano una spira.
Un rumore si sente dal mare schiumoso mentre i due serpenti, dagli occhi ardenti e pieni di odio, erano giunti sulla spiaggia e sfioravano con le lingue trepidanti le bocche vibranti.
Scappammo sbigottiti a quella visione. I due serpenti con sicurezza si dirigono verso Laocoonte. Entrambi subito si avventano sui piccoli corpi dei suoi due figli, azzannando le loro membra; successivamente attaccano lui stesso, mentre tentava di soccorrerli con delle armi, e cinto dalle due grandi spire, dopo averlo avvolto per altre due volte alla vita e al collo con i dorsi squamosi, si ergono su di lui con le teste e i gli alti colli. Simultaneamente, Laocoonte prova a strappare i loro dorsi con le mani, cosparso di bava e mostruoso veleno; le sue urla strazianti si innalzano verso il cielo, come lamenti di un toro che, ferito, fugge e strappa dal collo la spada non ben impiantata.
Ma i due serpenti, strisciando, scappano verso il tempio, dirigendosi verso la rocca di Tritonide temibile (Atena), ove si riparano sotto lo scudo della dea, posto ai suoi piedi.
Da qui puoi andare avanti tu :)
A presto :hi