Urgente.. mi serve la spiegazione della poesia di umberto saba donna per gli esami
Mi serve la spiegazione della poedia di umberto saba. La devo portare agli esami
Risposte
sposto nella sezione italiano.
ciao Laura!
ciao Laura!
In questa composizione, Umberto Saba, ricorda la giovinezza della donna amata e ha un pensiero affettuoso anche per i segni del tempo impressi sul suo volto. Tempo che però, nel suo trascorrere implacabile, unisce sempre più chi davvero si ama, ma la dolcezza, in questi versi, si coniuga con qualcosa di misteriosamente acuto e persino diabolico.
Non sempre, il tempo, si veste da tiranno. E non sempre sfiorisce ogni rigogliosa bellezza umana e ogni florida vegetazione cresciuta all'ombra della pazzia. A volte, il tempo lascia il tempo di decidere se, e come, sopravvivere al tempo. Ci permette, malgrado la nostra inconsapevolezza, di fare del tempo una dimensione incolume al passato e al futuro, un ameno anfratto al riparo dall'ira funesta e nefasta del destino.
Gli anni, e il dolore, hanno la facoltà di apporre dei segni indelebili sulla pelle, sull’anima, sui pensieri, ma non possono in alcun modo scalfire vitalità, passione, follia, anche (e soprattutto) nel caso in cui siano stati ingenuamente temuti. L'intervento del tempo può consentire, piuttosto, di tradire le aspettative più ragionevoli, relegando angosce e paure in un angolo inaccessibile della propria psiche.
Così, la propria donna, ancora giovane, ancora selvaggia, diviene sorprendentemente - ancora mora di macchia dai capelli nerissimi e da un inconfessato demoniaco - complice celestiale di un fuoco ancor più rovente.
Non sempre, il tempo, si veste da tiranno. E non sempre sfiorisce ogni rigogliosa bellezza umana e ogni florida vegetazione cresciuta all'ombra della pazzia. A volte, il tempo lascia il tempo di decidere se, e come, sopravvivere al tempo. Ci permette, malgrado la nostra inconsapevolezza, di fare del tempo una dimensione incolume al passato e al futuro, un ameno anfratto al riparo dall'ira funesta e nefasta del destino.
Gli anni, e il dolore, hanno la facoltà di apporre dei segni indelebili sulla pelle, sull’anima, sui pensieri, ma non possono in alcun modo scalfire vitalità, passione, follia, anche (e soprattutto) nel caso in cui siano stati ingenuamente temuti. L'intervento del tempo può consentire, piuttosto, di tradire le aspettative più ragionevoli, relegando angosce e paure in un angolo inaccessibile della propria psiche.
Così, la propria donna, ancora giovane, ancora selvaggia, diviene sorprendentemente - ancora mora di macchia dai capelli nerissimi e da un inconfessato demoniaco - complice celestiale di un fuoco ancor più rovente.