Un aiutino nelle analisi del periodo...
analisi del periodo:
1.la trasformazione che il regime riteneva indispensabile per costruire una società fascista riguardava il mondo del lavoro.
2.Il principio ispiratore era questo:nello Stato fascista bisognava abolire la lotta di classe,ossia la contrapposizione tra gli interessi degli imprenditorie quelli dei lavoratori.
Grazie :)
1.la trasformazione che il regime riteneva indispensabile per costruire una società fascista riguardava il mondo del lavoro.
2.Il principio ispiratore era questo:nello Stato fascista bisognava abolire la lotta di classe,ossia la contrapposizione tra gli interessi degli imprenditorie quelli dei lavoratori.
Grazie :)
Risposte
1.la trasformazione .... riguardava il mondo del lavoro. PRINCIPALE
che il regime riteneva indispensabile RELATIVA
per costruire una società fascista FINALE
2.Il principio ispiratore era questo:PRINCIPALE
nello Stato fascista bisognava abolire la lotta di classe,ossia la contrapposizione tra gli interessi degli imprenditorie quelli dei lavoratori. COORDINATA ALLA PRINCPALE
che il regime riteneva indispensabile RELATIVA
per costruire una società fascista FINALE
2.Il principio ispiratore era questo:PRINCIPALE
nello Stato fascista bisognava abolire la lotta di classe,ossia la contrapposizione tra gli interessi degli imprenditorie quelli dei lavoratori. COORDINATA ALLA PRINCPALE
Analisi del periodo
1- Un periodo é una frase formata da due o più proposizioni:
La mamma è andata al mercato / e mi ha comprato le mele rosse./
Il periodo si può dividere in tre proposizioni:
a- Proposizione principale
b- Proposizione coordinata alla principale
c- Proposizione subordinata
A- La principale all’interno del periodo è l’unica frase che sta in piedi da sola e può essere staccata dal contesto.
Ho comprato una mela / e me la sono mangiata./
B- La coordinata nel periodo svolge la stessa funzione sintattica della proposizione a cui si riferisce ed é collegata tramite congiunzione coordinante “e”.
Paulo e Mario sono amici / e abitano nello stesso palazzo./
C- La subordinata non è mai autonoma e ha sempre bisogno di una frase a cui appoggiarsi, e a seconda della frase si definisce il grado di subordinazione. Questa proposizione può essere in molti modi diversi.
Penso, / che la vita sia bella./
Poi la proposizione può essere implicita [modo infinito (infinito, participio, gerundio)], esplicita [modo finito(indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo)]
1- La soggettiva è la proposizione che fa da soggetto alla principale, che ha il verbo impersonale.(Si dice, si narra, è bene,sembra, è giusto ecc.). Es: che. Im: di, verbo infinito:
È giusto, / assumersi le proprie responsabilità./
2- L’oggettiva è la proposizione che fa da complemento oggetto alla principale, è introdotta da un sentimento, giudizio, volontà, sensazione, ricordo...Es: che. Im: di.
Marco pensa / che sarà promosso./
3- La finale esprime il fine o lo scopo di un azione espressa dal verbo della reggente. Es: affinché, perché. Im: di, a, per, al fine di, allo scopo di.
Ho chiesto la licenza / per aprire un negozio.
4- La causale esprime la causa per cui si compie la situazione espressa dalla reggente. Es: perché, poiché, giacché, siccome, dato che, per il fatto che, dal momento che. Im: di, a, per.
Fabio non studia / perché è un pigrone./
5- La temporale indica il momento in cui si svolga la reggente. Es: quando, finché, mentre, come, allorché, nel momento in cui, nel tempo in cui. Im: di, a, per, prima di + infinito, gerundio.
Quando lui parla / io penso ad altro./
6- La relativa complete il senso della reggente a cui è collegata mediante un pronome o un avverbio relativo. Es: che, cui. Im: che e cui + infinito.
Ho sentito Clara / che mi chiamava./
7- La consecutiva indica la conseguenza di quanto detto nella reggente. Es: che, sicché, cosicché. Im: da.
Sono così felice / che il cuore mi batte forte./
8- La concessiva indica una situazione nonostante avvenga quello espresso nella principale. Es: benché, sebbene, malgrado che. Im: pur + gerundio.
Sebbene Flavia fosse stanca / si mise a lavare i piatti./
9- La condizionale esprimi la condizione necessaria perchè si verifichi quanto affermato nella reggente. Es: se, qualora, purchè, nel caso che, ecc. Im: a + infinito. L’unione della protasi (prop. sub. condizionale) con l’apodosi (prop. principale reggente) forma il periodo ipotetico che può essere di tre tipi:
A- Realtà- Se esci, verrò con te.
B- Possibilità- Se usciresti, verrei con te.
C- Irrealtà- Se fossi uscita, sarei venuto con te.
Spero vi sia utile
Prova a farle da sola è semplice! Per qualsiasi dubbio sono qui! Fonte http://www.sciax2.it/forum/aiuti-scolastici/come-si-fa-lanalisi-periodo-206117.html
1- Un periodo é una frase formata da due o più proposizioni:
La mamma è andata al mercato / e mi ha comprato le mele rosse./
Il periodo si può dividere in tre proposizioni:
a- Proposizione principale
b- Proposizione coordinata alla principale
c- Proposizione subordinata
A- La principale all’interno del periodo è l’unica frase che sta in piedi da sola e può essere staccata dal contesto.
Ho comprato una mela / e me la sono mangiata./
B- La coordinata nel periodo svolge la stessa funzione sintattica della proposizione a cui si riferisce ed é collegata tramite congiunzione coordinante “e”.
Paulo e Mario sono amici / e abitano nello stesso palazzo./
C- La subordinata non è mai autonoma e ha sempre bisogno di una frase a cui appoggiarsi, e a seconda della frase si definisce il grado di subordinazione. Questa proposizione può essere in molti modi diversi.
Penso, / che la vita sia bella./
Poi la proposizione può essere implicita [modo infinito (infinito, participio, gerundio)], esplicita [modo finito(indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo)]
1- La soggettiva è la proposizione che fa da soggetto alla principale, che ha il verbo impersonale.(Si dice, si narra, è bene,sembra, è giusto ecc.). Es: che. Im: di, verbo infinito:
È giusto, / assumersi le proprie responsabilità./
2- L’oggettiva è la proposizione che fa da complemento oggetto alla principale, è introdotta da un sentimento, giudizio, volontà, sensazione, ricordo...Es: che. Im: di.
Marco pensa / che sarà promosso./
3- La finale esprime il fine o lo scopo di un azione espressa dal verbo della reggente. Es: affinché, perché. Im: di, a, per, al fine di, allo scopo di.
Ho chiesto la licenza / per aprire un negozio.
4- La causale esprime la causa per cui si compie la situazione espressa dalla reggente. Es: perché, poiché, giacché, siccome, dato che, per il fatto che, dal momento che. Im: di, a, per.
Fabio non studia / perché è un pigrone./
5- La temporale indica il momento in cui si svolga la reggente. Es: quando, finché, mentre, come, allorché, nel momento in cui, nel tempo in cui. Im: di, a, per, prima di + infinito, gerundio.
Quando lui parla / io penso ad altro./
6- La relativa complete il senso della reggente a cui è collegata mediante un pronome o un avverbio relativo. Es: che, cui. Im: che e cui + infinito.
Ho sentito Clara / che mi chiamava./
7- La consecutiva indica la conseguenza di quanto detto nella reggente. Es: che, sicché, cosicché. Im: da.
Sono così felice / che il cuore mi batte forte./
8- La concessiva indica una situazione nonostante avvenga quello espresso nella principale. Es: benché, sebbene, malgrado che. Im: pur + gerundio.
Sebbene Flavia fosse stanca / si mise a lavare i piatti./
9- La condizionale esprimi la condizione necessaria perchè si verifichi quanto affermato nella reggente. Es: se, qualora, purchè, nel caso che, ecc. Im: a + infinito. L’unione della protasi (prop. sub. condizionale) con l’apodosi (prop. principale reggente) forma il periodo ipotetico che può essere di tre tipi:
A- Realtà- Se esci, verrò con te.
B- Possibilità- Se usciresti, verrei con te.
C- Irrealtà- Se fossi uscita, sarei venuto con te.
Spero vi sia utile
Prova a farle da sola è semplice! Per qualsiasi dubbio sono qui! Fonte http://www.sciax2.it/forum/aiuti-scolastici/come-si-fa-lanalisi-periodo-206117.html