Transfert narrativo in Verga
Salve non riesco a capire questo passaggio, quello sottolineato:
IL CANONE DELL'IMPERSONALITÀ
Questi autori rappresentano un mondo immobile, in cui i personaggi vivono sentimenti elementari e
radicali, con pervicacia autodistruttiva entro un contesto di ingiustizie e sofferenze collettive, senza speranza di riscatto e senza capacità di elaborare un progetto di redenzione. Sono scrittori (soprattutto Verga) che raccontano in modo distaccato, senza attivare processi di identificazione tra il lettore e la materia narrata e quindi senza giocare sul transfert narrativo. È questo uno dei modi di applicare il principio dell'impersonalità. Un altro modo di garantire il distacco da parte dall'autore (ma, in prospettiva, anche del lettore) è quello di non proporre il mondo narrato come un modello o come carico di valori, bensì di presentarlo come se si trattasse di un reperto scientifico.
IL CANONE DELL'IMPERSONALITÀ
Questi autori rappresentano un mondo immobile, in cui i personaggi vivono sentimenti elementari e
radicali, con pervicacia autodistruttiva entro un contesto di ingiustizie e sofferenze collettive, senza speranza di riscatto e senza capacità di elaborare un progetto di redenzione. Sono scrittori (soprattutto Verga) che raccontano in modo distaccato, senza attivare processi di identificazione tra il lettore e la materia narrata e quindi senza giocare sul transfert narrativo. È questo uno dei modi di applicare il principio dell'impersonalità. Un altro modo di garantire il distacco da parte dall'autore (ma, in prospettiva, anche del lettore) è quello di non proporre il mondo narrato come un modello o come carico di valori, bensì di presentarlo come se si trattasse di un reperto scientifico.
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Ciao Amadeo,
Giovanni Verga è uno scrittore che nelle sue opere adotta la cosiddetta "tecnica dello straniamento", la quale consiste nel descrivere e raccontare un fatto, una determinata persona o un punto di vista completamente estranei a un determinato oggetto. Il Verga inoltre, nelle sue opere letterarie, racconta le vicende e le storie dei personaggi in modo impersonale, senza lasciare trasparire alcuna emozione, sensazione e non esprimendo mai il suo giudizio personale. In sostanza egli si limita solo a raccontare i fatti in modo oggettivo, così come accadono.
Spero che questa spiegazione ti possa chiarire un po' le idee.
Ciao,
Giorgia.
Giovanni Verga è uno scrittore che nelle sue opere adotta la cosiddetta "tecnica dello straniamento", la quale consiste nel descrivere e raccontare un fatto, una determinata persona o un punto di vista completamente estranei a un determinato oggetto. Il Verga inoltre, nelle sue opere letterarie, racconta le vicende e le storie dei personaggi in modo impersonale, senza lasciare trasparire alcuna emozione, sensazione e non esprimendo mai il suo giudizio personale. In sostanza egli si limita solo a raccontare i fatti in modo oggettivo, così come accadono.
Spero che questa spiegazione ti possa chiarire un po' le idee.
Ciao,
Giorgia.
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