Tema sul terremoto in abruzzo (30994)

Misa
ciao a tutti.. lunedì dovrò affrontare il primo esame scritto per l'ammissione al quarto anno dell'istituto d'arte.
E' quasi sicuro che uscirà un tema sul terremoto in abruzzo con riflessioni!!!
Non sono molto brava in queste cose ^^'.. aiutatemi per piacere T.T

Risposte
Tatina93
Ciao... io ho vissuto e sto vivendo in prima persona il terremoto qui all'Aquila...se vuoi farmi qualche domanda... posso risponderti... intanto ti invio un miny tema ke mi hanno fatto fare nella tendopoli....

Ore 3 e 32…un boato…una scossa…il rumore….e poi… poi il buio e la speranza di salvezza…i vicini che corrono verso casa per accertarsi che stavamo tutti bene… le urla della gente….le numerose richieste d’aiuto….l’impotenza anche di infilare dei vestiti e di correre fuori…l’abbraccio delle amiche…il freddo di una notte di inizio aprile…la corsa in macchina…. e poi… la radio…sentire il numero dei crolli e delle vittime salire a vista d’occhio…. E poi finalmente…la tanta agognata alba che sembrava quasi non volesse mai arrivare forse anche lei per timore. Questo il ricordo offuscato e frammentario di quella notte….quella notte che ha posto fine alle speranze e ai sogni di più di trecento persone e ha spazzato via la nostra città, la nostra quotidianità e le nostre certezze….Quella città che tra pregi e difetti era entrata nel nostro cuore, con i suoi punti di riferimento, i suoi monumenti, le sue chiese, i ritrovi di giovani e anziani, il mercato nella piazza principale tutte le mattine…quella città che milioni di turisti guardavano ammirati e noi non riuscivamo neanche a capire il perché di tanta ammirazione… ai nostri occhi appariva una città alla pari delle altre e ai suoi monumenti neanche facevamo più caso….. e poi la nostra quotidianità…il risveglio, l’autobus, il saluto degli amici prima di entrare in classe, le lezioni, i sabati pomeriggio trascorsi in centro. E’ passato solo un mese e già tutto questo mi manca…e il pensiero che nulla sarà mai come prima mi fa stare male. Prima di questa terribile esperienza al terremoto quasi non facevo più caso. Erano ormai parecchi giorni che ogni tanto sentivamo delle scosse e speravamo non ce ne fossero state delle altre soprattutto a scuola dove la professoressa non voleva saperne di farci uscire. Addirittura alla scossa delle 23 ho rimproverato mio nonno dicendogli di non preoccuparsi e di andare a dormire tranquillamente…sperando sotto sotto di sentire al tg la notizia che il giorno dopo le scuole sarebbero restate chiuse….E adesso? Adesso mi ritrovo a pensare e a guardare un soffitto che non è quello di casa mia, ma di una casina di legno montata in giardino. Forse questo terremoto ci ha dato una bella lezione. Ci ha fatto ritrovare, piangere, sospirare, ci ha insegnato che bisogna apprezzare sempre le cose che si hanno e anche che non serve fare progetti, perché bastano 20 secondi per buttarli all’aria. Ed è questo che racconterò ai miei nipoti quando mi chiederanno di raccontargli di quella notte. Come quando ero piccola mia nonna mi raccontava della sua gioventù con il rimpianto di non essere più giovane ma con la speranza di non tornare in dietro nel tempo, quel tempo in cui era difficile vivere: la guerra fin da piccola, la miseria, il duro lavoro per crescere i fratelli minori, l’impossibilità di continuare gli studi per mancanza di soldi…. Ricordo quando con voce quasi commossa mi augurava un futuro migliore. Prima non riuscivo a comprendere le sue parole…adesso comincio a capirle… il mio futuro sarà qui… dove sono adesso… riavrò la mia vita…Siamo fiduciosi, ai nostri occhi le case, i paesi sono ricostruite, le cupole e i campanili sono già rinati e svettano di nuovo… perché la speranza è sempre l’ultima a morire….

Spero di esserti stata utile....

klok
Anche altre persone hanno fatto una richiesta simile alla tua...quindi cerca qui https://www.skuola.net/ricerca/Tema+sul+abbruzzo

Cmq potresti anche partire da una testimonianza o da un tuo pensiero personale...

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.