TEMA SUI 3 ANNI DI MEDIE.
tema su come ho trascorso questi anni di medie(in generale).
ciao a tutti vorrei chiedervi come avete passato i vostri 3 anni di medie. x favore nn rispondete le solite cose:"ma sono compiti questi?" oppure"fattelo da solo!"
grazie a tutti quelli che mi risponderanno decentemente!!! =) grazie!
ps:entro il 26/05/2012 please! =) byebye
ciao a tutti vorrei chiedervi come avete passato i vostri 3 anni di medie. x favore nn rispondete le solite cose:"ma sono compiti questi?" oppure"fattelo da solo!"
grazie a tutti quelli che mi risponderanno decentemente!!! =) grazie!
ps:entro il 26/05/2012 please! =) byebye
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3 anni di medie.....se guardo indietro mi vedo ancora li quando cosi insicura e spaesata entravo nella mia classe di prima. Quanti dubbi avevo, quante paure dicevo a me stessa che non ce l avrei mai fatta...eppure eccomi qui ....come sono volati questi anni, e quante cose sono cambiate da allora.. anch io non sono piu la stessa, ormai sono una signorina, sono cresciuta. Questi anni mi hanno fatto maturare e capire molte cose a cui prima non davo affatto peso.
sono stati anni molti belli, anche se molto faticosi, mi sono dovuta impegnare molto nello studio, per ottenere dei buoni risultati. questo naturlmente non solo x far felici i miei genitori ma anche x me stessa non volevo infatti far brutta figura con i miei compagni.
Gia i compagni proprio loro...alcuni gia li conoscevo , altri invece li ho incontrati qui. con loro ho un bel rapporto, sopratutto con ? lei è diventata la mia migliore amica, passiamo molto tempo insieme e spero che anche se non frequentiamo piu la stessa scuola, la nostra zmicizia possa continuare. non e facile infatti al giorno d oggi incontrare persone a cui poter raccontare tutto di te, e fidarci pienamente di loro.
poi continua tu....spero di averti aiutata ciao
sono stati anni molti belli, anche se molto faticosi, mi sono dovuta impegnare molto nello studio, per ottenere dei buoni risultati. questo naturlmente non solo x far felici i miei genitori ma anche x me stessa non volevo infatti far brutta figura con i miei compagni.
Gia i compagni proprio loro...alcuni gia li conoscevo , altri invece li ho incontrati qui. con loro ho un bel rapporto, sopratutto con ? lei è diventata la mia migliore amica, passiamo molto tempo insieme e spero che anche se non frequentiamo piu la stessa scuola, la nostra zmicizia possa continuare. non e facile infatti al giorno d oggi incontrare persone a cui poter raccontare tutto di te, e fidarci pienamente di loro.
poi continua tu....spero di averti aiutata ciao
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Risposte
no Rita, questo sarebbe un fuoritema. Qui si parla di amicizia, solo marginalmente di scuola e poi solo di compagni. Ma la cuola è molto altro....
Aggiunto 4 minuti più tardi:
io userei questa scaletta:
-primo giorno di medie.....che paure avevo?
- poi cos'è successo, con i compagni, i professori, gli altri studenti, le materie e i voti
- quali esperienze importanti ho fatto? (amici del cuore, professori speciali, premi o gite o laboratori effettuati....)
- quali sono stati i momenti più difficili?
- come li ho superati?
- cosa mi rimarrà di questi anni? cosa mi hanno insegnato, cosa mi porterò a settembre di questa esperienza?
Aggiunto 4 minuti più tardi:
io userei questa scaletta:
-primo giorno di medie.....che paure avevo?
- poi cos'è successo, con i compagni, i professori, gli altri studenti, le materie e i voti
- quali esperienze importanti ho fatto? (amici del cuore, professori speciali, premi o gite o laboratori effettuati....)
- quali sono stati i momenti più difficili?
- come li ho superati?
- cosa mi rimarrà di questi anni? cosa mi hanno insegnato, cosa mi porterò a settembre di questa esperienza?
Vedi se va bene:
L' amicizia è un valore molto importante nella mia vita, infatti non riesco ad immaginare quale immenso, piatto deserto possa essere l' esistenza di un ragazzo della mia età senza amici.
Molto spesso siamo portati a definire "amici" tutte quelle persone con le quali abbiamo dei rapporti frequenti, con cui scambiamo quattro chiacchiere o usciamo il sabato sera e non ci rendiamo conto che in realtà la maggior parte di costoro sono dei semplici conoscenti, l' amico è ben altro: è colui con il quale possiamo sempre e comunque essere noi stessi, senza veli, senza finzioni, che conosce tutti i nostri pregi ma anche i nostri difetti e nonostante ciò non ci chiede di cambiare; una persona alla quale sentiamo di poter confidare i nostri pensieri, i segreti più intimi, senza timore di essere giudicati; è colui al quale possiamo dare tutta la nostra fiducia sicuri che non ci tradirà mai; allaccio puoi chiedere una mano senza che lui pretenda un tornaconto personale; è chi ti resta vicino non per cosa hai, ma per chi sei; che prova gioia a stare con te, anche se non condivide necessaria-mente tutti i tuoi interessi.
Gli amici non sono nostri "cloni", ma sono un completamento di noi stessi, con i quali si crea una perfetta sintonia per cui anche senza bisogno di grossi discorsi, l' altro sa già cosa vuoi dire e viceversa, anzi l'amico è colui con il quale puoi anche stare in silenzio.
La cosa più importante in un rapporto di amicizia, secondo me, è il rispetto unito naturalmente alla sincerità, alla comprensione ed alla reciproca complicità.
L'amicizia è un legame profondo e confidenziale che unisce due o più persone, infatti questo sentimento ha un pregio fondamentale: si può distribuire tra molti individui, con varie sfumature, senza che nessuno di essi si senta svalutato.
Il "gruppo" vive importanti e decisive esperienze che restano indimenticabili nella vita di ogni ragazzo, ma è fondamentale che all'interno dello stesso ognuno trovi lo spazio necessario per esprimersi, confrontarsi, condividere, mantenendo una certa propria libertà di scelta.
Per mia fortuna e grazie al mio carattere aperto ed estroverso riesco ad avere dei buoni rapporti di conoscenza con tutti e di vera amicizia con alcuni, non molti. Per la maggior parte si tratta di ragazzi che frequento sin dall'infanzia con cui ho condiviso esperienze belle e brutte, di risate e di lacrime; noi siamo molto uniti, scherziamo spesso e ci divertiamo molto, questi amici mi aiutano a crescere e crescono con me e credo di essere sempre in perfetta sintonia con loro.
E' chiaro che frequentandoci regolarmente, quasi giornalmente, ci influenziamo reciprocamente soprattutto in relazione ai gusti musicali, di abbigliamento, di letture ecc. mentre per quanto riguarda la formazione della mia personalità devo ammettere che, ascolto volentieri i consigli "costruttivi" datimi dagli amici, ma poi preferisco fare un po' di testa mia, avere una certa autonomia di pensiero e di azione.
Voglio concludere con una poesia di Gibran Kahlil Gibran
"Amico mio, tu e io rimarremo estranei alla vita, e l'uno all'altro, e ognuno a se stesso, fino al giorno in cui tu parlerai ed io ti ascolterò, ritenendo che la tua voce sia la mia voce: e quando starò ritto dinanzi a te pensando di star ritto dinanzi ad uno specchio".
Spero di esserti stata d'aiuto :D
Ciao,
Rita.
L' amicizia è un valore molto importante nella mia vita, infatti non riesco ad immaginare quale immenso, piatto deserto possa essere l' esistenza di un ragazzo della mia età senza amici.
Molto spesso siamo portati a definire "amici" tutte quelle persone con le quali abbiamo dei rapporti frequenti, con cui scambiamo quattro chiacchiere o usciamo il sabato sera e non ci rendiamo conto che in realtà la maggior parte di costoro sono dei semplici conoscenti, l' amico è ben altro: è colui con il quale possiamo sempre e comunque essere noi stessi, senza veli, senza finzioni, che conosce tutti i nostri pregi ma anche i nostri difetti e nonostante ciò non ci chiede di cambiare; una persona alla quale sentiamo di poter confidare i nostri pensieri, i segreti più intimi, senza timore di essere giudicati; è colui al quale possiamo dare tutta la nostra fiducia sicuri che non ci tradirà mai; allaccio puoi chiedere una mano senza che lui pretenda un tornaconto personale; è chi ti resta vicino non per cosa hai, ma per chi sei; che prova gioia a stare con te, anche se non condivide necessaria-mente tutti i tuoi interessi.
Gli amici non sono nostri "cloni", ma sono un completamento di noi stessi, con i quali si crea una perfetta sintonia per cui anche senza bisogno di grossi discorsi, l' altro sa già cosa vuoi dire e viceversa, anzi l'amico è colui con il quale puoi anche stare in silenzio.
La cosa più importante in un rapporto di amicizia, secondo me, è il rispetto unito naturalmente alla sincerità, alla comprensione ed alla reciproca complicità.
L'amicizia è un legame profondo e confidenziale che unisce due o più persone, infatti questo sentimento ha un pregio fondamentale: si può distribuire tra molti individui, con varie sfumature, senza che nessuno di essi si senta svalutato.
Il "gruppo" vive importanti e decisive esperienze che restano indimenticabili nella vita di ogni ragazzo, ma è fondamentale che all'interno dello stesso ognuno trovi lo spazio necessario per esprimersi, confrontarsi, condividere, mantenendo una certa propria libertà di scelta.
Per mia fortuna e grazie al mio carattere aperto ed estroverso riesco ad avere dei buoni rapporti di conoscenza con tutti e di vera amicizia con alcuni, non molti. Per la maggior parte si tratta di ragazzi che frequento sin dall'infanzia con cui ho condiviso esperienze belle e brutte, di risate e di lacrime; noi siamo molto uniti, scherziamo spesso e ci divertiamo molto, questi amici mi aiutano a crescere e crescono con me e credo di essere sempre in perfetta sintonia con loro.
E' chiaro che frequentandoci regolarmente, quasi giornalmente, ci influenziamo reciprocamente soprattutto in relazione ai gusti musicali, di abbigliamento, di letture ecc. mentre per quanto riguarda la formazione della mia personalità devo ammettere che, ascolto volentieri i consigli "costruttivi" datimi dagli amici, ma poi preferisco fare un po' di testa mia, avere una certa autonomia di pensiero e di azione.
Voglio concludere con una poesia di Gibran Kahlil Gibran
"Amico mio, tu e io rimarremo estranei alla vita, e l'uno all'altro, e ognuno a se stesso, fino al giorno in cui tu parlerai ed io ti ascolterò, ritenendo che la tua voce sia la mia voce: e quando starò ritto dinanzi a te pensando di star ritto dinanzi ad uno specchio".
Spero di esserti stata d'aiuto :D
Ciao,
Rita.
Prova a raccontare dei momenti belli, brutti, cosa ti è piaciuto, cosa no, i compagni, le gite, se ti dispiace lasciare i tuoi compagni o no. Se non vedi l'ora di cambiare scuola o invece hai paura di affrontarne una nuova :)
In bocca al lupo :hi
In bocca al lupo :hi