Tema d'italiano...è corretto??

Funghetta
La traccia dice:
Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms, un e-mail. Oggi idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronomi, in maniera veloce e funzionale, non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però prendere atto della differenza delle modalità d'impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura, odori, importante ed attesa tanto quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Discuti la questione proposta illustrandone sulla base delle tue conoscenze d'esperienze culturali, gli aspetti che ritieni più significativi.

Ecco il tema:

Il progresso tecnologico nell’ambito dell’informatica ha aperto nuove prospettive di sviluppo alle potenzialità creative dell’uomo, in molti differenti settori della sua vita sociale. Tra questi anche la comunicazione, tanto essenziale per l’uomo. E poiché la scienza influenza, nel suo avanzare, la società al di là di ogni ragionevole dubbio, essa modifica anche la sfera comunicativa degli individui.
Così, oggi, è ormai abitudine di molti, indipendentemente dall’età, esprimere idee, bisogni ed emozioni attraverso gli sms, le e-mail e le chat. Questi moderni mezzi di comunicazione hanno sicuramente molti vantaggi, prima tra tutti l’immediatezza e la velocità di trasmissione delle informazioni che tali canali garantiscono e che rispondono alle necessità.
Eppure, proprio questi aspetti, apparentemente positivi, dei nuovi mezzi d’informazione, ne costituiscono anche i difetti peggiori: l’utilizzo veloce di questi canali li ha resi indispensabili per ogni forma di comunicazione scritta e sostituiti agli strumenti espressivi più tradizionali, come la corrispondenza epistolare. Così, da grandiose opportunità comunicative, sms ed e-mail hanno finito per schiavizzare e plagiare l’uomo moderno e nessuna schiavitù è mai, in alcun modo, positiva o giustificabile. Tanto più che proprio alle sintetiche abbreviazioni degli sms, sono imputabili la degenerazione dell’uso della lingua scritta, sempre più semplice e approssimativa, e l’impoverimento del lessico, scarso ed elementare, che colpiscono soprattutto i giovani.
Ben gravi sono le conseguenze di tutto ciò: quando ci si priva delle parole, si perde la propria libertà e capacità espressiva che consiste proprio nel saper cogliere ed utilizzare i termini che possono spiegare le proprie sensazioni. E se si perde la facoltà di svelare agli altri, attraverso il linguaggio, angoli profondi della propria interiorità, sede delle emozioni, si perde anche parte fondamentale della propria umanità.
Le emozioni indescrivibili della curiosità di scoprire che cosa mai abbia da raccontare un semplice foglio di carta bianca, solcato da nere poesie d’inchiostro, si sono tutte ridotte ad un freddo, sterile e anonimo avvisto di notifica che nuove e-mail sono state ricevute.
Quanti, in effetti, al computer, in chat, trovandosi a dover descrivere la propria gioia, si lasciano trasportare dal proprio animo e recconteranno la propria sensibilità emotiva con le parole più adatte, invece di cedere al facile utilizzo dell’ennesima emoticon, la classica faccina sorridente.
Secondo dovremmo conservare la nostra lingua, l’arte della nostra scrittura, affezionandoci ai termini che più ci attirano, ci affascinano, ci rappresentano, perché solo così potremo esprimere e vivere completamente la nostra interiorità.


Com'è? Va bene?

Risposte
Francy1982
prego alla prossima!!!

Funghetta
Grazie a tutti!! grazie franci sei un genio! :)

Francy1982
Il progresso tecnologico nell’ambito dell’informatica ha aperto nuove prospettive di sviluppo alle potenzialità creative dell’uomo, in molti differenti settori della sua vita sociale. Tra questi anche la comunicazione, tanto essenziale per l’uomo. E poiché la scienza influenza, nel suo avanzare, la società al di là di ogni ragionevole dubbio, essa modifica anche la sfera comunicativa degli individui.
Così, oggi, è ormai abitudine di molti, indipendentemente dall’età, esprimere idee, bisogni ed emozioni attraverso gli sms, le e-mail e le chat. Questi moderni mezzi di comunicazione hanno sicuramente molti vantaggi, primo tra tutti l’immediatezza e la velocità di trasmissione delle informazioni che tali canali garantiscono e che rispondono alle necessità.
Eppure, proprio questi aspetti, apparentemente positivi, dei nuovi mezzi d’informazione, ne costituiscono anche i difetti peggiori: l’utilizzo veloce di questi canali li ha resi indispensabili per ogni forma di comunicazione scritta e sostituiti agli strumenti espressivi più tradizionali, come la corrispondenza epistolare. Così, da grandiose opportunità comunicative, sms ed e-mail hanno finito per schiavizzare e plagiare l’uomo moderno e nessuna schiavitù è mai, in alcun modo, positiva o giustificabile. Tanto più che proprio alle sintetiche abbreviazioni degli sms, sono imputabili la degenerazione dell’uso della lingua scritta, sempre più semplice e approssimativa, e l’impoverimento del lessico, scarso ed elementare, che colpiscono soprattutto i giovani.
Ben gravi sono le conseguenze di tutto ciò: quando ci si priva delle parole, si perde la propria libertà e capacità espressiva che consiste proprio nel saper cogliere ed utilizzare i termini che possono spiegare le proprie sensazioni. E se si perde la facoltà di svelare agli altri, attraverso il linguaggio, angoli profondi della propria interiorità, sede delle emozioni, si perde anche parte fondamentale della propria umanità.
Le emozioni indescrivibili della curiosità di scoprire che cosa mai abbia da raccontare un semplice foglio di carta bianca, solcato da nere poesie d’inchiostro, si sono tutte ridotte ad un freddo, sterile e anonimo avvisto di notifica che nuove e-mail sono state ricevute.
Quanti, in effetti, al computer, in chat, trovandosi a dover descrivere la propria gioia, si lasciano trasportare dal proprio animo e recconteranno la propria sensibilità emotiva con le parole più adatte, invece di cedere al facile utilizzo dell’ennesima emoticon, la classica faccina sorridente.
Secondo dovremmo conservare la nostra lingua, l’arte della nostra scrittura, affezionandoci ai termini che più ci attirano, ci affascinano, ci rappresentano, perché solo così potremo esprimere e vivere completamente la nostra interiorità.

ti ho corretto una imperfezione, e ti consiglio questa news per approfondire il tema delle poche cose che si possono dire tramite i new media: https://www.skuola.net/news/giovani-poche-parole.html

ary94
davvero bello

Rasmus
E' veramente un bellissimo tema..Complimenti..

Zerpe
bellissimo cmq qualkosa riguardo l'odore ke ha la lettera,cioè magari l'odore di qlcn a cui tieni ke è rimasto impresso nella lettera,fa assumere + significato e sentimento ad essa e sopratutto la consistenza della carta

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