SUBORDINATE OGGETTIVE E SOGGETTIVE PERFAVOREE!
sto studiando l'infinitiva in latino ma per farla ho bisogno di conoscere le sub ogg. e sogg.;mi dite le differenze quando a trovo,cm lo capisco.. (magari anche con degli esempi di contemporaneetà,anteriorità,posteriorità)sò che si può trovare in forma esplicità e in forma implicita mi spiegereste anche questo??
GRAZIE IN ANTICIPO! :blowkiss
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Miglior risposta
se cerchi su skuola.net lo trovi..Entrambe le subordinate, nella loro forma esplicita, sono introdotte dalla congiunzione che e possono avere il verbo all'indicativo, al congiuntivo o al condizionale passato; alla forma implicita hanno il verbo all'infinito, talvolta (ma non obbligatoriamente) preceduto dalla preposizione di.
Ciò che le distingue è la funzione che esse svolgono nei confronti del verbo reggente: l'oggettiva svolge funzione di complemento oggetto, la soggettiva svolge quella di soggetto.
Quindi la tua attenzione dovrà focalizzarsi sul verbo della proposizione reggente.
Per prima cosa, devi chiederti se il verbo reggente sia transitivo o intransitivo: solo nel primo caso infatti esso potrà reggere una subordinata oggettiva.
Come secondo passaggio, prova ad individuare la presenza di un eventuale complemento oggetto: se esso è espresso, la subordinata che ora stai analizzando non può essere un'oggettiva perché il suo spazio sintattico è già "occupato" dal complemento.
Chiariamo con degli esempi.
Nella frase "Sembra che il tuo piano funzioni" devi capire di che tipo è la subordinata introdotta da che: il verbo sembrare è transitivo? No, quindi la subordinata non è oggettiva.
Analizziamo ora "Dico che il tuo piano funzionerà": il verbo dire è transitivo? Sì.
C'è in questa frase un complemento oggetto? No, la sua funzione è espressa dalla subordinata: possiamo concludere che si tratta di un'oggettiva.
Avendo escluso l'oggettiva, devi verificare se si tratti di una soggettiva.
Anche in questo caso devi concentrarti sul verbo reggente. Esso infatti può reggere una soggettiva solo se è alla forma impersonale o al passivo, terza persona singolare.
Un trucco per ridurre ulteriormente il margine di errore è cercare il soggetto del verbo reggente: se è espresso o sottointeso, la subordinata non può essere soggettiva.
Lavoriamo anche in questo caso con degli esempi.
"Amo leggere": il verbo amare è transitivo? Sì. Puoi ricavare il soggetto della reggente? Sì, l'unico soggetto possibile di amo è io, anche se sottinteso; "leggere" quindi non è una subordinata soggettiva.
"Mi sembra di aver capito": sembrare è transitivo? No. E' usato alla forma impersonale? Sì. "dico di avere capito" svolge quindi la funzione di subordinata soggettiva.
Ciò che le distingue è la funzione che esse svolgono nei confronti del verbo reggente: l'oggettiva svolge funzione di complemento oggetto, la soggettiva svolge quella di soggetto.
Quindi la tua attenzione dovrà focalizzarsi sul verbo della proposizione reggente.
Per prima cosa, devi chiederti se il verbo reggente sia transitivo o intransitivo: solo nel primo caso infatti esso potrà reggere una subordinata oggettiva.
Come secondo passaggio, prova ad individuare la presenza di un eventuale complemento oggetto: se esso è espresso, la subordinata che ora stai analizzando non può essere un'oggettiva perché il suo spazio sintattico è già "occupato" dal complemento.
Chiariamo con degli esempi.
Nella frase "Sembra che il tuo piano funzioni" devi capire di che tipo è la subordinata introdotta da che: il verbo sembrare è transitivo? No, quindi la subordinata non è oggettiva.
Analizziamo ora "Dico che il tuo piano funzionerà": il verbo dire è transitivo? Sì.
C'è in questa frase un complemento oggetto? No, la sua funzione è espressa dalla subordinata: possiamo concludere che si tratta di un'oggettiva.
Avendo escluso l'oggettiva, devi verificare se si tratti di una soggettiva.
Anche in questo caso devi concentrarti sul verbo reggente. Esso infatti può reggere una soggettiva solo se è alla forma impersonale o al passivo, terza persona singolare.
Un trucco per ridurre ulteriormente il margine di errore è cercare il soggetto del verbo reggente: se è espresso o sottointeso, la subordinata non può essere soggettiva.
Lavoriamo anche in questo caso con degli esempi.
"Amo leggere": il verbo amare è transitivo? Sì. Puoi ricavare il soggetto della reggente? Sì, l'unico soggetto possibile di amo è io, anche se sottinteso; "leggere" quindi non è una subordinata soggettiva.
"Mi sembra di aver capito": sembrare è transitivo? No. E' usato alla forma impersonale? Sì. "dico di avere capito" svolge quindi la funzione di subordinata soggettiva.
Miglior risposta
Risposte
grazie mille!! :woot
se puoi lo guardi l'altro post che ho fatto sempre di italiano? :dontgetit
scusami se ti rubo tempo...
se puoi lo guardi l'altro post che ho fatto sempre di italiano? :dontgetit
scusami se ti rubo tempo...