Romanzo Sociale
Salve a tutti, mi servirebbe una descrizione dettagliate del romanzo sociale. Mi interessa sapere le origini, gli autori e i loro testi
Vi prego aiutatemi voi, è importante
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romanzo sociale – nasce nella prima metà dell'800. Racconta vicende che accadono in un ambiente sociale di cui vengono puntualmente rappresentate le caratteristiche. Spesso l'autore svolge un'azione di denuncia morale, descrivendo le difficili condizioni di vita e le ingiustizie che affliggono le classi sociali più disagiate. Tra gli scrittori dell'800 ricordiamo il francese Honoré de Balzac (Illusioni perdute); tra quelli italiani del 900 Pasolini e Sciascia. Honoré de Balzac.
Negli anni Trenta si afferma in Italia una nuova forma di realismo privo di ogni valenza magica, come voleva Bontempelli, che sfocia nel romanzo a sfondo sociale i cui contenuti sono il contadino e quello operaio dove la realtà diventa materia scabra e i suoi contenuti diventano oggetto narrativo da rappresentare senza enfasi.
Bilenchi, Silone e Bernari sono i rappresentanti di questa nuova forma narrativa che si consoliderà con maggiore forza negli anni Quaranta.
Un esempio di romanzo a sfondo sociale è Fontamara, di Ignazio Silone, con al centro la vita dei contadini, i "cafoni" della Marsica, con la loro lotta senza speranza contro la terra arida e i soprusi di pochi ricchi e dell'autorità fascista.
Silone denuncia nel suo libro l'atavica rassegnazione di un popolo di un paesino abruzzese.
Negli anni Trenta si afferma in Italia una nuova forma di realismo privo di ogni valenza magica, come voleva Bontempelli, che sfocia nel romanzo a sfondo sociale i cui contenuti sono il contadino e quello operaio dove la realtà diventa materia scabra e i suoi contenuti diventano oggetto narrativo da rappresentare senza enfasi.
Bilenchi, Silone e Bernari sono i rappresentanti di questa nuova forma narrativa che si consoliderà con maggiore forza negli anni Quaranta.
Un esempio di romanzo a sfondo sociale è Fontamara, di Ignazio Silone, con al centro la vita dei contadini, i "cafoni" della Marsica, con la loro lotta senza speranza contro la terra arida e i soprusi di pochi ricchi e dell'autorità fascista.
Silone denuncia nel suo libro l'atavica rassegnazione di un popolo di un paesino abruzzese.