Potreste postarmi la parafrasi de '''il riscatto del corpo di Ettore''? Per favore, sono nei guai. ç__ç

Michè .
Alfin satollo
Di lagrime il Pelíde, e ritornati
Tranquilli i sensi, si rizzò dal seggio,
E colla destra sollevò il cadente
Veglio, il bianco suo crin commiserando
Ed il mento canuto. Indi rispose:
Infelice! per vero alte sventure
Il tuo cor tollerò. Come potesti
Venir solo alle navi ed al cospetto
Dell’uccisore de’ tuoi forti figli?

Hai tu di ferro il core? Or via, ti siedi,
E diam tregua a un dolor che più non giova.
Liberi i numi d’ogni cura al pianto
Condannano il mortal. Stansi di Giove
Sul limitar due dogli, uno del bene,
L’altro del male. A cui d’entrambi ei porga,
Quegli mista col bene ha la sventura.
A cui sol porga del funesto vaso,
Quei va carco d’oltraggi, e lui la dura
Calamitade su la terra incalza,
E ramingo lo manda e disprezzato
Dagli uomini e da’ numi. Ebbe Peléo
Al nascimento suo molti da Giove
Illustri doni. Ei ricco, egli felice
Sovra tutti i viventi, il regno ottenne
De’ Mirmidóni, e una consorte Diva
Benchè mortale. Ma lui pure il nume
D’un disastro gravò. Nell’alta reggia
Prole negògli del suo scettro erede,
Nè gli concesse che di corta vita
Un unico figliuolo, ed io son quello;
Io che di lui già vecchio esser non posso
Dolce sostegno, e negl’ilíaci campi
Seggo lontano dalla patria, infesto
A’ tuoi figli e a te stesso. E te pur anco
Udimmo un tempo, o vecchio, esser beato
Posseditor di quanta hanno ricchezza
Lesbo sede di Mácare, e la Frigia
Ed il lungo Ellesponto. All’opulenza
Di queste terre numerosi figli
La fama t’aggiungea. Ma poichè i numi
In questa guerra ti cacciâr, meschino!
Ch’altro vedesti intorno alle tue mura
Che perpetue battaglie e sangue e morti?
Pur datti pace, nè voler ch’eterno
Ti consumi il dolor.

Risposte
coltina
prego!

Michè .
Grazie, mi hai salvato la vita. :'3

coltina
ecco qui
https://www.skuola.net/mitologia-epica/iliade-omero/iliade-supplica-priamo.html

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.