POLIFEMO .. RACCONTO (306931)
Ciao a tutti, per epica devo scrivere un breve racconto sulla vita di Polifemo dopo essere stato accecato da Odisseo.
Questo è quello che ho iniziato a scrivere, ma mi sono fermato, sapreste consigliarmi o darmi spunti?
"Polifemo, prima di essere accecato da Odisseo, conduceva una vita tranquilla, osservava il mare, pascolava le sue capre nella sua isola senza civiltà e senza la conoscenza del male.
Dopo essere tratto in inganno e ferito fino a perdere il suo unico occhio, rimane recluso nella caverna, senza più uscire neanche per sentire il rumore del mare, vive solo di ricordi, e, sembra essere diventato parte integrante della roccia stessa a causa della cecità in cui vive..."
Grazie
Giacomo
Questo è quello che ho iniziato a scrivere, ma mi sono fermato, sapreste consigliarmi o darmi spunti?
"Polifemo, prima di essere accecato da Odisseo, conduceva una vita tranquilla, osservava il mare, pascolava le sue capre nella sua isola senza civiltà e senza la conoscenza del male.
Dopo essere tratto in inganno e ferito fino a perdere il suo unico occhio, rimane recluso nella caverna, senza più uscire neanche per sentire il rumore del mare, vive solo di ricordi, e, sembra essere diventato parte integrante della roccia stessa a causa della cecità in cui vive..."
Grazie
Giacomo
Risposte
Grazie mille!!!
Mi hai dato ottimi spunti per proseguire!!!
Grazie Grazie
Mi hai dato ottimi spunti per proseguire!!!
Grazie Grazie
Ciao!
Per ora il tuo racconto va bene :)
Quello che ti consiglierei di fare è di arricchirlo magari con la descrizione dei sentimenti di Polifemo. Secondo te cosa potrebbe provare? Dolore all'occhio, senso di tradimento il trucco di Ulisse o rabbia per essere stato ingannato? Un gigante come lui potrebbe sentirsi triste e solo soprattutto dopo l'accecamento visto che le sue percezioni del mondo sono cambiate (ha perso la vista probabilmente)disorientandolo oppure è una creatura così forte e allo stesso tempo cinica che non gli importa di come il suo corpo cambi finché continua a vivere con lo stretto indispensabile? A questo proposito ti consiglierei anche di ampliare la descrizione della sua quotidianità. Per ora ti sei attenuto al mito ma prova a spaziare. Magari potresti dire che essendo diventanto cieco preferisce pascolare al buio perché la luce gli dà fastidio e di notte potrebbe venire a conoscenza per esempio dei gufi e magari potrebbe iniziare una nuova abitudine: legarli su un bastone e usarli come bastone da passeggio.
L'importante è che tu sia creativo e corretto nella grammatica
Per ora il tuo racconto va bene :)
Quello che ti consiglierei di fare è di arricchirlo magari con la descrizione dei sentimenti di Polifemo. Secondo te cosa potrebbe provare? Dolore all'occhio, senso di tradimento il trucco di Ulisse o rabbia per essere stato ingannato? Un gigante come lui potrebbe sentirsi triste e solo soprattutto dopo l'accecamento visto che le sue percezioni del mondo sono cambiate (ha perso la vista probabilmente)disorientandolo oppure è una creatura così forte e allo stesso tempo cinica che non gli importa di come il suo corpo cambi finché continua a vivere con lo stretto indispensabile? A questo proposito ti consiglierei anche di ampliare la descrizione della sua quotidianità. Per ora ti sei attenuto al mito ma prova a spaziare. Magari potresti dire che essendo diventanto cieco preferisce pascolare al buio perché la luce gli dà fastidio e di notte potrebbe venire a conoscenza per esempio dei gufi e magari potrebbe iniziare una nuova abitudine: legarli su un bastone e usarli come bastone da passeggio.
L'importante è che tu sia creativo e corretto nella grammatica