Per favore potresti aiutarmi e urgente

hp992
mi potreste per favore fare la divisione delle sequenze del brano CHANG FA MEI....e il riassunto di ogni sequenza......ne ho bisogno per favore grazie in anticipo

Aggiunto 24 minuti più tardi:

Facilitatrice Raspollini Katia, http://italianoquieora.ning.com/
CHANG FA MEI
Nel Guizhou
1
, nel sud ovest della Cina, c'è una montagna molto alta dalla quale scende
un fiume
che a un tratto (ad un certo punto) va giù con una grande cascata che sembra
l'immagine di una
fanciulla distesa con i capelli lunghi
.
La gente del posto
chiama quella cascata «L'acqua dei lunghi
capelli bianchi». Questo nome
ha una storia con una fanciulla per protagonista.
Tanti anni fa non c'era acqua vicino alla montagna e la
gente doveva prendere l'acqua piovana (
che
scende con la pioggia
) e usarla con molta parsimonia (
poca per volta
) . Quan
do non pioveva per lunghi
periodi doveva andare a piedi molto lontano e
prendere acqua portandola negli otri (
vasi
).
Perciò da quelle parti l'acqua era considerata più
preziosa dell'olio.
In un villaggio ai piedi di quel monte viveva una fanciulla dai lunghi capelli
neri così lunghi che le
toccavano i calcagni (
caviglie
). Tutti la chiamavano Chang Fa
Mei, appunto «La fanciulla dai lunghi
capelli».
Viveva in una povera casa, lei sola con la madre malata costretta a stare sem
pre a letto, e
allevava maiali per il sostentamento quotidiano (
nutrirsi tutti i giorni
). Ogni giorno si alzava
all'alba
(
molto presto
) per andare lontano a prendere l'acqua, poi si andava sul monte a prendere
erbe e
radici per loro e per i maiali.
Finiva di lavorare a sera tarda e all'alba era di nuovo in piedi.
Un giorno
andò sul monte come al solito col cesto per le erbe; a
rrivata a metà strada vide una grossa rapa
,
a
veva foglie grandi e verdi. «Questa servi
rà a fare un ricco piatto» pensò. «La porterò a casa e la
cucinerò subito.» La prese
con le mani e provò a strapparla dalla terra; ci riuscì con fatica e
dal
grosso buco cominciò a uscire un filo d'acqua
fresca. Lei rimase un attimo stupita (
senza parole
) e
la grossa rapa le sfuggì (
andò via
) di mano e andò piantarsi
dove era prima, chiudendo di nuovo il
buco e fermando l'acqua.
Chang Fa Mei aveva sete e voleva bere. Strappò di nuovo la rapa e accostò
(
avvicinò
) la
bocca al filo d'acqua che aveva ripreso a uscire. Finì di bere e ancora una vol
ta la rapa le
sfuggì di mano per andare a tappare il buco e fermare lo scorrere
dell'acqua.
A un tratto
(
all’improvviso
) un soffio di vento la buttò per terra e la fece rotolare davanti a una caverna. Su
una grossa pietra vide un uomo con il corpo coperto da lunghi peli neri, che subito con voce
minacciosa (
pericolosa
) disse: «Ora tu conosci il segreto della mia sorgente; non dirlo mai ad anima
viva! Se lo dirai e qualcuno verrà a prendere la mia acqua, tu morirai! Io sono il dio della montagna la
mia vendetta sarà terribile!»
Lei si alzò e piano tornò verso casa. non disse nulla a sua madre
e nemmeno agli altri abitanti del villaggio, ma da quel momento non ebbe più pace.
1
Regione nel Sud Ovest della Cina.
La precisazione non ambienta realisticamente l'azione, ma indica solo un luogo remoto dai
contorni molto gene
rici.
Facilitatrice Raspollini Katia, http://italianoquieora.ning.com/
Vedeva i campi e gli orti secchi e aridi e vedeva con quanta fatica uomini, donne, vecchi e bambini
trasportavano l'acqua che andavano a prendere lontano. Ma lei ricordava la minaccia del dio della
montagna e aveva troppa paura per parlare. Per il pensiero cominciò a non mangiare più, a starsene
zitta tutto il giorno e a non dormire di notte. Diventò bianca in viso, con gli occhi spenti e piano piano
i suoi lunghi capelli neri divennero bianchi.
Sua madre le prendeva le mani fredde e le chiedeva: «Figlia mia! Cosa ti è successo?»
Ma Chang Fa Mei non rispondeva. Passarono i giorni e passarono i mesi, suoi capelli erano ormai
diventati tutti bianchi. Non li lavava e non li pettinava più. Un giorno vide passare un uomo molto
anziano; camminava a fatica portando sulle spalle un otre pieno d'acqua; a un tratto quel vecchio
cadde per terra e l'otre andò in pezzi facendo uscire tutta l'acqua. L'uomo s'era ferito a una gamba
da cui usciva molto sangue. Lei corse ad aiutarlo, fermò il sangue della ferita con un pezzo di stoffa
e aiutò il vecchio a rialzarsi.
A quel punto Chang Fa Mei ebbe un moto di ribellione (
non
rispettò l’ordine
)
;
non ne poteva più e disse al vecchio: «Nonno, c'è una sorgente sul monte.
Se voi strappate via una rapa, la fate a pezzi e allargate il foro dov'era piantata ci sarà
acqua in abbondanza per tutti. È vero! L'ho visto con i miei occhi!»
A quel punto non ebbe più paura, corse per le case del villaggio gridando: «Correte! Correte! C'è una
sorgente sul monte!» Gli abitanti del villaggio corsero tutti dietro a Chang Fa Mei su per il monte.
Arrivati al punto indicato da Chang Fa Mei strapparono via la rapa e la fecero in mille pezzi. Subito
l'acqua cominciò a uscire fresca e aprirono di più il buco; l'acqua scorreva sempre di più, tutti
ridevano contenti e si abbracciavano l'un l'altro per la felicità. Proprio in quel momento un grosso
colpo di vento fece rotolare Chang Fa
Mei fino alla caverna.
Chang Fa Mei, si trovò davanti al
dio
della montagna:
«Ti avevo avvertito di non dire nulla ad anima viva! (
a nessuno
),
lo ti ucciderò per
quello che hai fatto!»
Chang Fa Mei rispose calma e tranquilla: «Ora sono pronta anche a morire!»
«Ma non ti lascerò morire in modo facile», disse il dio della montagna
«Ti farò stendere sul monte e
l'acqua del torrente
ti passerà addosso. Questa sarà la tua punizione, una lunga, lunga e dolorosa
morte

«Accetto questa punizione con gioia», rispose Chang Fa Mei, sempre con vo
ce calma e
tranquilla, «ma prima lascia che vada a casa e cerchi qualcuno che si
prenda cura di mia madre malata
e dei miei maiali».
«Va bene, puoi andare!» disse il dio della montagna. «Ma se non tornerai io
tapperò di nuovo il buco e farò morire tutti gli abitanti del villaggio. Quando tornerai, va' tu
stessa sul monte e stenditi sotto il torrente. Non mi
disturbare più.»
Chang Fa Mei
si avviò verso casa. e disse alla madre :«Al
cune ragazze del villaggio vicino mi hanno
Facilitatrice Raspollini Katia, http://italianoquieora.ning.com/
invitata ad andare da loro per qualche
giorno. Ho chiesto alla vicina di badare a te e ai maiali».
«Bene,
bene!» disse sua madre con un sorriso.
Chang Fa Mei andò dalla vicina e le disse di badare ai maiali,
alla casa e a sua madre.
Mentre camminava verso il monte da dietro un albero usci un vecchio vestito di verde, con ca
pelli e
la barba verdi.
«Dove stai andando, Chang Fa Mei?» le chiese.
«Conosco tutto quello che ti è
successo» disse quel vecchio, «e so anche che
hai un cuore generoso.
Ho trovato un modo per
salvare la tua vita, ho costruito una statua di pietra c
he è uguale a te. Vieni a vederla
».
Chang Fa Mei
lo segui e vide una statua uguale a lei solo che le
non aveva i capelli. «Il dio della
montagna vuole che tu vada a stenderti sotto la cascata d'acqua», disse il vecchio. «Io
porterò,
al tuo posto la statua di pietra . Però devo chiederti un
sacrificio: taglia i tuoi lunghi capelli e
dammeli, li metterò sulla testa
della statua in modo che il dio della montagna crederà che sei
tu” .
Il vecchio le si era avvicinato e le
aveva tagliato tutti i capelli. Li mise subito sulla testa
della statua e disse a Chang Fa Mei
«Ragazza puoi andare a casa, ora
».
Il vecchio e Chang Fa Mei riuscirono a ingannare il dio della montagna!
In poco tempo Chang Fa Mei
sentì i capelli crescere veloci, fino a quando non arriv
arono a
toccarle di nuovo le caviglie ed erano ne
ri come li aveva prima.
Chang Fa Mei guardò l’acqua che scendeva dal mon
te, i campi e gli orti bagnati, la gente del
villaggio felice e con
tenta.
(testo adattato da: Anonimo cinese,
Chang Fa Mei
, in
Fiabe cinesi
, a cura di E. Bozza,
Mondadori, Milano 1988)



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Risposte
Antonio-P
Grazie laura!

.anonimus.
Quando il riassunto è preso da internet va messa la fonte, lo ricordo.

Antonio-P
Ciao!

Sono riuscito ad elaborarti il riassunto, la divisione in sequenze però non l'ho fatta!

Chang fa mei
La storia si svolge nel Guizhou , nel sud della Cina , lì vi è una grande cascata , chiamata “l’acqua dei lunghi capelli bianchi”, si narra infatti che molto tempo prima non c’era acqua nella cascata e nel suo lago e che la gente dei villaggi considerasse la poca acqua il bene più prezioso .
In uno dei villaggi viveva chang fa mei , una ragazza povera la cui madre era malata e che doveva badare a tutti i lavori della casa .
Un giorno chang fa mei , mentre cercava erbe selvatiche da cucinare trova una grossa rapa ma, dopo averla strappata dal terreno scopre che sotto di essa vi era una sorgente d’acqua , una scoperta importantissima , infatti sarebbe bastato allargare la sorgente per avere acqua in abbondanza per tutto il villaggio.
Subito però una forza misteriosa rimette la rapa al suo posto e , con un colpo di vento , trasporta chang fa mei dal dio della montagna , la divinità era però malvagia e minaccia la ragazza che se avrebbe rivelato a qualcuno la presenza della sorgente si sarebbe vendicato terribilmente su di lei .
La ragazza , spaventata dalle minacce , non parla a nessuno della sua scoperta , anche se comunque finisce per deprimersi e i suoi capelli diventano inspiegabilmente bianchi .
Un giorno però , dopo aver visto le sofferenze a cui era costretto il suo villaggio decide di raccontare la sua scoperta , anche se sa che le costerà caro .
Infatti il dio decide che dovrà pagare con la vita ola sua scelta , il giorno dopo però , quando già si stava avviando alla cascata incontra un uomo vestito di verde con barba e capelli verdi : lo spirito di un albero . esso dice a chang fa mei che in cambio di un piccolo sacrificio : tagliarsi i capelli . potrà aver salva la vita , infatti lo spirito dell’albero aveva scolpito uno statua identica alla ragazza , con la quale , dopo averle aggiunto i capelli , avrebbero ingannato il dio , sottoponendo la scultura alla punizione .
La fiaba insegna quindi che bisogna avere il coraggio di opporsi alle ingiustizie e che non bisogna temere se si è dalla parte del giusto .

Fonte: http://trucheck.it/antologia/1378-chang-fa-mei.html

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