Pavese

gabrydany
le mie colline cesare pavese
vorrei capire cosa significa, perchè non l'ho capita questa poesia grazie=D

Risposte
coltina
gabry...in rete non si trova nemmeno il teso. e lo posti ti faccio volentieri parafrasi e spiegazione.

Daniela Anastasia
Il padre Eugenio era cancelliere presso il Palazzo di Giustizia di Torino dove risiedeva con la moglie Consolina Mesturini, figlia di commercianti benestanti di Ticineto, e la primogenita Maria.

Malgrado l'agiatezza economica la prima fanciullezza di Pavese non fu felice: una sorellina che era nata prima di lui era morta di difterite; e altri due fratelli, in seguito, morirono ancora molto piccoli. La madre, fragile di salute, aveva dovuto affidare ad una balia il piccolo Cesare e quando andò a riprenderlo, venne allevato da Vittoria Scaglione.

Suo padre morì il 2 gennaio 1914 di un cancro al cervello, quando Cesare aveva solamente sei anni. Come scrive Vincenzo Arnone [1] "c'erano già tutti i motivi - familiari e affettivi - per far crescere precocemente il piccolo Cesare che trattenne le lacrime, di cui sentiva istintivamente il pudore; c'erano già tutti i motivi per una preistoria umana e letteraria che avrebbe accompagnato e segnato la vita dello scrittore".

La madre si sostituì al marito nell'allevare i figli impartendo loro un'educazione molto rigorosa e contribuendo indirettamente ad accentuare il carattere già introverso e instabile di Cesare.

Pavese è "de iure" uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento. La sua prosa scarna e scorrevole, ma intensa e poetica, sorprende anche il lettore più esigente.
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