Parafrasi l'assiuolo pascoli
mi servirebbe la parafrasi della poesia di pascoli (L'assiuolo)potete aiutarmi grazie......
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Dov'era la luna? Visto che il cielo era immerso in una luminosità perlacea e il mandorlo e il melo sembravano protendersi per vederla meglio. Venivano bagliori di lampi da delle nuvole nere laggiù; veniva una voce dai campi: chiù...
Le stelle risplendevano qua e là in mezzo alla nebbia bianca come il latte: sentivo i culòlare del mare, sentivo un fruscio tra i cespugli; sentivo un sussulto nel cuore, come un'eco di un grido che fu. Suonava lontano il singhiozzo: chiù...
Su tutte le cime degli alberi illuminate tremava un sospiro di vento: le cavallette scuotevano le ali producendo un suono come di sistri d'argento (tintinni a invisibili porte (quelle che mettono in comunicazione il regno dei vivi con quello dei morti) che forse nonsi aprono più?...); e c'era quel piant di morte:chiù...
Le stelle risplendevano qua e là in mezzo alla nebbia bianca come il latte: sentivo i culòlare del mare, sentivo un fruscio tra i cespugli; sentivo un sussulto nel cuore, come un'eco di un grido che fu. Suonava lontano il singhiozzo: chiù...
Su tutte le cime degli alberi illuminate tremava un sospiro di vento: le cavallette scuotevano le ali producendo un suono come di sistri d'argento (tintinni a invisibili porte (quelle che mettono in comunicazione il regno dei vivi con quello dei morti) che forse nonsi aprono più?...); e c'era quel piant di morte:chiù...
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