MI SERVIREBBE L'ANALISI DEL TESTO E IL COMMENTO DI "IL CROCIFISSO" DI TOZZI

mariamazzei919
Ho letto il testo, e ho dato una mia interpretazione, avevo anche allegato il testo.

Il crocifisso e' all interno della raccolta Giovani, e' stata pubblicata nel 1919. Ha come protagonista una ragazza che non ha un tetto, la quale e' descritta nei suoi aspetti piu' sgradevoli, ad esempio viene messo in evidenza che non si lava ecc.
Quello che colpisce e' che la descrizione di questa ragazza si colloca all interno di un testo che si chiama il crocifisso, quindi l'aspettativa del lettore e' religiosa, invece, viene descritta una scena in cui si dice che la cupola di San Pietro e' distante.
Si da particolarmente importanza a questa ragazza che viene descritta come una poca di buono.
Verso la fine c e' anche la visione della ragazza che anche quando viene violentata prova a ridere e ad un certo punto forse si sta per addormentare e dal caldo il crocifisso, e si chiude la novella.
Questo e' uno di quei casi in cui non e' traducibile a parole quello che e' accaduto; certamente il crocifisso che cade e' legato ad un problema divino, non si capisce perche'; se cade per il male dell uomo o molto piu' probabile il crocifisso e' un segnale non traducibile a parole di una forza divina che continua ad esserci.
Il lettore si sforza di andare oltre il vero della rappresentazione, mentre Pirandello si ferma, dice che la rappresentazione conta piu' della volonta'.

Grazie a chi mi aiutera' :)

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Lollo_F
Il racconto si apre con la descrizione di un mondo psicologico, dipinto da un narratore esterno, dove Adamo vive in un ambiente desolato, tra bestie di fango e vegetazione incolore, senza Sole ne' Luna, solo illuminato da comete.
Tuttavia, nonostante la tristezza di questo luogo, i paesaggi sono straordinariamente belli: Adamo vive in un'illusione, credendo che le sue tenebre siano la luce e che il vento sia il suo movimento. La natura in questo luogo è bizzarra: le foglie si disfano al tocco della pioggia e i laghi si confondono con i mari. Il fiume che scorre qui e' cosi' nero che si vede anche al buio e fa nascere una fitta vegetazione.
Successivamente, il racconto si sposta in un paesaggio urbano, dove un personaggio osserva delle case abbattute e dismesse, accanto a cui appare una ragazza scalza con i capelli neri. Il personaggio e' pervaso da una sensazione di sconforto quando lei e' vicina e non vuole parlare con lei perche' la fa sentire come se fosse al centro di un deserto. La ragazza e' figlia di una donna ubriaca che dorme accanto alla latrina, e fin dall'infanzia e' costretta a vivere nella poverta' e nell'emarginazione: gli uomini l'hanno usata e maltrattata, e ora vive tra le case abbattute con un cane dell'impresario. Per quanto la ragazza cerchi l'affetto degli altri, evita il contatto visivo e rifiuta i baci per paura di disgustare gli altri.
Il racconto si conclude con la scoperta del corpo della ragazza apparentemente morta, e con il protagonista che, dopo aver deciso di parlarle, si distrae dall'ambiente circostante e dimentica il suo proposito. In quel momento, si sente uno schiocco e il rumore di un crocifisso che si stacca dal muro di una chiesa vicina, causando il risveglio della ragazza.
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Lollo_F
Cio' che hai scritto tu e' sufficientemente approfondito per dare una risposta alle tue domande. O forse non l'hai neanche letto nella fretta di copiarlo da un appunto proveniente da un altro sito.

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