Mi servirebbe il commento della poesia Sogno di Giovanni Pascoli
per favore avete il commento della poesia Sogno di Giovanni Pascoli? grazie
Risposte
Ciao!
prova a vedere qui:
https://rubencorsini.blogspot.com/2014/06/letteratura-pascoli-e-il-sogno_24.html
Il titolo di questa poesia potrebbe riferirsi sia al sogno in quanto condizione perchè l'attività psichica si realizzi prevalentemente come produzione di immagini divenendo l'unica realtà, una realtà allucinatoria; sia al sogno-desiderio, quello che l'inconscio brama o teme.
Si intuisce che il poeta non parla della realtà e del presente, ma di un desiderio e del passato, dal quarto verso: “[...] ai morti, ero tornato.” Si susseguono tutte quelle emozioni e quelle sensazioni che una speranza impossibile genera in chi la custodisce dentro di sé: “[...] Sentivo una gran gioia, una gran pena; una dolcezza ed un'angoscia muta”, quell'angoscia muta che simboleggia quella volontà che non potrà mai essere compiuta. “- Mamma?” Eccolo, il desiderio: il poeta adulto sogna di ritornare bambino per poter rivedere sua madre, e quel desiderio, per un attimo, si avvera: “E' là che ti scalda un pò di cena.”
Sua madre è morta, non c'è più e lui sa che non potrà più rincontrarla: “[...]e lei, non l'ho veduta.”
In fondo, è proprio per questo che è necessario sognare: per dare alla luce una realtà che rimarrà solo un'ombra.
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https://rubencorsini.blogspot.com/2014/06/letteratura-pascoli-e-il-sogno_24.html
Il titolo di questa poesia potrebbe riferirsi sia al sogno in quanto condizione perchè l'attività psichica si realizzi prevalentemente come produzione di immagini divenendo l'unica realtà, una realtà allucinatoria; sia al sogno-desiderio, quello che l'inconscio brama o teme.
Si intuisce che il poeta non parla della realtà e del presente, ma di un desiderio e del passato, dal quarto verso: “[...] ai morti, ero tornato.” Si susseguono tutte quelle emozioni e quelle sensazioni che una speranza impossibile genera in chi la custodisce dentro di sé: “[...] Sentivo una gran gioia, una gran pena; una dolcezza ed un'angoscia muta”, quell'angoscia muta che simboleggia quella volontà che non potrà mai essere compiuta. “- Mamma?” Eccolo, il desiderio: il poeta adulto sogna di ritornare bambino per poter rivedere sua madre, e quel desiderio, per un attimo, si avvera: “E' là che ti scalda un pò di cena.”
Sua madre è morta, non c'è più e lui sa che non potrà più rincontrarla: “[...]e lei, non l'ho veduta.”
In fondo, è proprio per questo che è necessario sognare: per dare alla luce una realtà che rimarrà solo un'ombra.
Dai un occhiti qui
https://caffetteriadellemore.forumcommunity.net/m/?t=56207774
Aggiunto 16 ore 49 minuti più tardi:
La poesia ha un andamento molto lento grazie all’uso frequente della punteggiatura che viene usata da Pascoli anche per isolare le parole, e darne maggiore risalto. Questa sarà una caratteristica tipica di tutti i poeti dell'ermetismo.La lentezza del testo e la continuità delle azioni (come arare e seminare) sembra voler ricordare in modo malinconico la vita dell’uomo e il suo andamento ciclico. Nella poesia vi è la descrizione di un quadretto naturalistico con lo sfondo della campagna, simbolo della volontà di pascoli di narrare le storie di famiglie di umili origini.
Leggendo il componimento, si potrebbe disegnare su una tela un paesaggio non ben definito: con due figure che non si riescono a definire che arano e seminano la terra; dietro alle loro figure un paesaggio autunnale con una nebbiolina in lontananza tipica di una giornata primaverile.Questo paesaggio sembra voler ricordare i tipici dipinti impressionisti.
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Aggiunto 16 ore 49 minuti più tardi:
La poesia ha un andamento molto lento grazie all’uso frequente della punteggiatura che viene usata da Pascoli anche per isolare le parole, e darne maggiore risalto. Questa sarà una caratteristica tipica di tutti i poeti dell'ermetismo.La lentezza del testo e la continuità delle azioni (come arare e seminare) sembra voler ricordare in modo malinconico la vita dell’uomo e il suo andamento ciclico. Nella poesia vi è la descrizione di un quadretto naturalistico con lo sfondo della campagna, simbolo della volontà di pascoli di narrare le storie di famiglie di umili origini.
Leggendo il componimento, si potrebbe disegnare su una tela un paesaggio non ben definito: con due figure che non si riescono a definire che arano e seminano la terra; dietro alle loro figure un paesaggio autunnale con una nebbiolina in lontananza tipica di una giornata primaverile.Questo paesaggio sembra voler ricordare i tipici dipinti impressionisti.