"Mi parto per (luogo)" è corretto?

AlphredoIannone
Dei miei amici usano spesso questo verbo quando per quel che so "partirsi" è corretto solo nel significato di dividersi, è corretto usarlo come nella frase "mi parto per un determinato luogo"?

Risposte
Matlurker
A conferma di quanto scritto da Melody_gio, val la pena, forse, di notare come il verbo partire, in italiano, mantiene un doppio significato, quello di dividere e quello di andare. Ciò dipende dal fatto che partire è sia transitivo che intransitivo e, nell'uso, si tende appunto a separare i significati.
Tuttavia partire viene dall'omografo latino partire, che aveva solo significato di "rendere in parti", dividere. Un verbo che indica l'andare via era, ad esempio ab-ire, e non partire. Ed è implicito che si va via da qualcosa/qualcuno. Tuttavia, concettualmente, non c'è grande differenza tra dividersi e allontanarsi. Dante infatti ne fa largo uso. Ad esempio Caronte ammonisce:
E tu che se' costì, anima viva,
partiti da codesti che son morti.
Ma poi che vide ch'io non mi partiva...

Ma anche qui, in fondo, il senso è allontanarsi da qualcuno/qualcosa, e non andare verso una certa destinazione, ossia mantiene il dividersi da qualcuno/qualcosa. E dunque il valore riflessivo è perciò relegato, anche nell'uso antico e letterario, a quel solo significato, mentre l'altro valore non è mai stato usato e dunque è errato.

melody_gio
Ciao Alphredo,

mi parto per un determinato luogo non è corretto nell'ambito della grammatica italiana. Esiste solo la versione di "parto per un determinato luogo" e non mi parto per, io non l'ho mai sentito l'uso del verbo inteso in questo modo, in quanto non suona bene né nel contesto della frase né ho mai sentito una regola grammaticale in merito!

Ciao,
Giorgia.

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