Letteratura Italiana - Angelo Poliziano
Ragazzi scusate qualcuno mi saprebbe dire le figure retoriche del componimento di Angelo Poliziano "Apparizione di Simonetta"??
Aggiunto 34 minuti più tardi:
Candida è ella, e candida la vesta,
ma pur di rose e fior' dipinta e d'erba;
lo inanellato crin dall'aurea testa
scende in la fronte umilmente superba.
Rideli a torno tutta la foresta,
e quanto può sue cure disacerba:
nell'atto regalmente è mansueta,
e pur col ciglio le tempeste acqueta.
Folgoron gli occhi d'un dolce serenno,
ove sue face tien Cupido ascose,
l'aer d'intorno si fa tutto ameno
ovunque gira le luci amorose.
Di celeste letizia il volto ha pieno,
dolce dipinto di ligustri e rose;
ogni aura tace al suo parlar divino,
e canta ogni augellerro in suo latino.
Sembra Talia se in man prende la cetra,
sembra Minerva se in mano prende l'asta;
se l'arco ha in mano, al fianco la faretra,
giurar potrai che sia Diana casta.
Ira dal volto suo trista s'arretra,
e poco, avanti a lei, Superbia basta;
ogni dolce virtù l'è in compagnia.
Biltà la mostra a dito e Leggiadria.
Mi faresti un enorme favore :D
Aggiunto 25 minuti più tardi:
Sappi che mi hai salvato il cosiddetto :D grazie mille
Aggiunto 34 minuti più tardi:
Candida è ella, e candida la vesta,
ma pur di rose e fior' dipinta e d'erba;
lo inanellato crin dall'aurea testa
scende in la fronte umilmente superba.
Rideli a torno tutta la foresta,
e quanto può sue cure disacerba:
nell'atto regalmente è mansueta,
e pur col ciglio le tempeste acqueta.
Folgoron gli occhi d'un dolce serenno,
ove sue face tien Cupido ascose,
l'aer d'intorno si fa tutto ameno
ovunque gira le luci amorose.
Di celeste letizia il volto ha pieno,
dolce dipinto di ligustri e rose;
ogni aura tace al suo parlar divino,
e canta ogni augellerro in suo latino.
Sembra Talia se in man prende la cetra,
sembra Minerva se in mano prende l'asta;
se l'arco ha in mano, al fianco la faretra,
giurar potrai che sia Diana casta.
Ira dal volto suo trista s'arretra,
e poco, avanti a lei, Superbia basta;
ogni dolce virtù l'è in compagnia.
Biltà la mostra a dito e Leggiadria.
Mi faresti un enorme favore :D
Aggiunto 25 minuti più tardi:
Sappi che mi hai salvato il cosiddetto :D grazie mille
Miglior risposta
posta il testo che ci lavoro.
Aggiunto 38 minuti più tardi:
Candida è ella, e candida la vesta, DIAFORA
ma pur di rose e fior' dipinta e d'erba;
lo inanellato crin dall'aurea testa ENJAMBEMENT
scende in la fronte umilmente superba. OSSIMORO (umilmente superba)
Rideli a torno tutta la foresta, PERSONIFICAZIONE DELLA FORESTA
e quanto può sue cure disacerba:
nell'atto regalmente è mansueta, OSSIMORO (REGALMENTE MANSUETA)
e pur col ciglio le tempeste acqueta. IPERBOLE
Folgoron gli occhi d'un dolce serenno,
ove sue face tien Cupido ascose, METAFORA
l'aer d'intorno si fa tutto ameno
ovunque gira le luci amorose. METONIMIA
Di celeste letizia il volto ha pieno,
dolce dipinto di ligustri e rose; METAFORA (VOLTO-QUADRO)
ogni aura tace al suo parlar divino, OSSIMORO (TACE - PARLAR)
e canta ogni augellerro in suo latino.
Sembra Talia se in man prende la cetra, SIMILITUDINE
sembra Minerva se in mano prende l'asta; SIMILITUDINE
se l'arco ha in mano, al fianco la faretra,
giurar potrai che sia Diana casta. SIMILITUDINE
Ira dal volto suo trista s'arretra, ALLITTERAZIONE IN s
e poco, avanti a lei, Superbia basta; PERSONIFICAZIONE DELLA SUPERBIA
ogni dolce virtù l'è in compagnia.
Biltà la mostra a dito e Leggiadria. PERSONIFICAZIONE DI BELLEZZA E LEGGIADRIA
Aggiunto 38 minuti più tardi:
Candida è ella, e candida la vesta, DIAFORA
ma pur di rose e fior' dipinta e d'erba;
lo inanellato crin dall'aurea testa ENJAMBEMENT
scende in la fronte umilmente superba. OSSIMORO (umilmente superba)
Rideli a torno tutta la foresta, PERSONIFICAZIONE DELLA FORESTA
e quanto può sue cure disacerba:
nell'atto regalmente è mansueta, OSSIMORO (REGALMENTE MANSUETA)
e pur col ciglio le tempeste acqueta. IPERBOLE
Folgoron gli occhi d'un dolce serenno,
ove sue face tien Cupido ascose, METAFORA
l'aer d'intorno si fa tutto ameno
ovunque gira le luci amorose. METONIMIA
Di celeste letizia il volto ha pieno,
dolce dipinto di ligustri e rose; METAFORA (VOLTO-QUADRO)
ogni aura tace al suo parlar divino, OSSIMORO (TACE - PARLAR)
e canta ogni augellerro in suo latino.
Sembra Talia se in man prende la cetra, SIMILITUDINE
sembra Minerva se in mano prende l'asta; SIMILITUDINE
se l'arco ha in mano, al fianco la faretra,
giurar potrai che sia Diana casta. SIMILITUDINE
Ira dal volto suo trista s'arretra, ALLITTERAZIONE IN s
e poco, avanti a lei, Superbia basta; PERSONIFICAZIONE DELLA SUPERBIA
ogni dolce virtù l'è in compagnia.
Biltà la mostra a dito e Leggiadria. PERSONIFICAZIONE DI BELLEZZA E LEGGIADRIA
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