L'amico ritrovato rias cap 12 13
riassunto cap 12 13 l'amico ritrovato
Risposte
ma scusa, perchè non ti leggi i due capitoli, non fai prima .. è un libro bellissimo!
Purtroppo non ho trovato i riassunti che cerchi,però puoi guardare quasti appunti:è una relazione dettegliata del libro
https://www.skuola.net/libri/l-amico-ritrovato.html
https://www.skuola.net/libri/l-amico-ritrovato-2.html
oppure guarda qui
https://www.skuola.net/ricerca/l%27amico+ritrovato
Spero che vadano bene lo stesso
ciao :hi
Aggiunto 6 minuti più tardi:
O.o scusa michi,non avevo visto che avevi scritto(magari mentre io cercavo tu avevi già risposto).....comunque lo lascio ugualmente,magari possono servirgli :D :hi
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Spero che vadano bene lo stesso
ciao :hi
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O.o scusa michi,non avevo visto che avevi scritto(magari mentre io cercavo tu avevi già risposto).....comunque lo lascio ugualmente,magari possono servirgli :D :hi
Nel capitolo 12 del Romanzo di Fred Uhlman si narra del primo incontro di Konrandin Von Honfels con i genitori del suo amico Hans.
Il capitolo di apre con una breve descrizione dei genitori di Hans, il padre a detta del ragazzino,sembrava tutt'altro che ebreo e presentava un aspetto distinto, della madre invece viene detto che era una donna oggettivamente bella.
Hans era orgoglioso dei suoi genitori,e per nessun motivo al mondo se ne sarebbe vergognato,ma non appena Konradin fece ingresso in casa sua, Hans fu pervaso dal desiderio di non presentare all'amico i suo genitori,perchè credeva che non fossero abbastanza importanti per l'amico. In effetti spiega il ragazzo che si tratta di una forma di legame cosi viscerale con Konradin che non gli permetteva di condividerlo con gli altri. Tuttavia fu costretto dall'evenienza a presentarlo ad entrambi i genitori. Fu sopreso dall'atteggiamento della madre al cospetto dell'amico, come dice lo stesso personaggio nel libro,'' si comportò come meglio non avrei potuto sperare''. Subito dopo l'incontro con la madre, gli amici si recarono nella camera di Hans,luogo in cui ci fu la presentazione col padre. Il padre di Hans,che non entrava in camera del figlio da qualche mese,si presento all'amico con un fare molto grottesco e militare,raccontando store assurde. Questo atteggiamento mise in confusione Hans che di li a poco comincio a provare sentimenti di odio nei confronti dell'amico che con la sua presenza aveva fatto cancellare in lui il mito di padre-eroe.
Provò molta vergogna,e Konradin se ne accorse,ma col fare di un ottimo amico fece cio che andava fatto. Konradin lasciò all'amico il tempo il tempo di riprendersi, e gli sorrise.
Konrandin torno a casa dell'amico nei giorni seguenti con una certa frequenza.
Nel 13 capitolo si narra invece della prima volta in cui Hans fu portato dall'amico a casa sua.
Il capitolo si apre con una sorta di ossessione agosciante di Hans. Infatti,a sua differenza,l'amico non l'aveva mai invitato a casa sua e non gli aveva mai presentato i genitori. Ogni volta che l'accompagnava a casa desiderava che l'amico lo facesse entrare,ma il tempo passava e l'invito non sopraggiungeva mai. Di tanto in tanto restava fuori,poco dopo che Konradin era rientrato in casa,aspettando che riuscisse e lo invitasse dentro. Purtroppo poteva solo immaginare l'interno maestoso dell'abitazione che era la culla della loro amicizia.
Un giorno inaspettato Konradin si voltò,richiamo l'attenzione dell'amico e gli fece cenno di entrare in casa con lui,dal momento che non aveva ancora visto la sua camera. In un primo momento Hans fu scosso dall'idea di fuggire,pensò che doveva conoscere i genitori dell'amico con le scarpe impolverate,e il colletto sporco,ma non fece in tempo che si ritrovo gia dentro casa,al cospetto di un cameriere. I due si apprestarono a salire due rampe di scale e si ritrovarono in camera di Konradin. Li Hans fu meravigliato dal vedere i tesori che l'amico conservava gelosamente avvolte nel cotone idrofilo.
Estrasse delle monete greche,delle rarità molto piu preziose di quelle che aveva lui,vasi romani,figure greche. Il tempo passo velocemente,e quando ritornò a casa non rimpiangeva l'idea di non aver conosciuto i genitori dell'amico.
Anny don't worry :D
:hi
Il capitolo di apre con una breve descrizione dei genitori di Hans, il padre a detta del ragazzino,sembrava tutt'altro che ebreo e presentava un aspetto distinto, della madre invece viene detto che era una donna oggettivamente bella.
Hans era orgoglioso dei suoi genitori,e per nessun motivo al mondo se ne sarebbe vergognato,ma non appena Konradin fece ingresso in casa sua, Hans fu pervaso dal desiderio di non presentare all'amico i suo genitori,perchè credeva che non fossero abbastanza importanti per l'amico. In effetti spiega il ragazzo che si tratta di una forma di legame cosi viscerale con Konradin che non gli permetteva di condividerlo con gli altri. Tuttavia fu costretto dall'evenienza a presentarlo ad entrambi i genitori. Fu sopreso dall'atteggiamento della madre al cospetto dell'amico, come dice lo stesso personaggio nel libro,'' si comportò come meglio non avrei potuto sperare''. Subito dopo l'incontro con la madre, gli amici si recarono nella camera di Hans,luogo in cui ci fu la presentazione col padre. Il padre di Hans,che non entrava in camera del figlio da qualche mese,si presento all'amico con un fare molto grottesco e militare,raccontando store assurde. Questo atteggiamento mise in confusione Hans che di li a poco comincio a provare sentimenti di odio nei confronti dell'amico che con la sua presenza aveva fatto cancellare in lui il mito di padre-eroe.
Provò molta vergogna,e Konradin se ne accorse,ma col fare di un ottimo amico fece cio che andava fatto. Konradin lasciò all'amico il tempo il tempo di riprendersi, e gli sorrise.
Konrandin torno a casa dell'amico nei giorni seguenti con una certa frequenza.
Nel 13 capitolo si narra invece della prima volta in cui Hans fu portato dall'amico a casa sua.
Il capitolo si apre con una sorta di ossessione agosciante di Hans. Infatti,a sua differenza,l'amico non l'aveva mai invitato a casa sua e non gli aveva mai presentato i genitori. Ogni volta che l'accompagnava a casa desiderava che l'amico lo facesse entrare,ma il tempo passava e l'invito non sopraggiungeva mai. Di tanto in tanto restava fuori,poco dopo che Konradin era rientrato in casa,aspettando che riuscisse e lo invitasse dentro. Purtroppo poteva solo immaginare l'interno maestoso dell'abitazione che era la culla della loro amicizia.
Un giorno inaspettato Konradin si voltò,richiamo l'attenzione dell'amico e gli fece cenno di entrare in casa con lui,dal momento che non aveva ancora visto la sua camera. In un primo momento Hans fu scosso dall'idea di fuggire,pensò che doveva conoscere i genitori dell'amico con le scarpe impolverate,e il colletto sporco,ma non fece in tempo che si ritrovo gia dentro casa,al cospetto di un cameriere. I due si apprestarono a salire due rampe di scale e si ritrovarono in camera di Konradin. Li Hans fu meravigliato dal vedere i tesori che l'amico conservava gelosamente avvolte nel cotone idrofilo.
Estrasse delle monete greche,delle rarità molto piu preziose di quelle che aveva lui,vasi romani,figure greche. Il tempo passo velocemente,e quando ritornò a casa non rimpiangeva l'idea di non aver conosciuto i genitori dell'amico.
Anny don't worry :D
:hi