I treni che vanno a Madras
Testo tratto dal libro: "Petali Rossi"
I treni che vanno verso Madras
1 Da quale particolare il narratore capisce che il suo compagno di viaggio non è mai stato in India? Che cosa invece gli aveva fatto vedere in un primo momento che fosse un esperto dell'India e della sua civiltà?
2 Che cosa vuol dire il signor Peter quando, a proposito della sua conoscenza del mondo indiano, afferma: "è una passione che il destino mi ha invitato a coltivare"?
3 Il particolare della "valigetta ventiquattrore di cuoio nero", unico bagaglio del viaggiatore misterioso, può sembrare sulle prime insignificante. Invece, una volta letta la conclusione del racconto, acquista il valore di un indizio importante. Perché il signor Peter ha solo quella valigetta? Che cosa potrebbe contenere?
4 perché, secondo te, il misterioso viaggiatore ha assunto il nome di Peter Schlemihl?
5 A proposito della statua di Shiva, il medico tedesco afferma che essa rappresenta "il circolo vitale", mentre, secondo il signor Peter, essa rappresenta "la danza della vita" e la sua "circolarità". Che differenza c'è tra le due interpretazioni? Secondo te, con l'uccisione del medico tedesco si è chiuso un cerchio? Se si, quale?
6 Il medico tedesco ritiene che Peter, come tutti gli ebrei, sia una scoria destinata ad entrare nel circolo vitale per rinascere in una forma superiore. Qual è il significato di questa affermazione? In che senso Peter è una "scoria"? Secondo te, anche il medico si considera una scoria alla stregua di Peter? Dai la risposta, motivandola: Dal contesto in cui è inserita, sapresti ricavare il significato della parola "scoria"?
7 Descrivendo l'aspetto del viaggiatore sconosciuto entrato nello scompartimento, il narratore osserva: "C'era una sorta di incompiutezza, nel suo aspetto, qualcosa di dimidiato, ma era difficile dire che cosa: pensai a qualcosa di infermo e di nascosto, come una vergogna". Alla luce delle informazioni ricavate dall'interno racconto, prova a interpretare il senso di queste parole.
8 Che cosa vuole dire il narratore quando afferma che il suo viaggio era "perfettamente incongruo", come la sua guida?
9 Ti sembra che il rapporto tra i due viaggiatori cambi nel corso del viaggio? Se si, come? Individua nel testo i passi che segnalano l'eventuale mutamento.
MI SERVE URGENTEMENTE IL VOSTRO AIUTO PER FAVORE !!!
I treni che vanno verso Madras
1 Da quale particolare il narratore capisce che il suo compagno di viaggio non è mai stato in India? Che cosa invece gli aveva fatto vedere in un primo momento che fosse un esperto dell'India e della sua civiltà?
2 Che cosa vuol dire il signor Peter quando, a proposito della sua conoscenza del mondo indiano, afferma: "è una passione che il destino mi ha invitato a coltivare"?
3 Il particolare della "valigetta ventiquattrore di cuoio nero", unico bagaglio del viaggiatore misterioso, può sembrare sulle prime insignificante. Invece, una volta letta la conclusione del racconto, acquista il valore di un indizio importante. Perché il signor Peter ha solo quella valigetta? Che cosa potrebbe contenere?
4 perché, secondo te, il misterioso viaggiatore ha assunto il nome di Peter Schlemihl?
5 A proposito della statua di Shiva, il medico tedesco afferma che essa rappresenta "il circolo vitale", mentre, secondo il signor Peter, essa rappresenta "la danza della vita" e la sua "circolarità". Che differenza c'è tra le due interpretazioni? Secondo te, con l'uccisione del medico tedesco si è chiuso un cerchio? Se si, quale?
6 Il medico tedesco ritiene che Peter, come tutti gli ebrei, sia una scoria destinata ad entrare nel circolo vitale per rinascere in una forma superiore. Qual è il significato di questa affermazione? In che senso Peter è una "scoria"? Secondo te, anche il medico si considera una scoria alla stregua di Peter? Dai la risposta, motivandola: Dal contesto in cui è inserita, sapresti ricavare il significato della parola "scoria"?
7 Descrivendo l'aspetto del viaggiatore sconosciuto entrato nello scompartimento, il narratore osserva: "C'era una sorta di incompiutezza, nel suo aspetto, qualcosa di dimidiato, ma era difficile dire che cosa: pensai a qualcosa di infermo e di nascosto, come una vergogna". Alla luce delle informazioni ricavate dall'interno racconto, prova a interpretare il senso di queste parole.
8 Che cosa vuole dire il narratore quando afferma che il suo viaggio era "perfettamente incongruo", come la sua guida?
9 Ti sembra che il rapporto tra i due viaggiatori cambi nel corso del viaggio? Se si, come? Individua nel testo i passi che segnalano l'eventuale mutamento.
MI SERVE URGENTEMENTE IL VOSTRO AIUTO PER FAVORE !!!
Miglior risposta
Ecco qui: mi c'è voluto un po', chiedo scusa, ma ecco tutte le risposte!
Ciao, hamlah!
1 Da quale particolare il narratore capisce che il suo compagno di viaggio non è mai stato in India? Che cosa invece gli aveva fatto vedere in un primo momento che fosse un esperto dell'India e della sua civiltà?
L'uomo incontrato dal narratore sul treno, dall'aspetto di erudito uomo europeo, dà immediatamente sfoggio di una grande conoscenza dell'India, sia per quanto riguarda le sue tradizioni e i suoi miti, sia per quanto riguarda la cucina. Tutto questo porta in un primo momento il narratore a credere di avere di fronte un grande esperto di questo paese ed un frequente visitatore di quei luoghi.
Tuttavia, mentre i due si preparano per andare a dormire nelle rispettive cuccette, ad una domanda posta dal narratore, l'uomo risponde citando alla lettera un passaggio della guida turistica che il narratore, mai stato prima in India ed inesperto di quei luoghi, utilizza per poter svolgere il suo viaggio traendone le massime esperienze. Questa citazione fa supporre dunque al narratore che anche il suo compagno di viaggio, Peter, nonostante le molte conoscenze sull'India dimostrate, si trovi nella sua medesima situazione: che come lui non si sia mai recato in India e che la sua erudizione e conoscenza dei luoghi sia stata acquisita dalla sola lettura dei libri.
2 Che cosa vuol dire il signor Peter quando, a proposito della sua conoscenza del mondo indiano, afferma: "è una passione che il destino mi ha invitato a coltivare"?
L'interesse del signor Peter per l'India nasce il giorno che, per caso, vede la statuetta di Shiva nello studio di un medico, in Germania, che lo sta esaminando, insieme ad altri ebrei, probabilmente per decidere riguardo la sua sorte: se farlo morire o permettergli di vivere.
L'immagine di Shiva danzante viene interpretata dal signor Peter come la rappresentazione cerchio della vita, destinato a chiudersi. Da quel momento, dunque, per il signor Peter quella statuetta diventa in un certo senso l'emblema della sua vita, che non può terminare senza aver compiuto la sua vendetta e quindi aver "chiuso il suo cerchio".
Quella fortuita visione della statuetta di Shiva in un periodo così drammatico della sua vita e la successiva interpretazione che egli ne dette quale simbolo della sua vendetta, le quali hanno reso possibile l'interesse del signor Peter per l'India, sono dunque stati voluti dal destino.
3 Il particolare della "valigetta ventiquattrore di cuoio nero", unico bagaglio del viaggiatore misterioso, può sembrare sulle prime insignificante. Invece, una volta letta la conclusione del racconto, acquista il valore di un indizio importante. Perché il signor Peter ha solo quella valigetta? Che cosa potrebbe contenere?
Il signor Peter possiede solo una valigetta in quanto il suo scopo non è, a differenza di quello che inizialmente vorrebbe far credere al narratore, quello di visitare l'India: egli è venuto invece in India con un preciso intento, una missione. Con ogni probabilità, infatti, il signor Peter ha raggiunto Madras con il solo scopo di portare a termine la sua vendetta: uccidere il medico che tanti anni prima aveva incontrato in Germania.
La valigetta potrebbe dunque contenere la pistola con la quale il medico viene ucciso.
4 perché, secondo te, il misterioso viaggiatore ha assunto il nome di Peter Schlemihl?
Il signor Peter ha probabilmente assunto questo nome perchè vede delle similitudini tra sé e il personaggio nato dall'immaginazione dello scrittore Chamisso: Peter Schlemihl.
Non ha caso, alla fine del racconto, il narratore stesso dice, riferito al signor Peter: "se avessi indovinato qual era l'ombra che il signor Schlemil aveva perduto...", chiara allusione alla storia di Chamisso, nella quale il protagonista baratta la sua ombra in cambio di un sacco di monete d'oro.
Entrambi, dunque, hanno perso la loro serenità in seguito all'incontro con il "diavolo": il vero diavolo nel caso del personaggio di Chamisso e il diavolo in senso figurato nel caso del signor Peter. Quest'incontro ha turbato per sempre le loro esistenze, rendendo la loro vita piena di dolori e delusioni. Ma come il personaggio di Chamisso, anche il signor Peter ritiene alla fine di poter riacquistare, se non la felicità, per lo meno la pace del suo animo.
5 A proposito della statua di Shiva, il medico tedesco afferma che essa rappresenta "il circolo vitale", mentre, secondo il signor Peter, essa rappresenta "la danza della vita" e la sua "circolarità". Che differenza c'è tra le due interpretazioni? Secondo te, con l'uccisione del medico tedesco si è chiuso un cerchio? Se si, quale?
L'interpretazione fornita dal medico denota la sua visione razzista della vita, la sua arroganza nel guardare alle creature viventi. Il ritenere che la vita comprenda creature inferiori e superiori e che le prime possono, nel cerchio vitale, elevarsi alle superiori è crudele ed indice di superbia.
Il signor Peter ne dà invece una interpretazione più umana, giusta, e per certi versi poetica: il cerchio della vita non è da lui inteso come quello che le craeture compiono nell'elevarsi da stati inferiori a superiori, ma come quello dell'esistenza di ogni essere vivente, che ha non solo un inizio ed una fine, ma dove anche le vecchie questioni rimaste aperte si chiudono, e le ingiustizie vengono vendicate.
La morte del medico è dunque il modo con cui il signor Peter chiude "il suo cerchio": chiudendo coiè un conto che egli considera rimasto in sospeso.
6 Il medico tedesco ritiene che Peter, come tutti gli ebrei, sia una scoria destinata ad entrare nel circolo vitale per rinascere in una forma superiore. Qual è il significato di questa affermazione? In che senso Peter è una "scoria"? Secondo te, anche il medico si considera una scoria alla stregua di Peter? Dai la risposta, motivandola: Dal contesto in cui è inserita, sapresti ricavare il significato della parola "scoria"?
Il medico, essendo razzista, considera la razza ebraica del signor Peter come inferiore, mentre la sua la vede come superiore.
L'affermazione del medico riguardo al ciclo della vita può avere due interpretazioni: una lettarale, secondo cui, come credono gli induisti, la vita è un continuo processo di reincarnazioni che portano a livelli di esistenza superiore. Se dunque in questa vita il signor Peter è ebreo, e quindi inferiore, nella prossima potrà forse aspirare ad essere un ariano, e quindi superiore; una interpretazione meno letterale potrebbe invece essere quella secondo cui il signor Peter, benchè ebreo e quindi "scoria" dell'umanità secondo il parere del medico, può comunque contribuire, mettendo la sua fatica e al sua stessa vita a servizio della razza superiore, a rendersi utile all'umanità. La sua esistenza di "scoria" si eleverebbe dunque ad un livello superiore.
Il sorrisetto beffardo e il tono arrogante con cui il medico si rivolge al signor Peter fanno chiaramente capire che egli si ritiene di gran lunga superiore a lui, niente affatto sullo stesso piano.
Secondo il medico, Peter è una scoria, intesa come rifiuto, come qualcosa di inutile e immondo che occorre eliminare. Non solo: con la sua sola esistenza, egli contribuirebbe anche ad insozzare il mondo.
Questa era l'opinione diffusa dei nazzisti nei confronti degli ebrei. Ecco a cosa vuole alludere il medico con il termine "scoria".
7 Descrivendo l'aspetto del viaggiatore sconosciuto entrato nello scompartimento, il narratore osserva: "C'era una sorta di incompiutezza, nel suo aspetto, qualcosa di dimidiato, ma era difficile dire che cosa: pensai a qualcosa di infermo e di nascosto, come una vergogna". Alla luce delle informazioni ricavate dall'interno racconto, prova a interpretare il senso di queste parole.
Lo strano aspetto del viaggiatore sconosciuto può essere dovuto alle atrocità viste e subite: non è da escludersi infatti che il peso della sofferenza abbia segnato il modo di comportarsi del signor Peter, rendendolo infermo e vergognoso.
Più probabilmente si tratta invece del peso di ciò che sta per compiersi: la preoccupazione e il timore della sua segreta vendetta condizionano il suo atteggiamento.
8 Che cosa vuole dire il narratore quando afferma che il suo viaggio era "perfettamente incongruo", come la sua guida?
Sin dall'inizio, il narratore ci palesa la sua scarsa conoscenza dell'India, come pure la sua incertezza nell'itinerario da seguire. Egli desidera recarsi a Madras per visitare la Società Teosofica, ma nel far questo è disorganizzato e incerto: non sa bene quale itinerario seguire, nè cosa lo aspetti a Madras, né cosa fare nei giorni successivi al suo arrivo.
Allo stesso modo, anche la guida che si è procurato pare priva di organizzazione nell'illustrare itinerari o dare informazioni, rendendo così pieno di imprevisti e contrattempi il viaggio di chi si volesse affidare ad essa alla lettera.
9 Ti sembra che il rapporto tra i due viaggiatori cambi nel corso del viaggio? Se si, come? Individua nel testo i passi che segnalano l'eventuale mutamento.
Inizialmente il rapporto tra i due personaggi è molto formale: i due si comportano educatamente, ma i loro dialoghi sono distaccati, privi di confidenze o familiarità. Tra i due non esiste alcun legame, se non quello che può esserci tra due gentili sconosciuti che si incontrano su un treno e scambiano quattro chiacchiere.
Tutto cambia il giorno seguente, dopo che il signor Peter ha raccontato la sua storia. Da quel moemnto in poi, il loro rapporto si fa più stretto, quasi d'amicizia: la grande curiosità che il narratore ha per il suo compagno di viaggio fa sì che si senta più "vicino" a lui; allo stesso tempo anche il signor Peter -lo sconosciuto- si dimostra incredibilmente più amichevole e benevolo in seguito alla sua confessione, comportandosi con l'atteggiamento gentile di un amico.
Ce ne accorgiamo il giorno successivo, quando il signor Peter ha la gentilezza di lasciar dormire fino a tardi il narratore e di aspettare a bere il tè onde poterlo bere insieme.
Anche il suo invito nell'andare a visitare la statua di Shiva denota simpatia ed affetto nei confronti del narratore, il quale ricambia tali sentimenti. I due non esitano infatti a confessare entrambi di essere contenti di essersi recati in India con il treno, anzichè con l'aereo, cosicchè si siano potuti incontrare. Infine, come dei vecchi amici, si salutano affabilemnte con la mano una volta giunti in staione, poco prima di separarsi.
Ciao, hamlah!
1 Da quale particolare il narratore capisce che il suo compagno di viaggio non è mai stato in India? Che cosa invece gli aveva fatto vedere in un primo momento che fosse un esperto dell'India e della sua civiltà?
L'uomo incontrato dal narratore sul treno, dall'aspetto di erudito uomo europeo, dà immediatamente sfoggio di una grande conoscenza dell'India, sia per quanto riguarda le sue tradizioni e i suoi miti, sia per quanto riguarda la cucina. Tutto questo porta in un primo momento il narratore a credere di avere di fronte un grande esperto di questo paese ed un frequente visitatore di quei luoghi.
Tuttavia, mentre i due si preparano per andare a dormire nelle rispettive cuccette, ad una domanda posta dal narratore, l'uomo risponde citando alla lettera un passaggio della guida turistica che il narratore, mai stato prima in India ed inesperto di quei luoghi, utilizza per poter svolgere il suo viaggio traendone le massime esperienze. Questa citazione fa supporre dunque al narratore che anche il suo compagno di viaggio, Peter, nonostante le molte conoscenze sull'India dimostrate, si trovi nella sua medesima situazione: che come lui non si sia mai recato in India e che la sua erudizione e conoscenza dei luoghi sia stata acquisita dalla sola lettura dei libri.
2 Che cosa vuol dire il signor Peter quando, a proposito della sua conoscenza del mondo indiano, afferma: "è una passione che il destino mi ha invitato a coltivare"?
L'interesse del signor Peter per l'India nasce il giorno che, per caso, vede la statuetta di Shiva nello studio di un medico, in Germania, che lo sta esaminando, insieme ad altri ebrei, probabilmente per decidere riguardo la sua sorte: se farlo morire o permettergli di vivere.
L'immagine di Shiva danzante viene interpretata dal signor Peter come la rappresentazione cerchio della vita, destinato a chiudersi. Da quel momento, dunque, per il signor Peter quella statuetta diventa in un certo senso l'emblema della sua vita, che non può terminare senza aver compiuto la sua vendetta e quindi aver "chiuso il suo cerchio".
Quella fortuita visione della statuetta di Shiva in un periodo così drammatico della sua vita e la successiva interpretazione che egli ne dette quale simbolo della sua vendetta, le quali hanno reso possibile l'interesse del signor Peter per l'India, sono dunque stati voluti dal destino.
3 Il particolare della "valigetta ventiquattrore di cuoio nero", unico bagaglio del viaggiatore misterioso, può sembrare sulle prime insignificante. Invece, una volta letta la conclusione del racconto, acquista il valore di un indizio importante. Perché il signor Peter ha solo quella valigetta? Che cosa potrebbe contenere?
Il signor Peter possiede solo una valigetta in quanto il suo scopo non è, a differenza di quello che inizialmente vorrebbe far credere al narratore, quello di visitare l'India: egli è venuto invece in India con un preciso intento, una missione. Con ogni probabilità, infatti, il signor Peter ha raggiunto Madras con il solo scopo di portare a termine la sua vendetta: uccidere il medico che tanti anni prima aveva incontrato in Germania.
La valigetta potrebbe dunque contenere la pistola con la quale il medico viene ucciso.
4 perché, secondo te, il misterioso viaggiatore ha assunto il nome di Peter Schlemihl?
Il signor Peter ha probabilmente assunto questo nome perchè vede delle similitudini tra sé e il personaggio nato dall'immaginazione dello scrittore Chamisso: Peter Schlemihl.
Non ha caso, alla fine del racconto, il narratore stesso dice, riferito al signor Peter: "se avessi indovinato qual era l'ombra che il signor Schlemil aveva perduto...", chiara allusione alla storia di Chamisso, nella quale il protagonista baratta la sua ombra in cambio di un sacco di monete d'oro.
Entrambi, dunque, hanno perso la loro serenità in seguito all'incontro con il "diavolo": il vero diavolo nel caso del personaggio di Chamisso e il diavolo in senso figurato nel caso del signor Peter. Quest'incontro ha turbato per sempre le loro esistenze, rendendo la loro vita piena di dolori e delusioni. Ma come il personaggio di Chamisso, anche il signor Peter ritiene alla fine di poter riacquistare, se non la felicità, per lo meno la pace del suo animo.
5 A proposito della statua di Shiva, il medico tedesco afferma che essa rappresenta "il circolo vitale", mentre, secondo il signor Peter, essa rappresenta "la danza della vita" e la sua "circolarità". Che differenza c'è tra le due interpretazioni? Secondo te, con l'uccisione del medico tedesco si è chiuso un cerchio? Se si, quale?
L'interpretazione fornita dal medico denota la sua visione razzista della vita, la sua arroganza nel guardare alle creature viventi. Il ritenere che la vita comprenda creature inferiori e superiori e che le prime possono, nel cerchio vitale, elevarsi alle superiori è crudele ed indice di superbia.
Il signor Peter ne dà invece una interpretazione più umana, giusta, e per certi versi poetica: il cerchio della vita non è da lui inteso come quello che le craeture compiono nell'elevarsi da stati inferiori a superiori, ma come quello dell'esistenza di ogni essere vivente, che ha non solo un inizio ed una fine, ma dove anche le vecchie questioni rimaste aperte si chiudono, e le ingiustizie vengono vendicate.
La morte del medico è dunque il modo con cui il signor Peter chiude "il suo cerchio": chiudendo coiè un conto che egli considera rimasto in sospeso.
6 Il medico tedesco ritiene che Peter, come tutti gli ebrei, sia una scoria destinata ad entrare nel circolo vitale per rinascere in una forma superiore. Qual è il significato di questa affermazione? In che senso Peter è una "scoria"? Secondo te, anche il medico si considera una scoria alla stregua di Peter? Dai la risposta, motivandola: Dal contesto in cui è inserita, sapresti ricavare il significato della parola "scoria"?
Il medico, essendo razzista, considera la razza ebraica del signor Peter come inferiore, mentre la sua la vede come superiore.
L'affermazione del medico riguardo al ciclo della vita può avere due interpretazioni: una lettarale, secondo cui, come credono gli induisti, la vita è un continuo processo di reincarnazioni che portano a livelli di esistenza superiore. Se dunque in questa vita il signor Peter è ebreo, e quindi inferiore, nella prossima potrà forse aspirare ad essere un ariano, e quindi superiore; una interpretazione meno letterale potrebbe invece essere quella secondo cui il signor Peter, benchè ebreo e quindi "scoria" dell'umanità secondo il parere del medico, può comunque contribuire, mettendo la sua fatica e al sua stessa vita a servizio della razza superiore, a rendersi utile all'umanità. La sua esistenza di "scoria" si eleverebbe dunque ad un livello superiore.
Il sorrisetto beffardo e il tono arrogante con cui il medico si rivolge al signor Peter fanno chiaramente capire che egli si ritiene di gran lunga superiore a lui, niente affatto sullo stesso piano.
Secondo il medico, Peter è una scoria, intesa come rifiuto, come qualcosa di inutile e immondo che occorre eliminare. Non solo: con la sua sola esistenza, egli contribuirebbe anche ad insozzare il mondo.
Questa era l'opinione diffusa dei nazzisti nei confronti degli ebrei. Ecco a cosa vuole alludere il medico con il termine "scoria".
7 Descrivendo l'aspetto del viaggiatore sconosciuto entrato nello scompartimento, il narratore osserva: "C'era una sorta di incompiutezza, nel suo aspetto, qualcosa di dimidiato, ma era difficile dire che cosa: pensai a qualcosa di infermo e di nascosto, come una vergogna". Alla luce delle informazioni ricavate dall'interno racconto, prova a interpretare il senso di queste parole.
Lo strano aspetto del viaggiatore sconosciuto può essere dovuto alle atrocità viste e subite: non è da escludersi infatti che il peso della sofferenza abbia segnato il modo di comportarsi del signor Peter, rendendolo infermo e vergognoso.
Più probabilmente si tratta invece del peso di ciò che sta per compiersi: la preoccupazione e il timore della sua segreta vendetta condizionano il suo atteggiamento.
8 Che cosa vuole dire il narratore quando afferma che il suo viaggio era "perfettamente incongruo", come la sua guida?
Sin dall'inizio, il narratore ci palesa la sua scarsa conoscenza dell'India, come pure la sua incertezza nell'itinerario da seguire. Egli desidera recarsi a Madras per visitare la Società Teosofica, ma nel far questo è disorganizzato e incerto: non sa bene quale itinerario seguire, nè cosa lo aspetti a Madras, né cosa fare nei giorni successivi al suo arrivo.
Allo stesso modo, anche la guida che si è procurato pare priva di organizzazione nell'illustrare itinerari o dare informazioni, rendendo così pieno di imprevisti e contrattempi il viaggio di chi si volesse affidare ad essa alla lettera.
9 Ti sembra che il rapporto tra i due viaggiatori cambi nel corso del viaggio? Se si, come? Individua nel testo i passi che segnalano l'eventuale mutamento.
Inizialmente il rapporto tra i due personaggi è molto formale: i due si comportano educatamente, ma i loro dialoghi sono distaccati, privi di confidenze o familiarità. Tra i due non esiste alcun legame, se non quello che può esserci tra due gentili sconosciuti che si incontrano su un treno e scambiano quattro chiacchiere.
Tutto cambia il giorno seguente, dopo che il signor Peter ha raccontato la sua storia. Da quel moemnto in poi, il loro rapporto si fa più stretto, quasi d'amicizia: la grande curiosità che il narratore ha per il suo compagno di viaggio fa sì che si senta più "vicino" a lui; allo stesso tempo anche il signor Peter -lo sconosciuto- si dimostra incredibilmente più amichevole e benevolo in seguito alla sua confessione, comportandosi con l'atteggiamento gentile di un amico.
Ce ne accorgiamo il giorno successivo, quando il signor Peter ha la gentilezza di lasciar dormire fino a tardi il narratore e di aspettare a bere il tè onde poterlo bere insieme.
Anche il suo invito nell'andare a visitare la statua di Shiva denota simpatia ed affetto nei confronti del narratore, il quale ricambia tali sentimenti. I due non esitano infatti a confessare entrambi di essere contenti di essersi recati in India con il treno, anzichè con l'aereo, cosicchè si siano potuti incontrare. Infine, come dei vecchi amici, si salutano affabilemnte con la mano una volta giunti in staione, poco prima di separarsi.
Miglior risposta
Risposte
Hai un cuore grande quanto l'universo!!! :D
Ancora due
Aggiunto 1 minuto più tardi:
Grazie a te !!! :)
Aggiunto 1 minuto più tardi:
Grazie a te !!! :)
Perfetto, ti ringrazio!
Appena pronte, ti posto le risposte. Ciao!
Appena pronte, ti posto le risposte. Ciao!
Inizio: I treni che da Bombay vanno a Madras partono dalla Victoria Station.
Fine: E la mia pena.
Fine: E la mia pena.
Per allegare i file, dopo averli scansionati, è sufficiente utilizzare il comando "allega file", che trovi sotto alla finestra per scrivere i post.
Tuttavia, se come penso si tratta di un testo non tanto lungo, credo di essere riuscita a trovarlo su Internet. Per essere sicura che si tratti dello stesso, potresti scrivermi solo la prima e l'ultima frase, così li posso confrontare?
Se è proprio il testo che ho trovato, posso leggerlo e rispondere alle domande. Altrimenti, vedremo il da farsi.
Ciao, resto in attesa di notizie!
Tuttavia, se come penso si tratta di un testo non tanto lungo, credo di essere riuscita a trovarlo su Internet. Per essere sicura che si tratti dello stesso, potresti scrivermi solo la prima e l'ultima frase, così li posso confrontare?
Se è proprio il testo che ho trovato, posso leggerlo e rispondere alle domande. Altrimenti, vedremo il da farsi.
Ciao, resto in attesa di notizie!
Io ho il testo l'ho letto 4 volte o di più ma non so come rispondere :( Ali Q come faccio ad allegare un file così te lo posso mostrare?
Ciao, Hamlah!
Perdona l'attesa, ma in parte ho dovuto terminare alcune risposte nel forum, e in parte ho perso tempo cercando di trovare il testo a cui si riferiscono le domande che hai postato.
Purtroppo io non conosco questo testo, né conosco il libro da cui è tratto, quindi non sono in grado di fornirti le risposte.
Tuttavia, cercando nel web, ho trovato due riassunti che certamente potranno esserti di aiuto. Eccoli qui:
https://www.skuola.net/libri/i-treni-che-vanno-a-madras-riassunto.html
https://sites.google.com/site/temisvoltiedivinacommedia/home/analisi-del-tes/antonio-tabucchi-analisi-i-treni-che-vanno-a-madrid
Fammi sapere se vanno bene, mi raccomando!
Ciao!
Perdona l'attesa, ma in parte ho dovuto terminare alcune risposte nel forum, e in parte ho perso tempo cercando di trovare il testo a cui si riferiscono le domande che hai postato.
Purtroppo io non conosco questo testo, né conosco il libro da cui è tratto, quindi non sono in grado di fornirti le risposte.
Tuttavia, cercando nel web, ho trovato due riassunti che certamente potranno esserti di aiuto. Eccoli qui:
https://www.skuola.net/libri/i-treni-che-vanno-a-madras-riassunto.html
https://sites.google.com/site/temisvoltiedivinacommedia/home/analisi-del-tes/antonio-tabucchi-analisi-i-treni-che-vanno-a-madrid
Fammi sapere se vanno bene, mi raccomando!
Ciao!