Erano i capei d'oro a l'aura sparsi (77153)

giuls8
Erano i capei d'oro a l'aura sparsi
che 'n mille dolci nodi gli avolgea,
e 'l vago lume oltra misura ardea
di quei begli occhi ch'or ne son sì scarsi;

e 'l viso di pietosi color farsi,
non so se vero o falso, mi parea:
i' che l'esca amorosa al petto avea,
qual meraviglia se di subito arsi?

Non era l'andar suo cosa mortale
ma d'angelica forma, e le parole
sonavan altro che pur voce umana;


uno spirto celeste, un vivo sole
fu quel ch'i' vidi, e se non fosse or tale,
piaga per allentar d'arco non sana.

mi dite le figure retoriche di questo sonetto? ho già guardato su google e altri post, ma ne mancano! grazir mille :whistle

Risposte
coltina
Erano i capei d'oro a l'aura sparsi ENJAMBEMENT
che 'n mille dolci nodi gli avolgea, IPERBOLE (1000....)
e 'l vago lume oltra misura ardea ENJAMBEMENT E ANAFORA CON V. 5
di quei begli occhi ch'or ne son sì scarsi; ALLITTERAZIONE IN S

e 'l viso di pietosi color farsi,
non so se vero o falso, mi parea: ALLITTERAZIONE IN S
i' che l'esca amorosa al petto avea, METAFORA (ESCA DI CACCIA)
qual meraviglia se di subito arsi? ALLITTERAZIONE IN S

Non era l'andar suo cosa mortale
ma d'angelica forma, e le parole ENJAMBEMENT
sonavan altro che pur voce umana;

uno spirto celeste, un vivo sole IPERBOLE E METAFORA
fu quel ch'i' vidi, e se non fosse or tale,
piaga per allentar d'arco non sana. METAFORA (DELLA CACCIA)

ecco qui, ciao

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