Due domande su Donna che si pettina di Marino

mimmosonoio
1. L'amore che ispira al poeta la lirica è felice o no? Da cosa lo si capisce?
2. Spiega l'effetto che il poeta ottenne ottenere con il suo sottile gioco concettuale.

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Aleksej
Una banale scena di vita quotidiana (il poeta osserva la
donna di cui è innamorato mentre si sta pettinando) fornisce lo spunto per la creazione di un piccolo capolavoro di poesia barocca, un sonetto che si presenta come un vero e proprio trionfo di metafore: i lunghi capelli biondi e ondulati si trasformano, così, in un mare d’oro e il petti-
ne d’avorio in una navicella che lo solca; il poeta non può che fare naufragio, dopo essersi infranto sullo scoglio (di diamante) del duro cuore della donna che non si cura delle sue pene d’amore (e infatti il mare passa da onde dorate a flutti tremolanti , per divenire, alla fine, in una sorta di felice ossimoro, un procelloso tesoro)...Ovviamente quest’ultima immagine, pur essendo di morte, non provoca nel lettore alcun turbamento: è fin troppo palese, infatti, nel testo, l’atmosfera di gioco e di
divertimento, frutto di grande perizia e abilità tecnica
(la metafora dei capelli d’oro è di petrarchesca memoria,
ma la sua esasperazione è totalmente dovuta alla tecnica
di questo poeta!), che coinvolge persino l’aspetto fonico
dei versi, in cui abbondano espressioni che rimandano
alla metafora dell’oro
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