Dante Alighieri: Ne li occhi porta la mia donna Amore
Ciao a tutti! :) Mi aiutate a fare questa analisi su una poesia di Dante?
Grazie ;)
Dante Alighieri: Ne li occhi porta la mia donna Amore
(dalla Vita nuova, XXI)
Ne li occhi porta la mia donna Amore,
per che si fa gentil ciò ch’ella mira;
ov’ella passa, ogn’om ver lei si gira,
e cui saluta fa tremar lo core,
sì che, bassando il viso, tutto smore,
e d’ogni suo difetto allor sospira:
fugge dinanzi a lei superbia ed ira.
Aiutatemi, donne, farle onore.
Ogne dolcezza, ogne pensero umile
nasce nel core a chi parlar la sente,
ond’è laudato chi prima la vide.
Quel ch’ella par quando un poco sorride,
non si pò dicer né tenere a mente,
sì è novo miracolo e gentile.
1. A quale tipologia metrica appartiene il componimento? Illustrane strofe, versi e schema delle rime.
Il componimento è un sonetto con rime incrociate nelle quartine e invertite nelle terzine, secondo lo schema ABBA, ABBA, CDE, EDC.
2. Come Dante stesso dichiara nell’introduzione in prosa, quale proposito persegue in questi versi composti in «loda» della «gentilissima»?
3. A chi è indirizzato il componimento? Da quale verso lo si desume?
Il componimento è indirizzato alla donna amata. Lo si deduce dal primo verso.
4. Quali effetti produce la donna in chi la vede e in chi la sente?
L’effetto che produce la donna in chi la vede è un tremolio al cuore, una sensazione di innamoramento al solo guardare quegli occhi, mentre in chi la ascolta nascono pensieri di umiltà e dolcezza.
5. Svolgi la parafrasi della seconda terzina.
Quello che appare quando sorride, non si può dire ne tenere a mente, così è un miracolo mai visto e gentile.
6. Analizza la struttura del componimento. Puoi trarre spunto dalle indicazioni fornite dallo stesso Dante nella prosa che accompagna i versi:
«Questo sonetto si ha tre parti: ne la prima dico sì come questa donna riduce questa potenzia in atto [= mette in azione la forza dell’Amore] secondo la nobilissima parte [del corpo] de li suoi occhi; e ne la terza dico questo medesimo secondo la nobilissima parte della sua bocca; e intra queste due parti è una particella, ch’è quasi domandatrice d’aiuto a la precedente parte e a la sequente, e comincia quivi: Aiutatemi donne. La terza comincia quivi: Ogne dolcezza».
7. Su quale sillaba cade l’accento nella parola «umile» (v. 9)? Ricorda che in un endecasillabo l’ultimo accento cade sulla decima sillaba e osserva attentamente lo schema delle rime.
L’accento nella parola «umile» cade sulla nona sillaba.
8. Individua in questo sonetto le caratteristiche dello stile «dolce», considerando in particolare:
- il livello fonico: vi sono suoni aspri (ad esempio consonanti raddoppiate) nelle parole in rima?
- il livello ritmico: vi sono enjambements?
- il livello lessicale: ricorrono termini dotti e rari?
- il livello sintattico: la sintassi è complessa o lineare?
È presente un enjambement tra il verso 9 e il verso 10.
La sintassi è molto lineare, senza forti spezzature, ma con ben determinate pause ritmiche. Alla fine di quasi tutti i versi c’è, infatti, un segno di punteggiatura. I periodi sono quindi abbastanza brevi.
9. A quali due termini presenti nel testo si contrappongono, rispettivamente, «dolcezza» e «pensiero umile» (v. 9)? Se si considera l’ordine secondo cui sono disposti i vocaboli, quale figura retorica si riconosce?
Al termine «dolcezza» si contrappone «ira» mentre al termine «pensiero umile» si contrappone «superbia». Se si considera l’ordine secondo cui sono disposti i vocaboli, si riconosce un chiasmo.
10. Rifletti sul tema dell’amore come fattore di elevazione morale e sul risalto dato ai dettagli fisici («fa tremar lo core», v.4; «tutto smore», v. 5; «sospira», v. 6): in che misura il sonetto riprende motivi convenzionali della lirica amorosa stilnovista? In che cosa consiste l’apporto innovativo di Dante? Considera a quest’ultimo riguardo il motivo della donna come «miracolo» che caratterizza le «nove rime» inaugurate da Donne ch’avete intelletto d’amore e l’interpretazione secondo cui la Vita nuova delinea una sorta di itinerario dall’amore sensuale all’amore mistico.
Grazie ;)
Dante Alighieri: Ne li occhi porta la mia donna Amore
(dalla Vita nuova, XXI)
Ne li occhi porta la mia donna Amore,
per che si fa gentil ciò ch’ella mira;
ov’ella passa, ogn’om ver lei si gira,
e cui saluta fa tremar lo core,
sì che, bassando il viso, tutto smore,
e d’ogni suo difetto allor sospira:
fugge dinanzi a lei superbia ed ira.
Aiutatemi, donne, farle onore.
Ogne dolcezza, ogne pensero umile
nasce nel core a chi parlar la sente,
ond’è laudato chi prima la vide.
Quel ch’ella par quando un poco sorride,
non si pò dicer né tenere a mente,
sì è novo miracolo e gentile.
1. A quale tipologia metrica appartiene il componimento? Illustrane strofe, versi e schema delle rime.
Il componimento è un sonetto con rime incrociate nelle quartine e invertite nelle terzine, secondo lo schema ABBA, ABBA, CDE, EDC.
2. Come Dante stesso dichiara nell’introduzione in prosa, quale proposito persegue in questi versi composti in «loda» della «gentilissima»?
3. A chi è indirizzato il componimento? Da quale verso lo si desume?
Il componimento è indirizzato alla donna amata. Lo si deduce dal primo verso.
4. Quali effetti produce la donna in chi la vede e in chi la sente?
L’effetto che produce la donna in chi la vede è un tremolio al cuore, una sensazione di innamoramento al solo guardare quegli occhi, mentre in chi la ascolta nascono pensieri di umiltà e dolcezza.
5. Svolgi la parafrasi della seconda terzina.
Quello che appare quando sorride, non si può dire ne tenere a mente, così è un miracolo mai visto e gentile.
6. Analizza la struttura del componimento. Puoi trarre spunto dalle indicazioni fornite dallo stesso Dante nella prosa che accompagna i versi:
«Questo sonetto si ha tre parti: ne la prima dico sì come questa donna riduce questa potenzia in atto [= mette in azione la forza dell’Amore] secondo la nobilissima parte [del corpo] de li suoi occhi; e ne la terza dico questo medesimo secondo la nobilissima parte della sua bocca; e intra queste due parti è una particella, ch’è quasi domandatrice d’aiuto a la precedente parte e a la sequente, e comincia quivi: Aiutatemi donne. La terza comincia quivi: Ogne dolcezza».
7. Su quale sillaba cade l’accento nella parola «umile» (v. 9)? Ricorda che in un endecasillabo l’ultimo accento cade sulla decima sillaba e osserva attentamente lo schema delle rime.
L’accento nella parola «umile» cade sulla nona sillaba.
8. Individua in questo sonetto le caratteristiche dello stile «dolce», considerando in particolare:
- il livello fonico: vi sono suoni aspri (ad esempio consonanti raddoppiate) nelle parole in rima?
- il livello ritmico: vi sono enjambements?
- il livello lessicale: ricorrono termini dotti e rari?
- il livello sintattico: la sintassi è complessa o lineare?
È presente un enjambement tra il verso 9 e il verso 10.
La sintassi è molto lineare, senza forti spezzature, ma con ben determinate pause ritmiche. Alla fine di quasi tutti i versi c’è, infatti, un segno di punteggiatura. I periodi sono quindi abbastanza brevi.
9. A quali due termini presenti nel testo si contrappongono, rispettivamente, «dolcezza» e «pensiero umile» (v. 9)? Se si considera l’ordine secondo cui sono disposti i vocaboli, quale figura retorica si riconosce?
Al termine «dolcezza» si contrappone «ira» mentre al termine «pensiero umile» si contrappone «superbia». Se si considera l’ordine secondo cui sono disposti i vocaboli, si riconosce un chiasmo.
10. Rifletti sul tema dell’amore come fattore di elevazione morale e sul risalto dato ai dettagli fisici («fa tremar lo core», v.4; «tutto smore», v. 5; «sospira», v. 6): in che misura il sonetto riprende motivi convenzionali della lirica amorosa stilnovista? In che cosa consiste l’apporto innovativo di Dante? Considera a quest’ultimo riguardo il motivo della donna come «miracolo» che caratterizza le «nove rime» inaugurate da Donne ch’avete intelletto d’amore e l’interpretazione secondo cui la Vita nuova delinea una sorta di itinerario dall’amore sensuale all’amore mistico.
Miglior risposta
Ciao ghasss,
ti posso aiutare io con qualche domanda, ma poi devi completare tu l'esercizio, rispondendo alle altre domande, riportandole qua sul topic al fine di aiutarti con le varie correzioni.
1) Il poema presenta lo schema metrico ABBA ABBA CDE EDC e le principali informazioni sulla metrica e le figure retoriche della lirica le trovi spiegate molto bene su questo nostro appunto, eccolo: https://www.skuola.net/dante/dante-vita-opere/alighieri-occhi-porta-mia-donna-amore.html
2) Dante nei primi versi del componimento suddetto ha come obiettivo quello di presentare con toni gentili il tema dell'amore, infatti anche le parole che utilizza sono gentili e dolci, come quelle che sono presenti in codesti versi: "Ne li occhi porta la mia donna Amore, per che si fa gentil ciò ch’ella mira; ov’ella passa, ogn’om ver lei si gira, e cui saluta fa tremar lo core,..."
3) Il componimento è indirizzato da Dante a Beatrice. Lo si capisce da questi versi: "Ne li occhi porta la mia donna Amore, per che si fa gentil ciò ch’ella mira..."
Ora continua tu l'esercizio!
Ciao,
Giorgia.
ti posso aiutare io con qualche domanda, ma poi devi completare tu l'esercizio, rispondendo alle altre domande, riportandole qua sul topic al fine di aiutarti con le varie correzioni.
1) Il poema presenta lo schema metrico ABBA ABBA CDE EDC e le principali informazioni sulla metrica e le figure retoriche della lirica le trovi spiegate molto bene su questo nostro appunto, eccolo: https://www.skuola.net/dante/dante-vita-opere/alighieri-occhi-porta-mia-donna-amore.html
2) Dante nei primi versi del componimento suddetto ha come obiettivo quello di presentare con toni gentili il tema dell'amore, infatti anche le parole che utilizza sono gentili e dolci, come quelle che sono presenti in codesti versi: "Ne li occhi porta la mia donna Amore, per che si fa gentil ciò ch’ella mira; ov’ella passa, ogn’om ver lei si gira, e cui saluta fa tremar lo core,..."
3) Il componimento è indirizzato da Dante a Beatrice. Lo si capisce da questi versi: "Ne li occhi porta la mia donna Amore, per che si fa gentil ciò ch’ella mira..."
Ora continua tu l'esercizio!
Ciao,
Giorgia.
Miglior risposta