Cosa si intende per naturalismo deterministico?
Soprattutto secondo il pensiero di Hippolyte Taine. E il rapporto di ciò con il positivismo.
Grazie mille a chi risponderà!
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Miglior risposta
Il movimento letterario del naturalismo trasse i suoi fondamenti teorici dal pensatore Hippolyte Taine (1828- 1893) la cui concezione, già nota tra gli anni '50 e '60, si ispirava a un forte determinismo materialistico. Egli affermava che tutti i fenomeni spirituali sono prodotti della fisiologia umana e vengono determinati dall'ambiente in cui l'uomo vive. Lo stesso Taine applicò come critico questo concetto alla letteratura augurandosi che essa si assumesse il compito di studiare la realtà in modo scientifico.
fonte http://www.raggioweb.it/arte/storia-arte/cat145.htm
Il naturalismo è volto principalmente allo studio e alla rappresentazione della realtà umana colta nei suoi aspetti più concreti (tutti fenomeni correlati all'industrializzazione: le metropoli industriali, le plebi cittadine, la condizione miserabile di alcune classi sociali, ecc.). I protagonisti dei romanzi appartengono in prevalenza alle classi subalterne, alla piccola borghesia e al proletariato, per convenzione sempre trascurati dal dominio della letteratura. Descrivere l'ambiente è per gli scrittori naturalisti una necesità, perché i comportamenti dei personaggi sono "determinati" dall'ambiente stesso, dall'ereditarietà e dalla razza: milieu, moment e race, secondo la teorizzazione di H. Taine. Le vicende della vita sociale e collettiva, che costituiscono il tema dominante della narrativa naturalistsa, sono osservate e narrate secondo i più rigidi canoni dell'oggettività: lo scrittore rimane ditaccato e impassibile dinanzi alla storia che racconta.
fonte http://spazioinwind.libero.it/terzotriennio/positi/naturalismo.htm
Puoi approfondire anche leggendo qui
http://web.tiscali.it/bioros/naturalismo_francese.htm
Spero di esserti stata d'aiuto :hi
fonte http://www.raggioweb.it/arte/storia-arte/cat145.htm
Il naturalismo è volto principalmente allo studio e alla rappresentazione della realtà umana colta nei suoi aspetti più concreti (tutti fenomeni correlati all'industrializzazione: le metropoli industriali, le plebi cittadine, la condizione miserabile di alcune classi sociali, ecc.). I protagonisti dei romanzi appartengono in prevalenza alle classi subalterne, alla piccola borghesia e al proletariato, per convenzione sempre trascurati dal dominio della letteratura. Descrivere l'ambiente è per gli scrittori naturalisti una necesità, perché i comportamenti dei personaggi sono "determinati" dall'ambiente stesso, dall'ereditarietà e dalla razza: milieu, moment e race, secondo la teorizzazione di H. Taine. Le vicende della vita sociale e collettiva, che costituiscono il tema dominante della narrativa naturalistsa, sono osservate e narrate secondo i più rigidi canoni dell'oggettività: lo scrittore rimane ditaccato e impassibile dinanzi alla storia che racconta.
fonte http://spazioinwind.libero.it/terzotriennio/positi/naturalismo.htm
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http://web.tiscali.it/bioros/naturalismo_francese.htm
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Grazie mille Anny=) ! :giggle