Compiti per le vacanze estive (85895)
hei ragazzi, ho 2 testi di italiano da farci l'analisi logica e, siccome non avro' tanto tempo per farli, mi potete aiutare? anche se mi cogniugate solo una frase, il apprezzero' lo stesso. ecco il primo testo:
"se a tavola lo chiamano commendatore, strizza appena un'occhio, agita elettricamente il baffo sinistro, poi si piega con esagierata prudenza sul piatto, coglie un lembo di carne, si risolleva e mastica,adagio, guardando nel vuoto. e' enorme, castrato,non e' mai uscito di casa, si muove tra il salotta e il corridoio con il passo di un mandarino conese. agita il baffo sinistro, muove con soavita' la sa ricca coda di soriano. alle 5 finalmente gli aprono la televisione e lui, abbandanato nel divano, solo, guadra i movimenti bianchi e neri sullo schermo. non risponde ai richiami, ma sta bene attento a ogni strillo del telefono, a ogni colpo do citofono, a ogni scampanellata alla porta. non desidera' gente estranea, che (la quale-soggetto) puo' occupargli il divano, fargli smettere la televisione, rubargli il posto a tavola."
ecco ilsecondo testo:
"mio padre, harald dahl, era un norvegese, originario si sarpsborg, una cittadina nelle vicinanze di oslo. suo padre, un gigante alto 2 metri, era un commerciante abbastanza ricco, che aveva un negozio zeppo delle merci piu' svariate. sto scrivendo queste righe nel 1984, ma quel mio nonno era nata nel 1820! oggi avrebbe 164 anni, ragazzi miei! piu' di cent'anni fa, mio padre, che era allora un ragazzo di 14 anni, stava sul tetto della casa per la riparazione di alcune tegole:scivolo', cadde e si ruppe un braccio. il medico, un vecchio ubriacone, non seppe aggiustarlo. per tutta la vita, mio padre dovette fare ogni cosa senza un braccio: e divenne piu' abile di chi poteva usare entrambe le braccia. con suo fratello osca, mio padre lascio' la norvegia e si trasferi' a pairgi, poi a cardiff, una grande citta' portuale dell'inglilterra. diventarono ricchi grazie al commercio del carbone. mio padre comincio' a riempire la casa di bei quadri e mobili eleganti e si dedico' al giardinaggio e alla collezzione di piante alpine. spesso faceva morire di paura mia madre con le sue audaci arrampicate su pareti a strapiompo per la raccolta delle stelle alpine"
grazie 1000 a chiunque rispondera' e daro' la miglior risposta a chi mi di piu', anche solo parzialmente (non ho controllato gli errori di battitura ma non penso di aver sbagliato tanto).
"se a tavola lo chiamano commendatore, strizza appena un'occhio, agita elettricamente il baffo sinistro, poi si piega con esagierata prudenza sul piatto, coglie un lembo di carne, si risolleva e mastica,adagio, guardando nel vuoto. e' enorme, castrato,non e' mai uscito di casa, si muove tra il salotta e il corridoio con il passo di un mandarino conese. agita il baffo sinistro, muove con soavita' la sa ricca coda di soriano. alle 5 finalmente gli aprono la televisione e lui, abbandanato nel divano, solo, guadra i movimenti bianchi e neri sullo schermo. non risponde ai richiami, ma sta bene attento a ogni strillo del telefono, a ogni colpo do citofono, a ogni scampanellata alla porta. non desidera' gente estranea, che (la quale-soggetto) puo' occupargli il divano, fargli smettere la televisione, rubargli il posto a tavola."
ecco ilsecondo testo:
"mio padre, harald dahl, era un norvegese, originario si sarpsborg, una cittadina nelle vicinanze di oslo. suo padre, un gigante alto 2 metri, era un commerciante abbastanza ricco, che aveva un negozio zeppo delle merci piu' svariate. sto scrivendo queste righe nel 1984, ma quel mio nonno era nata nel 1820! oggi avrebbe 164 anni, ragazzi miei! piu' di cent'anni fa, mio padre, che era allora un ragazzo di 14 anni, stava sul tetto della casa per la riparazione di alcune tegole:scivolo', cadde e si ruppe un braccio. il medico, un vecchio ubriacone, non seppe aggiustarlo. per tutta la vita, mio padre dovette fare ogni cosa senza un braccio: e divenne piu' abile di chi poteva usare entrambe le braccia. con suo fratello osca, mio padre lascio' la norvegia e si trasferi' a pairgi, poi a cardiff, una grande citta' portuale dell'inglilterra. diventarono ricchi grazie al commercio del carbone. mio padre comincio' a riempire la casa di bei quadri e mobili eleganti e si dedico' al giardinaggio e alla collezzione di piante alpine. spesso faceva morire di paura mia madre con le sue audaci arrampicate su pareti a strapiompo per la raccolta delle stelle alpine"
grazie 1000 a chiunque rispondera' e daro' la miglior risposta a chi mi di piu', anche solo parzialmente (non ho controllato gli errori di battitura ma non penso di aver sbagliato tanto).
Miglior risposta
https://forum.skuola.net/italiano/compiti-per-le-vacanze-estive-85896.html ti ho risposto qui...
Miglior risposta