Boccaccio (44034)

Dany 4 ever
cosa è per boccaccio la fortuna?

Risposte
coltina
La fortuna, per Boccaccio, è intesa in modo laico e coincide col Caso, mentre in dante la Fortuna era l'espressioen della sorte divina che toccava all'uomo e ad essa non ci si doveva ribellare, in Boccaccio l'uomo, con il suo ingegno, può vincere la Sorte e avere uan rivincita sul fato maligno, coem dimostra la novella di Andreuccio da Perugia. In questa novella la Fortuna è un'antagonista dell' "eroe" ed è l'elemento scatenante dell'intera vicenda. Nel finale della novella alla Fortuna si contrappone l'arditezza dell'uomo. Il caso si accanisce contro coloro che non sono in grado di contrastarla, ma è possibile da parte dell'uomo, grazie all'utilizzo dell'ingegno, raggiungere una sorta di padronanza del proprio futuro.
Nel proemio del Decamerone Boccaccio spiega di volersi rivolgere alle donne “per rimediare al peccato della fortuna”, cioè le donne, secondo l’autore, non possiedono la capacità di trovare distrazioni alle pene d’amore, perché non hanno passione per la caccia e non hanno la possibilità di giocare (ad es. a carte) e, più in generale, di divertirsi come gli uomini: pertanto c’è questa volontà di porre un rimedio a questa situazione sociale. Come tema la Fortuna si presenta nella seconda giornata, fino alal quarta, quando lascia il posto al tema dell'ingengo e il concetto laico di Fortuna è ben esemplificato anche nella novella di Griselda dove il fato è quelloc eh porta un'umile contadina a trasformarsi in marchesa.

da http://www.letteraturaitaliana.org/giovanniboccaccio.html
da http://digilander.libero.it/Ourclass/andreucc.htm

dada98
come?

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