Analisi "La passione" (Eneide Libro IV)

pas9
v. 1-55 68-89

Rispondete a queste domande, il libro è "Il Nuovo Narrami O Musa" per chi l'avesse:

Spiega le metafore amore, fuoco e amore, ferita.
Quale concezione dell'amore esse sottintendono?
Quali termini suggeriscono che l'innamoramento è per il poeta uno stato patologico, una malattia?

Quali caratteristiche sono implicite nel verbo divora rispetto al significato del verbo( mangiare, consumare)?

Risposte
pas9
Si grazie va bene.

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1- Amore e fuoco è una metafora che indica un sentimento passionale che brucia l'animo della persona che lo prova. Si tratta di un amore passionale e ardente al punto tale che, per essere calmato, deve essere placato attraverso l'amore dell'uomo amato.
Amore/Ferita invece è una metafora che si riferisce al sentimento di dolore che una persona prova quando il suo amore non è corrisposto. Questa ferita può guarire solo se l'amato corrisponde l'amore provato.
Siamo quindi di fronte a un amore che porta la persona a provare dolore, che la indebolisce sul piano fisico, per cui siamo di fronte a un amore mortale.

2- Le prima metafora quindi indica un amore passionale che divampa l'animo della regina Didone. La seconda metafora invece si riferisce a un amore doloroso, che logora la regina sul piano fisico, per cui un amore mortale.

3- Questi sono i versi con cui Virgilio descrive Didone come pazza, folle, divorata dalle fiamme, infelice per l'amore doloroso che la sta divampando:
"Ahi, mente ignara degli indovini! A che giovano i voti
ad una folle, a che i templi?La fiamma divora le molli midolla
intanto e tacita vive sotto il petto la ferita.
Si brucia l´infelice Didone e vaga pazza
per tutta la città, quale cerbiatta colpita da freccia,
che da lontano un pastore, ignaro, cacciando con armi,
incauta trafisse tra i boschi cretesi e lasciò il ferro
alato: ella in fuga percorre le selve e le gole
dittee; la punta letale aderisce nel fianco"

4- In questo caso il verbo divorare è un verbo che rimanda a una sensazione di dolore, di sofferenza che non lascia via di scampo, un divorare che logora Didone, la quale si è inferta in petto una mortale ferita.

Spero possa bastare questa analisi!
Giorgia.

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