Alcune domande riguardanti il X Agosto di Pascoli
ciao a tutti..entro domani mi è stata assegnata la poesia "X Agosto", purtroppo nn riesco a rispondere ad alcune domande dell'analisi e sarei felicissimo se voi potreste aiutarmi :(
X AGOSTO
San Lorenzo , io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto :
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono ;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
1)C'e un antitesi tra cielo e terra? Il cielo partecipa in qualche modo al dolore dell'uomo o ha un'indifferenza "leopardiana" nei suoi confronti?
2)Quale concezione della famiglia e dell'uomo emerge dal testo? C'e un interesse per la vita di relazione o tutto si riduce all'interno del "nido" protetto?
3)La poesia ha un valore simbolico?
4)La presenza degli uccelli è una costante nella produzione Pascoliana. Quale significato assume in questo testo e nel resto dell'opera di Pascoli?
grazie mille per le risposte :)
Aggiunto 6 ore 50 minuti più tardi:
upp!!
Aggiunto 1 ore 40 minuti più tardi:
upp
Aggiunto 2 ore 2 minuti più tardi:
vi prego aiutatemi!
X AGOSTO
San Lorenzo , io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto :
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono ;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
1)C'e un antitesi tra cielo e terra? Il cielo partecipa in qualche modo al dolore dell'uomo o ha un'indifferenza "leopardiana" nei suoi confronti?
2)Quale concezione della famiglia e dell'uomo emerge dal testo? C'e un interesse per la vita di relazione o tutto si riduce all'interno del "nido" protetto?
3)La poesia ha un valore simbolico?
4)La presenza degli uccelli è una costante nella produzione Pascoliana. Quale significato assume in questo testo e nel resto dell'opera di Pascoli?
grazie mille per le risposte :)
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upp!!
Aggiunto 1 ore 40 minuti più tardi:
upp
Aggiunto 2 ore 2 minuti più tardi:
vi prego aiutatemi!
Risposte
ciao robin...la prossima volta ricordati di aprire la tua richiesta sotto forma di domanda e non di discussione...grazie :)
qui trovi tutto:
http://balbruno.altervista.org/index-368.html
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