Aiuto!!! SHEDA AUTORE!!!!
Avrei bisogno, dato che sul libro non c'è, della scheda autore di GUIDO CAVALCANTI!!!!!!!!!!!!
Perfavore aiutatemi!!!
Grazie!!!!
Lunedì ci interroga ma non riesco a trovare niente...
please!!!
Perfavore aiutatemi!!!
Grazie!!!!
Lunedì ci interroga ma non riesco a trovare niente...
please!!!
Risposte
Grazie 1000!!!!!!!!!!!
Francy1982 sei stata gentilissima!!!!!
Chiudete pure!!!!
Francy1982 sei stata gentilissima!!!!!
Chiudete pure!!!!
Allora ho trovato anche questa tipologia di scheda autore, che consisterebbe in una sorta di biografia ristretta:
Guido Cavalcanti
Nasce nel 1255. Dopo la battaglia di Benevento lui e la sua famiglia riacquistano la loro originaria condizione di famiglia di politica e di potere a Firenze. Nel 1267 si sposa e ha 2 figli. Nel 1280 il nome di Cavalcanti risulta tra le firme della pace tra guelfi e ghibellini. Il 24 giugno 1300 E' mandato in esilio dal suo amico Dante, Cavalcanti si così reca Sarzana dove sembra che abbia scritto la ballata "Perch'i' no spero di tornar giammai". Torna a Firenze solo quando, in seguito all'aggravarsi delle sue condizioni fisiche, fu revocata la sua condanna all'esilio. E qui muore nella sua città natale pochi giorni dopo
Cavalcanti è ricordato sia per i suoi componimenti che per essere stato citato nel nono sonetto delle rime di Dante, di cui era amico, che appunto si chiama: "Guido, i'vorrei che tu, Lapo ed io", e per comparire anche in due passi della Divina Commedia (Inferno, canto X e Purgatorio, canto XI) e nel De Vulgari Eloquentia. Ma Cavalcanti è citato anche dal Boccaccio (Decameron). La poesia di Cavalcanti è ricordata per il suo ritmo soave e leggero, che no è affatto banale, ma dimostra l'uso di un'ottima retorica
Poi qui ti applico questo discorso più allargato alla scheda che ti ho fatto l'altra volta:
Scheda autore
Nome e Cognome: Guido Cavalcanti
Nascita: intorno all'anno 1255 da una nobile famiglia guelfa quindi di parte bianca (i ghibellini erano i neri)
Morte: circa nel 1300 a Firenze in cui era tornato da poco, poichè saputa la sua malattia era stato revocato l'esilio.
Segni particolari: E' ricordato sia per i suoi componimenti che per essere stato citato nel nono sonetto delle rime di Dante, di cui era amico, che appunto si chiama: "Guido, i'vorrei che tu, Lapo ed io", per comparire anche in due passi della Divina Commedia (Inferno, canto X e Purgatorio, canto XI) e nel De Vulgari Eloquentia. Ma Cavalcanti è citato anche dal Boccaccio (Decameron). La poesia di Cavalcanti è ricordata per il suo ritmo soave e leggero, che non è affatto banale, ma dimostra l'uso di un'ottima retorica
Mi descrivo così: Sono stato un rappresentante del Dolce stil novo. Nella mie opere la morte e la paura furono uno dei temi fondamentali. Concepii l'amore come "sbigottimento".
Scegli tu quale delle due tipologie è più simile a quella fatta in classe con la tua prof.
Guido Cavalcanti
Nasce nel 1255. Dopo la battaglia di Benevento lui e la sua famiglia riacquistano la loro originaria condizione di famiglia di politica e di potere a Firenze. Nel 1267 si sposa e ha 2 figli. Nel 1280 il nome di Cavalcanti risulta tra le firme della pace tra guelfi e ghibellini. Il 24 giugno 1300 E' mandato in esilio dal suo amico Dante, Cavalcanti si così reca Sarzana dove sembra che abbia scritto la ballata "Perch'i' no spero di tornar giammai". Torna a Firenze solo quando, in seguito all'aggravarsi delle sue condizioni fisiche, fu revocata la sua condanna all'esilio. E qui muore nella sua città natale pochi giorni dopo
Cavalcanti è ricordato sia per i suoi componimenti che per essere stato citato nel nono sonetto delle rime di Dante, di cui era amico, che appunto si chiama: "Guido, i'vorrei che tu, Lapo ed io", e per comparire anche in due passi della Divina Commedia (Inferno, canto X e Purgatorio, canto XI) e nel De Vulgari Eloquentia. Ma Cavalcanti è citato anche dal Boccaccio (Decameron). La poesia di Cavalcanti è ricordata per il suo ritmo soave e leggero, che no è affatto banale, ma dimostra l'uso di un'ottima retorica
Poi qui ti applico questo discorso più allargato alla scheda che ti ho fatto l'altra volta:
Scheda autore
Nome e Cognome: Guido Cavalcanti
Nascita: intorno all'anno 1255 da una nobile famiglia guelfa quindi di parte bianca (i ghibellini erano i neri)
Morte: circa nel 1300 a Firenze in cui era tornato da poco, poichè saputa la sua malattia era stato revocato l'esilio.
Segni particolari: E' ricordato sia per i suoi componimenti che per essere stato citato nel nono sonetto delle rime di Dante, di cui era amico, che appunto si chiama: "Guido, i'vorrei che tu, Lapo ed io", per comparire anche in due passi della Divina Commedia (Inferno, canto X e Purgatorio, canto XI) e nel De Vulgari Eloquentia. Ma Cavalcanti è citato anche dal Boccaccio (Decameron). La poesia di Cavalcanti è ricordata per il suo ritmo soave e leggero, che non è affatto banale, ma dimostra l'uso di un'ottima retorica
Mi descrivo così: Sono stato un rappresentante del Dolce stil novo. Nella mie opere la morte e la paura furono uno dei temi fondamentali. Concepii l'amore come "sbigottimento".
Scegli tu quale delle due tipologie è più simile a quella fatta in classe con la tua prof.
Esatto Francy1982 ma un pò più completa...con + cose... Grazie 1000!!!!
Ma una ocsa del genere:
Scheda autore
Nome e Cognome: Guido Cavalcanti
Nascita: 1255 - Firenze
Morte: 1300 - Firenze
Segni particolari: Fu grande amico di Dante.
Mi descrivo così: Sono stato un rappresentante del Dolce stil novo. Nella mie opere la morte e la paura furono uno dei temi fondamentali. Concepii l'amore come "sbigottimento".
Scheda autore
Nome e Cognome: Guido Cavalcanti
Nascita: 1255 - Firenze
Morte: 1300 - Firenze
Segni particolari: Fu grande amico di Dante.
Mi descrivo così: Sono stato un rappresentante del Dolce stil novo. Nella mie opere la morte e la paura furono uno dei temi fondamentali. Concepii l'amore come "sbigottimento".
Anche io lo stavo pensando...
ma per scheda autore intendi la biografia?
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