Aiuto con Boccaccio...sesta giornata novella 9...please
Sesta giornata novella nove:
1) rifletti sulla funzione attribuita alle parole e in particolare al motto, nella novella del Decameron spiegando tra l' altro perchè il motto assume in boccaccio un valore sociale.
2)in che senso Guido cavalcnati incarna l'ideale vaccheggiato da boccaccio, ossia la fusione dei valori cavalleresco-cortesi con i valori borghesi
3) secondo una tesi critica boccaccio rovesciaz nella novella l'episodio Dantesco di cavalcante de cavalcanti (inferno X) spiega la tesi se ti sembra plausibile e perchè.
4)Come è descritto cavalcanti?
Mi serve almeno un esercizio per favore
Grazie in anticipo a chi risponde
1) rifletti sulla funzione attribuita alle parole e in particolare al motto, nella novella del Decameron spiegando tra l' altro perchè il motto assume in boccaccio un valore sociale.
2)in che senso Guido cavalcnati incarna l'ideale vaccheggiato da boccaccio, ossia la fusione dei valori cavalleresco-cortesi con i valori borghesi
3) secondo una tesi critica boccaccio rovesciaz nella novella l'episodio Dantesco di cavalcante de cavalcanti (inferno X) spiega la tesi se ti sembra plausibile e perchè.
4)Come è descritto cavalcanti?
Mi serve almeno un esercizio per favore
Grazie in anticipo a chi risponde
Risposte
4- cavalcanti è detto uno dei migliori logici e un ottimo filosofo naturale. Si dice che è molto ricco, sa parkare in modo colto e ci tiene a organizzare tutto in modo perfetto e di buon gusto, ma non si vuole mischiare con la brigata dei giovani sciocchi perchè, secondo lui, non usano la loro intelligenza e si dilettano in giochi stupidi, cosicchè la loro anima è già morta.
2- cavalcanti assume in sè gli ideali cortesi perchè gentile (nel senso di avere modi nobili), dedito alle arti, ma borghese in quanto non disdegna la ricchezza e la vita agiata.
qui al novella: http://www.classicitaliani.it/decamero/06_09.htm
2- cavalcanti assume in sè gli ideali cortesi perchè gentile (nel senso di avere modi nobili), dedito alle arti, ma borghese in quanto non disdegna la ricchezza e la vita agiata.
qui al novella: http://www.classicitaliani.it/decamero/06_09.htm