Versione urgente di cicerone..!!!

martulina92
inizio: cum hannibal, carthagine expulsus, ephesum ad antiochum venisset exul, invitatus est ab hositibus suis,...
fine: qui tot annis de imperio cum populo romano omnium gentium victore certaverat, rem militarem docere.

GRAZIE MILLE IN ANTICIPO!!!!!:hi

Risposte
Cronih
Potrebbe essere questa:

Cum Hannibal, Carthagine expulsus, Ephesum ad Antiochum venisset exul et invitatus esset ab hospitibus suis ut Peripateticum illum Phormionem audiret, locutus esse dicitur homo copiosus aliquot horas de imperatoris officio et de omni re militari. Tum, cum ceteri, qui illum audierant, vehementer essent delectati, quaerebant ab Hannibale quidnam ipse de illo philosopho iudicaret. Hic Poenus respondisse fertur multos se deliros senes saepe vidisse, sed qui magis quam Phormio deliraret, vidisse neminem. Neque mehercule iniuria. Quid enim adrogantius fieri potuit quam Hannibali, qui tot annis de imperio cum populo Romano omnium gentium victore certasset, Graecum hominem, qui numquam hostem, numquam castra vidisset, praecepta de re militari dare? Hoc mihi facere omnes isti videntur, qui de arte dicendi praecipiunt: quod enim ipsi experti non sunt, id docent ceteros.

Ma l'ultimo pezzo non risulta. Io ti lascio lo stesso la traduzione fatta da SuperGaara.

Si narra che, quando l’esule Annibale, espulso da Cartagine, giunse ad Efeso presso Antioco e fu invitato dai suoi ospiti ad ascoltare il famoso peripatetico Formione, l’uomo facondo avesse parlato per alcune ore del dovere del comandante e di tutta l'arte della guerra. Allora, quando tutti gli altri, che lo avevano ascoltato, furono molto compiaciuti, chiedevano ad Annibale che cosa mai pensasse di quel filosofo. Si dice che a questo punto il Cartaginese abbia risposto che spesso aveva visto molti vecchi pazzi, ma che non aveva mai visto nessuno che delirasse più di Formione. E certamente ben a ragione. Infatti ad Annibale, che per molti anni aveva combattuto con il popolo romano, vincitore del mondo, per la supremazia, che cosa si sarebbe potuto fare di più arrogante dell’uomo greco, che non aveva mai visto un nemico, mai visto un accampamento, ma che da insegnamenti sull'arte della guerra? Mi sembra che facciano ciò tutti quelli che insegnano l’oratoria; infatti ciò che essi stessi non imparano a conoscere, insegnano agli altri.

Presa da qui: https://forum.skuola.net/latino-greco/versione-di-latino-1918.html

Ciao! :hi

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