Versione latino...Dove ha l'orecchio il tiranno?

sally
Aristippus fuit philosophus praeclarus, qui in summo honore in urbe sua habebatur. Olim, cum Dionysius, Syracusarum tyrannus, ad urbem appropinquaret, philosophus ex moenibus egressus est et obviam ei processit et eum exoravit obsecravitque, magno cum fletu, ut fratri suo, qui tyranno ipsi insidias parverat, venia daretur et sine poena dimitteretur. Sed Dionysius, eius lacrimis non commotus est nec precibus eius aures praebuit. Non tamen destitit philosophus sed ad pedes eius se proiecit ut vestis extremum limbum ore suo oscularetur.Talimodo venia fratri impetrata est. Tunc Aristippi amicus, qui forte aderat, cum hoc conspicatus esset, tam servile obsequium exprobravit; at philosophus, leniter subridens, respondit: " Indigne a te obiurgor. Nam huius rei non mea culpa est, sed tyrannorum, quorum aures non in capite sed in pedibus sunt."

Risposte
Scoppio
Bravissimi tutti e due!
Chiudo :hi

valentin64
:satisfied:lolGRAZIE MILLE!!!!!!!!!!!!!!

Cronih
Brava Ila, più traduzioni diamo più i nostri utenti possono capire meglio!

Ila
Io l'ho tradotta in questo modo,spero di poterti essere stata d'aiuto

Aristippo fu un famoso filosofo,che era considerato in sommo onore nella sua città.Una volta,poichè Dionisio,tiranno di Siracusa,si avvicinava alla città,il filosofo uscì dalle mura e avanzò contro di lui e lo supplicò e pregò,con grande pianto,affinchè fosse dato perdono a suo fratello,che parverat (non capisco cosa voglia dire) le insidie allo stesso tiranno,e fosse mandato via senza punizione.Ma Dionisio,non fu sbigottito dalle sue lacrime nè ascoltò le sue preghiere.Neppure tuttavia il filosofo desistette ma si lanciò ai suoi piedi affinchè baciasse con la sua bocca l'estremo lembo della veste.In questo modo fu ottenuto il perdono del fratello.Allora l'amico di Aristippo,che assaliva fortemente,poichè aveva osservato questo,rimproverò tanto l'ossequio servile;ma il filosofo,che sorrideva dolcemente,rispose:"Sono rimproverato da te indegnamente.Infatti di questa cosa non è colpa mia (LIBERA: non ho colpa di questa cosa),ma dei tiranni,le orecchie dei quali non sono nella testa ma nei piedi

Cronih
Aristippo, filosofo di Cirene, disprezzava duramente tutti gli adulatori e non frequentava le magnifiche abitazioni dei signori. Una volta tuttavia il filosofo visitò Dionisio, tiranno dei siracusani, poichè scelse di salvare un amico dalla morte. Allora Aristippo si avvicinò a Dionisio e cercò di ottenere la compassione e la grazia in favore dell'amico; ma invano. Però finalmente riconobbe giustamente l'animo del tiranno. Subito infatti lo supplicò con la testa e corpo bassi, e si chinò alle sue ginocchia e così ottenne la benevolenza. La conoscenza di questa cosa giunse agli aiutanti di Aristippo, e tutti rimasero stupiti, poichè si ricordavano degli ammonimenti del maestro sulla mollezza del carattere. I filosofi si ricordavano delle cose passate, sui moniti circa la sapienza e sul disprezzo dei tiranni. Anche Aristippo, senza nessun problema, rispose a quelle parole: .

https://forum.skuola.net/latino-greco/aiuto-lunedi-ho-il-kompito-e-nn-fcc-bn-mi-bocciano-13256.html

Ciao! :hi

valentin64
:move:lolmi potresti dire la traduzione???
GRAZIE!!!

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