Versione di cicerone (28607)

HDMI
salve a tutti, potreste tradurmi e analizzarmi perfavore la seguente versione? grazie in anticipo, mi serve per domani

Non audiendi ii sunt qui graviter inimicis irascendum esse putant idque magnanimi et fortis viri esse censent; nihil enim magno et praeclaro viro dignius placabilitate atque clementia. Tamen una cum mansuetudine adhibeatur severitas, sine qua administrari civitas non potest.Cavendum est etiam ne maior poena quam culpa sit. Prohibenda autem maxime est ira in puniendo: numquam enim iratus qui accedet ad poenam mediocritatem illam tenebit,quae est inter nimium et parum. Iracundia vero omnibus in rebus repudianda est optandumque ut ii, qui praesunt rei publicae, legum similes sint, quae ad puniendum non iracundia, sed aequitate ducuntur. De evertendis autem diripiendisque hostium urbibus valde considerandum est ne quid temere, ne quid crudeliter fiat. Idque est magni viri, punire sontes, multitudinem conservare, in omni fortuna recta atque honesta retinere.

Risposte
HDMI
grazie, per l'analisi mi puoi aiutare pertfavore?

ho24anni
Non bisogna ascoltare coloro che credono che si debba adirarsi contro i nemici e per giunta pensano di essere uomini forti e magnanimi; niente infatti è più degno di un uomo grande e nobile di uno spirito conciliante e della clemenza. E neppure nell'amministrazione della cosa pubblica si deve usare troppa severità; bisogna stare attenti infatti che la pena non sia più dura della colpa e né che per le stesse ragioni gli uni siano sferzati e gli altri possano appellarsi in giudizio. Soprattutto occorre proibire l'ira nel punire (che si punisca sotto l'effetto dell'ira), mai infatti chi deve decidere una punizione, essendo irato, terrà la giusta misura, che si trova in mezzo fra il troppo e il troppo poco. L'iracondia deve essere bandita in tutte le cose; si deve preferire che coloro i quali comandano nello stato siano guidati non dall'ira ma dall'equità nel punire. Anche nell'abbattere e distruggere le città dei nemici bisogna ben considerare di non comportarsi né ciecamente né crudelmente. Questo è infatti [proprio] del grande uomo, punire i colpevoli, proteggere la massa, mantenersi in ogni circostanza retto ed onesto

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