Versione (21573)
Thrasybulo pro tantis meritis honoris corona a populo data est, facta duabus virgulis oleaginis.Quae cum amore civium et non vi expressa esset,nullam habuit invidiam magnaeque fuit gloriae.Bene ergo Pittacus ille, qui in septem sapientium numero est habitus, cum Mytilenaei multa milia iugerum agri ei muneri darent: inquit .Nam parva munera diutina, locupletia haud firma esse solent. Illa igitur corona donatus Thrasybulus non amplius requisivit neque a quoquam honore se superatum esse existimavit. Hic sequenti tempore cum praetor classis in Cilicia esset a barbaris ex oppido eruptione facta, in tabernaculo interfectus est.
professore per favore, la traduzione che mi è stata data lo scorso giorno nn andava bene, vi prego traducetela è importante
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Risposte
grazie mille professore
A Trasibulo fu assegnata dal popolo per i suoi tanto grandi meriti una corona onorifica, formata da due ramoscelli d'ulivo. E poichè essa era stata manifestata con affetto dei suoi concittadini e non con la costrizione, non suscitò alcuna gelosia e fu per lui motivo di grande vanto. Bene disse quel famoso Pittaco, che fu annoverato tra i sette sapienti, quando i Mitilenesi gli davano in dono molte migliaia di iugeri di terreno : « non datemi, vi prego, ciò che molti mi potrebbero invidiare, e in più numerosi potrebbero desiderare. Perciò non voglio prendermi più di venti iugeri, che manifestino sia la mia onestà d'animo e la vostra volontà ». Infatti i piccoli doni sono soliti essere duraturi, quelli grandi sono soliti non essere sicuri. Trasibulo dunque, ricevuta in dono quella corona non chiese di più e ritenne di non essere stato superato da nessuno in onore. Egli , nel tempo seguente, mentre era comandante di flotta in Cilicia, fatta dai barbari un'irruzione dalla città, fu ucciso nella (sua)tenda.
ciao albert :hi
ciao albert :hi
https://forum.skuola.net/latino-greco/versione-di-cicerone-2839.html