Ragazzi x favore mi aiutate con questa versione è parecchio urgente?? please
x favore potete aiutarmi con questa versione??
Δελφαξ και προβατα
Εν τινι ποιμη προβατων δελφαξ εισερχετι και ενεμετο. Και δη ποτε του ποιμενος συλλαμβανοντος αυτον, εβοα τε και αντετεινε, Τν δε προβατων αιτιωμενων
αυτον επι τω βοαν και λεγοντων (punto in alto) «ημας μεν συνεχως συλλαμβανει
και ου χραζομεν», εφε προς αυτα (punto in alto) «αλλ΄υμας δια τα ερια
αγρευει η δια το γαλα, εμε δε δια τα κρεα». Ο λογος δηλοι οτι εικοτως ανοιμωζουσιν
εκεινοι οις ο κινδυνος ου περι χρηματων εστιν, αλλα περι σωτεριας.
Aggiunto 3 ore 34 minuti più tardi:
grazie!!!!
Δελφαξ και προβατα
Εν τινι ποιμη προβατων δελφαξ εισερχετι και ενεμετο. Και δη ποτε του ποιμενος συλλαμβανοντος αυτον, εβοα τε και αντετεινε, Τν δε προβατων αιτιωμενων
αυτον επι τω βοαν και λεγοντων (punto in alto) «ημας μεν συνεχως συλλαμβανει
και ου χραζομεν», εφε προς αυτα (punto in alto) «αλλ΄υμας δια τα ερια
αγρευει η δια το γαλα, εμε δε δια τα κρεα». Ο λογος δηλοι οτι εικοτως ανοιμωζουσιν
εκεινοι οις ο κινδυνος ου περι χρηματων εστιν, αλλα περι σωτεριας.
Aggiunto 3 ore 34 minuti più tardi:
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Miglior risposta
Un porcellino e le pecore
Un porcellino si intrufolò(lett. si reca dentro) in un gregge di pecore(lett. tra le pecore) e pascolava (con esse). E, dopo che il pastore lo prese ,il porcellino iniziò a lamentarsi e ad agitarsi (lett. si lamentava e si agitava). Quando le pecore lo rimproverarono per le sue continue grida( lett. per il lamentarsi), dicendo: "il pastore ci prende spesso, ma noi non urliamo", il porcellino rispose a queste: "Il pastore (vi) prende per la lana o per il latte, ma (prende) me per la mia carne.
La favola insegna che possono piangere giustamente coloro che corrono il rischio di perdere non le ricchezze, ma la vita. ( letteralmente: la favola insegna che piangono giustamente quelli per i quali vi è un pericolo non riguardo le ricchezze, ma per la propria salvezza,incolumità).
Giovanni, leggi attentamente anche le traduzioni letterali.
:hi Giovanni90
Un porcellino si intrufolò(lett. si reca dentro) in un gregge di pecore(lett. tra le pecore) e pascolava (con esse). E, dopo che il pastore lo prese ,il porcellino iniziò a lamentarsi e ad agitarsi (lett. si lamentava e si agitava). Quando le pecore lo rimproverarono per le sue continue grida( lett. per il lamentarsi), dicendo: "il pastore ci prende spesso, ma noi non urliamo", il porcellino rispose a queste: "Il pastore (vi) prende per la lana o per il latte, ma (prende) me per la mia carne.
La favola insegna che possono piangere giustamente coloro che corrono il rischio di perdere non le ricchezze, ma la vita. ( letteralmente: la favola insegna che piangono giustamente quelli per i quali vi è un pericolo non riguardo le ricchezze, ma per la propria salvezza,incolumità).
Giovanni, leggi attentamente anche le traduzioni letterali.
:hi Giovanni90
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