Qualcuno che saprebbe tradurre queste frasi dal greco all'italiano?
La nostra prof di greco ci ha dato da tradurre 8 frasi con la consapevolezza che le avremmo trovate difficili, ma alcune, come queste tre qui sotto, mi stanno facendo impazzire, sembrano impossibili. C'è per favore qualcuno che saprebbe tradurmele?
Τοiς περί τον Κυρον Έλλησι παρήγγειλαν (“ordinarono", 3 plur.) οι στρατηγοί τους πολεμίους, εάν μέν βοώντες επίωσι, δέχεσθαι μετά σιωπής, εάν δ' εκείνοι σιωπώσιν, αυτούς μέγα βοώντας εξελαύνειν.
Ιππίας έλεγε δύο ( "due, acc. masch.) είναι φθόνους τον μέν δίκαιον, όταν τις ("qualcuno, nom. sing. masch.) τοίς κακοίς φθονή(è un verbo) τιμωμένοις( punto in alto). τον δ' άδικον, όταν τοΐς άγαθοίς . (Plutarco)
Κράτης ό φιλόσοφος ερήμους έλεγε τους μετά κολάκων όντας ώσπερ τους μόσχους επειδάν μετά λύκων ώσιν. (da Diogene Laerzio)
Τοiς περί τον Κυρον Έλλησι παρήγγειλαν (“ordinarono", 3 plur.) οι στρατηγοί τους πολεμίους, εάν μέν βοώντες επίωσι, δέχεσθαι μετά σιωπής, εάν δ' εκείνοι σιωπώσιν, αυτούς μέγα βοώντας εξελαύνειν.
Ιππίας έλεγε δύο ( "due, acc. masch.) είναι φθόνους τον μέν δίκαιον, όταν τις ("qualcuno, nom. sing. masch.) τοίς κακοίς φθονή(è un verbo) τιμωμένοις( punto in alto). τον δ' άδικον, όταν τοΐς άγαθοίς . (Plutarco)
Κράτης ό φιλόσοφος ερήμους έλεγε τους μετά κολάκων όντας ώσπερ τους μόσχους επειδάν μετά λύκων ώσιν. (da Diogene Laerzio)
Miglior risposta
Gli strateghi ordinarono ai Greci al seguito di Ciro, qualora avessero attaccato levando grida, di sostenere l'attacco dei nemici in silenzio, qualora invece quelli fossero stati in silenzio, di respingerli levando alte grida.
Ippia diceva che ci sono due tipi di invidia: quella giusta, quando qualcuno invidia i malvagi se vengono apprezzati; quella ingiusta quando [qualcuno invidia] gli onesti.
Il filosofo Cratete definiva coloro che sono in compagnia di adulatori soli come i vitelli quando sono con dei lupi.
Ippia diceva che ci sono due tipi di invidia: quella giusta, quando qualcuno invidia i malvagi se vengono apprezzati; quella ingiusta quando [qualcuno invidia] gli onesti.
Il filosofo Cratete definiva coloro che sono in compagnia di adulatori soli come i vitelli quando sono con dei lupi.
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