Historia de artemisia

kikkamilla92
ciao a tutti,sono nuova nel forum e sinceramente nn so neanche se sto facendo bene o meno a scrivere qui (spero di si)...
comunque volevo chiedere una versione di latino
"HISTORIA DE ARTEMISIA" da Gellio
inizia con "Artemisiam Mausolum virum amavisse tradunt supra omnes amorum fabulas..."
e termina con"Id monumentum Artemisia cum dis manibus sacris Mausoli dicaret,certamen de laudibus mariti fecit posuitque praemia pecuniae aliarumque rerum bonarum ampla."
SE MI POTETE AIUTARE FATELO X FAVORE PERCHè QST VERSIONE NON RIESCO PROPRIO A FARLA...^^
grazie

Risposte
SuperGaara
Grande Mario ;)!

Mario
Prego;)!

kikkamilla92
Grazieeeeeeeee :lol
l ho cercata dappertutto ma nn l ho trovata...
ankora grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!

Mario
Historia de Artemisia; deque eo certamine, quod aput Mausoli sepulcrum a scriptoribus inclutis decertatum est. I. Artemisia Mausolum virum amasse fertur supra omnis amorum fabulas ultraque affectionis humanae fidem. II. Mausolus autem fuit, ut M. Tullius ait, rex terrae Cariae, ut quidam Graecarum historiarum scriptores, provinciae praefectus, quem satrapen Graeci vocant. III. Is Mausolus, ubi fato perfunctus inter lamenta et manus uxoris funere magnifico sepultus est, Artemisia, luctu atque desiderio mariti flagrans uxor, ossa cineremque eius mixta odoribus contusaque in faciem pulveris aquae indidit ebibitque multaque alia violenti amoris indicia fecisse dicitur. IV. Molita quoque est ingenti impetu operis conservandae mariti memoriae sepulcrum illud memoratissimum dignatumque numerari inter septem omnium terrarum spectacula. V. Id monumentum Artemisia cum dis manibus sacris Mausoli dicaret, agona, id est certamen laudibus eius dicundis, facit ponitque praemia pecuniae aliarumque rerum bonarum amplissima. VI. Ad eas laudes decertandas venisse dicuntur viri nobiles ingenio atque lingua praestabili, Theopompus, Theodectes, Naucrates; sunt etiam qui Isocratem ipsum cum his certavisse memoriae mandaverint. Sed eo certamine vicisse Theopompum iudicatum est. Is fuit Isocratis discipulus. VII. Exstat nunc quoque Theodecti tragoedia, quae inscribitur Mausolus; in qua eum magis quam in prosa placuisse Hyginus in exemplis refert.

La storia di Artemisia; e la gara che sulla tomba di Mausolo fu celebrata da famosi scrittori.

Si dice che Artemisia amasse il marito Mausolo con una passione che sorpassò tutti i racconti d'amore e che andò al di là di ogni espressione di affetto umano. Ora Mausolo fu, come narra Marco Tullio, re della region Caria: secondo alcuni scrittori di storia greca, fu invece prefetto di una provincia che i Greci chiamano satrápes. Si dice che quando Mausolo, giunto alla fine della propria vita, fra i lamenti e gli abbracci della moglie venne sepolto con un magnifico funerale, Artemisia, infiammata dal dolore e dalla mancanza dello sposo, mescolò le ossa e le ceneri di lui con profumi, sminuzzandole in polvere, le sciolse nell'acqua e le bevette; diede anche molte altre prove della violenza della propria passione. Per perpetuare la memoria del marito eresse poi con grande impiego di lavoro quel sepolcro famosissimo e degno di essere ricordato fra le sette meraviglie del mondo.
Per la dedica di tale monumento, consacrato agli dèi Mani di Mausolo, Artemista indisse degli "agnona", cioè gare in cui si dovevano celebrare le lodi del marito, e stabilì e distribuì vistosi premi in denaro e altre ricompense. Si dice che a partecipare a tali gare intervenissero personaggi famosi per l'ingegno e l'eloquenza: Teopompo, Teodecte e Naucrate; alcuni hanno perfino scritto che lo stesso Isocrate abbia partecipato alla gara. Ma in essa fu giudicato vincitore Teopompo. Egli era scolaro di Isocrate. Noi possediamo ancora la tragedia di Teodecte intitolata Mausolo, ed è opinione di Ignio, nei suoi Esempi, che Teodecte fosse più apprezzato per quella tragedia che non per la sua prosa.

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